Capitolo 8-Colpo di fortuna

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Dopo una lunghissima corsa,arrivo tutto trafelato davanti casa,prendo le chiavi nella tasca e le faccio scattare nella serratura
La prima cosa che vedo è mia madre seduta sul divano,con uno sguardo triste
-mamma-mi lancio verso di lei,buttando lo zaino per terra e stringendola in un abbraccio
-tesoro..scusa se ti ho fatto preoccupare-sussurra lei,asciugandosi le lacrime che le stavano scendendo dagli occhi
-non ti devi scusare mamma..sono qui adesso-le rispondo,dandole un bacio sulla fronte-adesso mi vuoi spiegare com'è potuto succedere?-
-io..non lo so..stamattina il mio capo si è presentato di punto in bianco,dicendomi che dovevano tagliare il personale dell'azienda,lasciandomi solo una bustina con dentro la liquidazione presumo-balbetta sconvolta-adesso come faremo?-
-tu non ti preoccupare..in qualche modo ce la caveremo..come abbiamo sempre fatto,dai su non restiamo con le mani in mano,cominciamo già ad inviare qualche tuo curriculum su internet e a cercare se c'è qualcosa che ti possa interessante-le sorrido,facendola alzare dal divano e trascinandola verso la mia camera per accendere il computer
-non so come farei senza di te tesoro,cosa ho fatto per avere un figlio così meraviglioso?!-mi sorride con aria triste
-Be penso che tu abbia fatto sesso,non vedo altro modo per procreare-le rispondo,cercando di sdrammatizzare
-dai scemo-mi rimprovera,dandomi un buffetto sulla guancia
Dopo aver trascorso ore a iscriverla nelle agenzie di lavoro o a rispondere a tutti gli annunci possibili,le annuncio-vestiti donna,non puoi sicuramente uscire così-le dico,indicando la tuta nera e bianca che aveva addosso
-andiamo dove?- mi chiede lei sorpresa
-a risolvere i nostri problemi-le rispondo,prima di rispedirla in camera sua
Un'oretta dopo siamo nel centro di Roma a portare curriculum in ogni negozio,bar,possibile
Sono davvero esausto!
Sto quasi per dire a mia madre di ritornare a casa,quando vedo una enorme insegna colorata con scritto"yellow bar-ristorante"
La indico a mia madre,trascinandola all'interno
Il posto é molto carino e confortevole,ha due sale abbastanza grandi ed é decorato in stile americano anni 60 con delle stupende poltrincine di pelle ,al posto delle sedie
-avete bisogno?-ci chiede una donna alta,magra con dei lunghi capelli neri,probabilmente sulla quarantina
-si-rispondo io,prontamente-volevamo chiederle se stavate cercando per caso personale?-
Lei mi scruta attentamente,prima di chiedermi-quanti anni hai giovanotto?-
-17-
- e sai l'inglese?-
-si me la cavo-ribatto,non capendo il perché di tutte quelle domande
-mm -si gratta il mento lei-vedi abbiamo inaugurato questo posto da poco e stiamo cercando giovani volenterosi,anche con poca esperienza,ma che abbiano un sacco di voglia di imparare. Se ti interessa potremmo metterti in prova,per una settimana-
-in realtà non era per me-sussurro,guardando mia madre-ma davvero prende solo giovani?-
-esatto-
-allora accetto-esclamo,facendo spalancare la bocca a mia madre-quando posso iniziare?-
-domani alle 18 fatti trovare qui davanti,non un minuto di più,non un minuto di meno-mi ordina con aria severa
-certamente,grazie di tutto,arrivederci-la saluto,svignandomela da quella donna ,così burbera
Brrr mi fa venire i brividi
-ma come ti è passato in mente di accettare?!-mi rimprovera mia madre,non appena usciamo dal bar-devi anche studiare ,come diavolo farai??-
-stai tranquilla -la rassicuro io-ce la farò ,con lo studio lo sai che sono bravo e poi sarà solo ,finché non troverai lavoro. É stato un colpo di fortuna ,non potevo lasciarmela scappare questa occasione-
Lei mi risponde,sospirando-promettimi che non straferai tesoro-
-te lo prometto-le sorrido
-ma cosa ti è successo?-indica il mio labbro ormai diventato viola
-lunga storia..problemi a scuola,niente di importante-
-scusa se non me ne sono accorta prima,è che ero troppo sconvolta per accorgermi di qualsiasi altra cosa..che madre orribile che sono-bisbiglia lei,dispiaciuta
-non dire mai più una cosa del genere-le rispondo arrabbiato-tu sei la mamma migliore che ci sia al mondo..se io sono così lo devo solo a te che mi hai cresciuto con amore e devozione-
-grazie figliolo-mi sussurra lei stringendomi,in un abbraccio-ma sei sicuro che sia stata solo una semplice lite a scuola?-
-sicurissimo-
É meglio non darle ulteriori pensieri adesso..sia la questione di papá che quella delle palestra passano in secondo piano in questo momento
L'unica cosa di cui mi importa é riuscire a racimolare un po' di soldi e rendere felice la mamma. Solo questo.

Mi sdraio finalmente nel letto stanchissimo,dopo questa orribile giornata
Mi tocco il labbro,ancora dolorante madoi che rabbia per quegli stronzi..non sanno fare altro che prendersela con quelli più deboli di loro,ma la prossima volta non me ne starò zitto..a costo di essere riempito di pugni!
Mi rigiro nel letto ,rivedendomi davanti  la risata di Luca,mentre mi buttava nel box doccia e il suo viso preoccupato,mentre Giovanni mi picchiava e mentre scappavo via
Non riesco a capirlo quel ragazzo,ma cosa gli passa per la testa?
Forse nulla..dato che é completamente vuota..è solo un cavolo di lunatico e io lo odio..si lo odio.
All'improvviso ,comincia a suonarmi il cellulare
-pronto?-rispondo,senza sollevare la testa dal cuscino
-Matt che fine hai fatto??io e Marty eravamo così preoccupate!!-mi urla Teresa dall'altra parte del telefono
-lunga storia-le rispondo,svogliatamente
-enno carino,mi hai fatto venire il
magone per tutto il santo giorno,adesso sputi il rospo!!-
Rassegnato le racconto per filo e per segno come è andata questa disastrosa giornata
-non ci credoooooo,quei bastardiii! io li ammazzo, soprattutto quella faccia da culo di Luca-urla arrabbiata
-ora calmati Tere,tanto é inutile arrabbiarsi adesso-le rispondo con la voce impastata dal sonno
-si ma Matt capisci che non puoi andare avanti così!!adesso si sono spinti davvero troppo avanti!la prossima volta cosa faranno?ti manderanno dritto all'ospedale?!!non possono più passarla liscia-
-lo so..un modo lo troverò per risolvere questa situazione ..ma ne parliamo domani..-
-mmm va bene-ribatte poco convinta-ma quindi domani cominci a lavorare?-
-esatto-
-posso accompagnarti?-
-ma certo scema..adesso vado buonanotte-
-notte-
Chiudo la telefonata,infilandomi direttamente sotto le coperte e per la prima volta dopo tanto tempo ,non mi guardo i miei amati anime,prima di dormire,ma cado immediatamente in un sonno profondo,dimenticandomi di tutti i miei problemi..

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