Capitolo 32-Festa alcolica

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-ragazze una di vuoi due mi può passare la fanta? - chiedo alla mie amiche, mentre siamo a casa mia e sistemiamo tutto quello che abbiamo comprato sul tavolo.
Mia madre è andata a passare il weekend da dei nostri cugini a Bologna e noi ne abbiamo approfittato per organizzare un pigiama party con tutto il gruppo, il che vuol dire che tra poche ore sia Luca che Giorgio varcheranno quella porta e spero davvero che la serata non si trasformi in un disastro totale!
Teresa annuisce e comincia ad appoggiare varie bibite sul tavolo, mentre Martina si dilegua dicendo che deve andare a prendere una cosa dal suo zaino. La Solita sfaticata!
Dieci minuti dopo torna con qualche lattina di birra, due vodke alla frutta una sambuca e un gin.
Le rivolgo un occhiataccia, mentre lei con uno sguardo innocente mi risponde-che festa sarebbe senza alcolici?!
-ma poi come hai fatto ad averle? Sei minorenne come noi-le chiede Teresa
-conosco le persone giuste-fa spallucce lei.
Tempo dopo che abbiamo finito di sistemare tutto suona il campanello
Sospiro profondamente-raga non mi sento psicologicamente pronto a rivedere Luca-
-dai su ragazzone ce la puoi fare, fagli vedere cosa si sta perdendo-mi spronano le ragazze.
Apro la porta e con mia grande sopresa davanti ai miei occhi appaiono sia Luca che Giorgio che si guardano in cagnesco.
-ehm.. Benvenuti-sorrido ad entrambi imbarazzato
-Matt che bello rivederti-si avvicina Giorgio abbracciandomi
-ciao-bofonchia Luca guardandoci storto e dirigendosi verso il salotto per salutare le ragazze e poi sedersi sul divano.
-oh alcool si, ci vuole proprio in questo momento-esclama Luca, versandosi un po' di gin in un bicchiere.
-nonono hai capito male-lo rimprovera Martina-questo è per i giochi alcolici, prima si mangia-
-uffi-sbuffa-almeno c'è qualcosa di buono da mangiare?-chiede guardando me con un sorriso
-si,io e le ragazze abbiamo fatto le pizze con le nostre manine-
-da quando sai cucinare tu?-mi sfotte lui ridendo
-hei guarda che io ogni tanto cucino gne-
-mah vedremo, se dovessi morire ti perseguiteró nella tomba sappilo-
-uhh che paura! - rido guardandolo negli occhi, contagiando anche lui.
Mi mancavano davvero questi momenti di complicità tra noi!
-se le hai cucinate tu sono sicuro che saranno buonissime-si intromette Giorgio sorridendomi
Luca sbuffa, prima di sbraitare che ha fame e se ci muoviamo a portare ste benedette pizze.
Dopo aver consumato la cena, Martina ordina a tutti di sederci per terra per giocare ad un gioco nuovo che aveva trovato lei su internet che consisteva in una specie di gioco dell'oca in cui per ogni casella su cui la pedina finiva c'era scritto qualcosa di diverso da fare.
-comincio io-si offre Teresa
Il dado finisce sulla casella numero 3 dove c'è scritto"bevete tutti"
-cominciamo bene-esclama Luca bevendosi qualche sorso del suo famoso bicchiere di gin, seguito a ruota da noi.
Il primo giro quasi tutti finiamo sulle caselle "bevono gli uomini o in quella" bevono le donne", quindi in qualunque caso l'abbiamo passata a bere.
Al secondo giro iniziano le caselle dedicate agli abbracci, dove Luca e Giorgio sono obbligati ad abbracciarsi, facendo ridere me e le ragazze per il modo schifato con cui lo fanno.
Al terzo giro finisco sulla casella 25 in cui c'è scritto"bevono tutti quelli che hanno già fatto sesso".
Beviamo tutti tranne Teresa che è straimbarazzata in mezzo a noi, ma io le accarezzo una spalle per rassicurarla che non c'è assolutamente nulla di cui vergognarsi.
Giorgio invece finisce sulla casella 28 in cui leggiamo la scritta "palpa il culo alla persona alla tua destra" che casualmente sarei proprio io.
Lui si alza con un sorrisino soddisfatto, mentre io avvampo dalla vergogna.
Mi preme le mani sul culo e mi fa l'occhiolino,sedendosi sotto lo sguardo inceneritore di Luca che se potesse lo strangolerebbe.
Distolgo lo sguardo, cercando di concentrarmi sul gioco.
Dopo un paio di giri, passati tra bevute e domande stupide,Teresa finisce sulla scritta"chi non ha mai fatto sesso con qualcuno in questa stanza beva".
Tutti bevono, tranne me e Luca che ci scambiamo un giochi di sguardi che mi fa venire i brividi dall'eccitazione e della frustrazione.
Dannazione sarà colpa dell'alcool! E adesso Giorgio sa pure che io Luca siamo andati a letto, alla faccia dell'essere discreti!
Purtroppo la serata non è finita e cominciano ad arrivare le domande scomode:sia io che Luca finiamo sulla casella 40 che chiede:"vi siete mai innamorati di qualcuno?"
Cazzo!cazzo!sospiro col le guance che si colorano di rosso e non solo a causa dell'alcool
-si-rispondo, guardando il pavimento
-no-risponde lui,come me guardando altrove
Eppure quella volta che ci siamo riappacificati mi aveva detto che era stato innamorato di qualcuno! Sarà stata solo una bugia?? E poi anche se fosse stato innamorato, non voglio più illudermi:quella persona sarà stata sicuramente una delle tante ragazze con cui era uscito in passato, non potrei mai essere io.
Lo dimostra il suo trattarmi solo ed esclusivamente come un oggetto sessuale!
Sbuffo frustrato, bevendomi un altro bicchiere di vodka anche se non è previsto dal gioco
-Matt non esagerare, che poi stai male! -mi ammonisce Teresa
-tranquilla sto bene-
In realtà comincio a vedere tutto che gira, ma è meglio non dirglielo, voglio solo distrarmi stasera e va bene così!
Sovrappensiero non mi accorgo che è di nuovo il mio turno e stavolta devo fare la lap dance sopra una persona decisa da loro e le ragazze optano per Giorgio, ignorando i brontolii di Luca
-aspetta che metto la musica giusta-prende il cellulare Martina, guardandomi con un ghigno.
-sei un demonio-le mimo, quando parte la canzone e comincio a ballare come meglio posso, cercando di reggermi in piedi, cosa non facile con tutto quell'alcool in corpo.
A quanto pare il risultato finale è stato soddisfacente, visto che Giorgio non ha smesso di togliermi gli occhi di dosso, guardandomi con aria eccitata, mentre Luca mi ha praticamente rimesso seduto con la forza dicendo che era scaduto il tempo.
Cazzo di possessivo che non è altro:è geloso, ma poi mi tratta come un oggetto, chi lo capisce è bravo!
Comincio a ridere da solo, per non piangere, mentre tutti mi guardando come se fossi un marziano.
Siamo quasi alla fine del gioco, quando a Luca, capita la casella con la scritto"abbraccia chi vuoi tu".
Il suo sguardo subito si ferma su di me e non faccio nemmeno il tempo a realizzare cosa stia succedendo che mi ritrovo il suo corpo stretto al mio.
Il suo profumo oddio il suo profumo quanto mi mancava! Inspiro profondamente l'aria nell'incavo del suo collo per continuare ad assaporarlo all'infinito.
Nonostante sia ubriaco perso il mio cuore comincia a battere sempre più forte ad averlo così vicino.
Quanto mi era mancato!
Mi stacco da lui, perché ho le lacrime agli occhi e non riesco più a reggere la sua vicinanza senza soffrire ancora.
Le ragazze capiscono tutto dal mio sgurdo e si sistemano vicine a me, accarezzandomi i capelli.
Non so come farei senza di loro!
Il gioco fortunatamente continua senza complicazioni, fino a quando Giorgio non arriva all'ultima casella che poi lo porterà alla vittoria.
La scritta è:"beve chi non ha mai scopato con più di una persona contemporaneamente".
È bastato un attimo e il mondo mi è crollato addosso!
Tutti bevono tranne me e mi rivolgono uno sguardo carico di preoccupazione, tranne Giorgio che mi guarda sconcertato non conoscendo tutta la storia.
Un flashback mi assale il cervello prepotentemente:il ricordo di Roberto che mi picchiava,abusava di me, che mi divideva con i suoi amichetti come se fossi un giocattolo e per ultimo Luca che mi ha ritrovato in quello stato perterra ricoperto dal liquido seminale di quei tre uomini!
La vergogna e l'umiliazione provata in quel momento rimarranno sempre in me come una cicatrice indelebile.
Finito il gioco, comunico alle ragazze che va tutto bene e che vado in attimo sopra a prendere delle cose per pulire, invece corro velocemente in bagno.
Mi inginocchio davanti al gabinetto e in poco tempo comincio a vomitare l'anima. Mannaggia a me che ho deciso di bere così tanto, non dovevo bere i bicchieri di nascosto!
Non appena mi sono ripreso e risciaquato la bocca, però dalle mie guance cominciano a scendere le lacrime.
Non ne posso più di piangere davvero, non ne posso più!
Fisicamente mi sento già meglio dopo aver vomitato, ma mentalmente mi sento distrutto.
Nelle orecchie mi risuona la voce di Roberto che mi urla che sono solo una troietta, mentre spinge e spinge violentemente dentro di me.
Cerco di mettermi le mani sulle orecchie per non sentire più, ma non serve a nulla:è come se la sua voce si ripetesse all'infinito.
Dalla porta del bagno fa capolinea Giorgio che assiste alla penosa scena di me accasciato per terra che continuo a piangere e singhiozzare.
-oh mio dio Matt cos'hai? Oh no ti prego non piangere-si siede accanto a me, cercando di tranquillizzarmi
Pochi minuti dopo entra anche Luca che non appena mi vede, il suo sguardo si carica di ansia e preoccupazione.
-che succede Matt? -
Appoggio la testa sulle ginocchia, non rispondendo a nessuno dei due.
-non vuole dire niente neanche a me-
-fammi spazio per favore-si rivolge lui per una volta in modo gentile al suo interlocutore,posizionandosi alla mia destra, mentre Giorgio si era già posizionato alla mia sinistra.
-Matt parlami-mi prende le mani tra le sue e poi mi alza delicatamente il mento per guardarmi dritto negli occhi
-Roberto.. lui...io-singhiozzo con le lecrime che continuano a scendere dalle mie guance
-quel pezzo di merda l'ho conciato per le feste, non ti si avvicinerà mai più a te finché io sarò vivo te lo prometto! Quindi perfavore, lo so che è dura ma devi essere forte a superare tutto questo e noi ti aiuteremo!siamo qui per questo:siamo un gruppo malassortito- dice lanciando un occhiata a Giorgio- ma pur sempre un gruppo e non ti abbandoneremo-
Gli rivolgo un accenno di sorriso, alle sue parole, mentre lui mi asciuga le lacrime con le sue dita
-dai ti do il permesso di abbracciarlo sta volta-si rivolge a Giorgio, abbracciandomi da un lato-ma solo perché le altre due erano strabrille e sono crollate sul divano e lui ha bisogno di un supporto psicologico, ma non ci prendere gusto-
-come se ti dovessi chiedere il permesso-risponde però abbracciandomi dall'altro lato.
E così mi ritrovo alle 2 del mattino seduto sul pavimento del bagno, mentre due uomini mi abbracciano.
Se me lo avessero detto qualche ore fa non ci avrei creduto, ma in questo momento mentre stavo ricadendo in un abisso profondo il loro affetto mi sta riscaldando il cuore e non so nemmeno come ringraziarli, sopratutto a Luca.
In tutti momenti più brutti della mia vita lui c'è sempre stato:come posso non amarlo ogni giorno di più se si comporta così? Mi è entrato così profondamente nel cuore che ormai mi è difficile farlo uscire, nonostante tutti i miei sforzi lui resterà sempre una parte del mio cuore, resterà sempre la parte migliore di me.
-scusate se interrompo il momento:ma io continuo a non capire cosa è successo?-chiede Giorgio, staccandosi da me dopo quella che mi è sembrata un eternità.
-sono stato violentato da un uomo e  dai suoi amici e quello stupido gioco ha fatto riaffiorare in me quel ricordo doloroso-rispondo non staccandomi dall'abbraccio di Luca.
Mi sento troppo bene tra le sue braccia,mi sento al sicuro dal mondo esterno, mi sento a casa.
-oh Matt...io non so cosa dire.. Io davvero mi dispiace.. non ci sono parole..sappi che per qualsiasi cosa io ci sono-
-lo so.. per fortuna ci siete voi e quelle due squinternate che si sono addormentate sul divano-sorrido finalmente con il cuore rischiarato.
-andiamo a dormire:è stata una lunga serata. Puliremo tutto domani quando ci sveglieremo-
Ci stacchiamo da quella posizione accogliente, ma ormai diventata scomoda e usciti dal bagno indico a Giorgio la stanza in cui può andare a dormire, augurandogli la buonanotte.
-se vuoi di là c'è una brandina:puoi aprirla e metterla in salotto- comunico a Luca non appena varchiamo la soglia della mia stanza.
Dopo tutto quello che è successo tra noi è meglio se non dormiamo vicini, sarebbe solo peggio.
Lui annuisce, mi augura la buonanotte e esce velocemente dalla camera.
Mi stravacco nel letto, infilandomi sotto le coperte distrutto da questa serata.
Non appena chiudo gli occhi mi accorgo che una sagoma si è sdraiata accanto a me nel letto, tirandosi su le coperte.
Quasi faccio un salto fuori dal letto dallo spavento.
-shh tranquillo sono io-sussurra la voce di Luca
-che ci fai qui?non è comoda la brandina di la?-
-voglio dormire con te-bisbiglia,facendomi venire i brividi lungo la schiena.
-é meglio di no Luca..-
-non ti toccherò in quel senso promesso, voglio solo dormire accanto a te e accertarmi che tu stia bene-
Il mio cuore si riempe di gioia alle sue parole e non posso fare altro che acconsentire.
Mi abbraccia da dietro e io mi stringo ancora di più a lui.
Cullato dalle sue braccia e dal ritmo dei nostri respiri che si confondono, mi abbandono tra le braccia di morfeo, sentendomi finalmente al posto giusto.

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