Capitolo 33-Una Splendida e bellissima realtà

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Mi trovo a scuola durante l'ora di storia, assorto a guardare fuori dal finestrino come se gli alberi fossero la cosa più interessante che io abbia mai visto nella vita.
Un turbine di pensieri mi sta invadendo la testa e non riesco davvero a concentrarmi, anche perché la causa della mia confusione si trova proprio di fianco a me.
-Matt, stai bene? - mi chiede Luca, osservandomi preoccupato.
-si stai tranquillo ho solo un po' sonno arretrato -accenno un sorriso
-sei sicuro? Non vorrei che stessi ancora male per l'altra sera-
-tranquillo ora sto bene, grazie ancora-gli sfioro il braccio con la mano che poco dopo lui sfiora con la sua, facendomi mancare un battito.
-cosa avete da blaterare voi due? Volete che vi sposti? - tuona la professoressa
-nulla.. Ci scusi-
Prendo la penna e finalmente comincio a prendere appunti, concentrandomi fino alla fine della lezione.
Quando finalmente suona la campanella, vengo letteralmente trascinata fuori in corridoio dalle mie amiche seguite a ruota da Luca.
-cosa avete da correre? - gli chiedo addentando il mio panino.
-sabato fanno serata al Different Club-mi guarda Teresa, facendo gli occhi dolci.
-no, non me lo chiedete nemmeno non ho nessuna voglia di andare in discoteca. Direi che sto weekend abbiamo fatto abbastanza baldoria-
-eddaii, andiamo una volta l'anno a ballare che ti costa? -
-mi costa-sbuffo
-Luca digli qualcosa anche tu-sbraita Martina
-dai Matt lo so che vuoi andare -si avvicina lui, sussurrandomi sensualmente all'orecchio, facendomi venire i brividi
-n..no non voglio non mi corromperai in questo modo-
-neanche se ti prometto di guardare un cartone con te? -
-si chiamano anime, ma comunque davvero lo faresti?
-si davvero-alza gli occhi al cielo.
-allora a che ora andiamo sabato?-chiedo entusiasta, pregustandomi gia il momento in cui Luca avrebbe ammesso che gli anime sono spettacolari, dopo avermi ridicolizzato per tutti sti anni proprio perché li guardo.
-a mezzanotte-risponde Teresa, mentre Martina da il cinque a Luca complimentandosi per avermi convinto.
-allora chiama poi te Giorgio-mi fa l'occhiolino Teresa, seguito da uno sbuffo e da un borbottio di Luca che penso volesse significare :sempre in mezzo alla palle è sto ragazzo.
Non andranno mai d'accordo quei due!!
La settimana è trascorsa velocemente e sabato sera è arrivato prima che io me ne rendessi conto.
Siamo già in fila davanti alla discoteca, mentre le ragazze sfoggiano i loro abitini da sera e ci guardano compiaciute osservando il nostro abbigliamento che non è da meno:tutti e 3 indossiamo dei pantaloni eleganti e una camicia a maniche corte, la mia è azzurra  perché secondo testuali parole delle ragazze "mi valorizzano gli occhi" .
Luca però con la sua camicia di jeans è spettacolare, un vero assalto al mio povero cuore che è già del tutto perso per lui.
In poco tempo entriamo e ci ritroviamo in un enorme sala piena di luci e di persone.
Appena individuo un divanetto libero me ne approprio e comunico-bene io ho trovato il modo passare la serata-
-non vorrai mica passare tutta la serata sui divanetti a guardare la gente? - mi rimprovera Teresa
-oh si è proprio la mia intenzione-
-non ti piace la discoteca eh? - mi chiede Giorgio
-non molto anche se amo tanto ballare-
-solo che qui c'è troppa gente-
-esatto-
-dai prenditi almeno qualcosa da bere per favore-mi interrompe Martina
-eh va bene, ma niente di forte mi è bastato lo scorso weekend. Non voglio passare di nuovo il tempo a vomitare-
-non vomiti mica con un drink tranquillo-mi risponde, trascinandoci tutti al bar.
Dopo qualche sorso del loro drink le ragazze decidono di buttarsi in pista,cercando di trascinare anche noi maschi.
Dopo varie occhiatacce e suppliche le ho seguite riluttante e ho cominciato a ballare sotto il loro sguardo indagatore.
Non so perché, sono così contro  questa serata, ma ho una brutta sensazione che non riesco a scacciare.
Cerco di rilassarmi e pensare che mi trovo li per divertirmi con i miei amici, niente di più.
Dopo poche canzoni che balliamo tutti insieme Teresa viene adescata da un bel tipo che le chiede di ballare e lei accetta, sorridente,mentre Martina comincia a ballare con Luca sì in modo amichevole, ma facendomi comunque male al cuore, perché vederli insieme mi fa pensare che forse starebbe meglio con lei che con me.
Sembrano perfetti insieme, mentre i loro corpi si muovono in perfetta sincronia a ritmo di musica.
-tutto bene Matt? -mi riscuote Giorgio dal mio stato di torpore e di pensieri negativi.
-si si scusa, tutto bene non ti preoccupare-
-tranquillo ora ci sono io-mi risponde lanciando uno sguardo a Luca e Martina e prendendomi per mano per trascinarmi in una danza a due.
Cominciamo a scatenarci a ritmo di musica, quando We found love di Rihanna si diffonde a tutto volume.
Cantiamo a squarciagola, saltelliamo, improvvisiamo passi, non smettendo mai di ridere insieme come due bambini.
In questo momento mi dimentico di tutto, persino di Luca a pochi passi da me che balla con una delle mie migliore amica e mi concentro solo sul ballo e su Giorgio davanti a me che mi sta facendo sentire felice come non mai.
-allora bella gente-interrompe la musica il dj-stasera voglio proporvi una canzone che era il cult degli anni 80',una canzone che ha fatto sognare intere generazioni, una canzone dedicata a tutti gli innamorati presenti stasera, per tutte quelle persone che hanno una persona impressa nel cuore che non riescono più a dimenticare. Ecco per voi "Dream" del mitico film il Tempo delle mele.-
La canzone comincia e io scorgo con la punta degli occhi Luca che mi guarda, mentre Giorgio mi attira nuovamente a se per dare inizio a questo nuovo ballo.
Ci ritroviamo avvinghiati l'uno all'altro a muoverci molto dolcemente a ritmo della canzone.
Mi sento troppo nervoso quando i suoi occhi incrociano i miei e lui comincia a guardarmi le labbra con insistenza.
Non so come comportarmi, non so cosa fare, non so come risolvere il tumulto che c'è nel mio cuore.
Io amo Luca, ma devo mettermi in testa che lui non mi amerà mai e forse è arrivato il momento di darmi una possibilità con qualcun altro,è arrivato il momento di dare la possibilità al mio cuore di essere felice.
Così quando Giorgio si avvicina per sfiorarmi le labbra con le sue io non lo respingo e chiudo gli occhi, cercando di non pensare più a nulla.
Lui sta per approfondire il bacio, quando sento un rumore assordante e decido di aprire gli occhi.
La scena che mi ritrovo davanti è surreale:Giorgio per terra con Luca che incombe su di lui, cominciando a tirargli pugni in faccia
-non lo toccare cazzo, non lo toccare-urla furioso
-che cazzo fai? Luca smettilaaa-urlo io cercando di tirarlo per il colletto della camicia.
Lui al mio tocco si ferma un attimo e si gira per guardarmi e in quel momento Giorgio ne approfitta per tirargli un pugno nello stomaco.
Luca si accascia qualche secondo per terra prima di ributtarsi di nuovo sul suo avversario.
Cominciano una lotta senza esclusione di colpi a base di calci, pugni e spintoni, in cui Luca per via della sua stazza sta avendo la meglio.
-Basta ragazzi - mi intrometto finalmente dividendoli grazie all'aiuto di altri ragazzi.
Scorgo le mie amiche che guardano la scena pietrificate quasi quanto me.
-che cazzo ti è preso?ti è andato di volta il cervello? - gli chiedo infuriato, non potendo non soffermarmi a osservare tutti i lividi e i graffi che gli sono spuntati sul volto e sulle mani
-no tu sei mio, lui non ti devo toccare cazzo, non ti deve toccare! -
-ah e tuo?-replica Giorgio-é questo il tuo problema:pensi che Matt sia un cazzo di oggetto, invece è un fottuto essere umano con dei sentimenti e tu non te ne sei mai accorto,eri troppo occupato a trattarlo come se fosse il tuo giocattolino personale -
-che cazzo stai dicendo?non ho mai pensato che fosse un giocattolo e non l'ho mai trattato come tale. Tu chi cazzo sei per metterti in mezzo?-gli ringhia contro lui
-sono una persona che a differenza tua lo apprezza, che farebbe di tutto per lui pur di renderlo felice, che non si nasconderebbe mai dietro ad una facciata. Lui con me potrebbe voltare pagina, potrebbe smetterla di soffrire una volta per tutte, tu gli fai solo del male.Forse è ora che tu esca dalla sua vita-
Lo sguardo di Matt si rabbuia-forse hai ragione:non ho fatto altro che fargli del male e renderlo infelice. Si merita molto di più di me, lui si merita il mondo:è la persona migliore che io abbia conosciuto. Già da quando ero bambino mi ero reso conto che era diverso dagli altri:lui era timido, riservato, ma sempre sincero con tutti, così fragile ma allo stesso tempo così forte, era sempre gentile con tutti anche se riceveva solo delusioni.-finalmente posa il suo sguardo verso di me che ho il cuore così in subbuglio e la vista così appannata che non riesco a fare un passo ne a dire una parola -tu sei un fiore Matt, un fiore raro che crescerà sempre più forte e rigoglioso, nonostante le tempeste e le interperie della vita. Non permettere più a nessuno di calpestati, nemmeno a me-.
Mentre stanno per arrivare i buttafuori per controllare cosa sta succedendo, lui se ne va senza più girarsi a guardare nessuno.
-Matt io sono innamorato di te:ti prego dammi una possibilità-mi guarda negli occhi Giorgio
Io ancora scombussolato non posso fare a meno di continuare a osservare l'uscita da cui se n'è appena andato Luca.
Le sue parole, la tristezza nella sua voce,il suo volto così carico di rimorso.
Non posso lasciarlo andare via così, non senza avergli detto ciò che penso.
-mi dispiace-sussurro a Giorgio-io devo andare-
Corro a più non posso verso l'uscita con le lacrime agli occhi, sperando di ritrovare Luca.
Per fortuna lo trovo seduto su una panchina poco distante, con la testa tra le mani.
-Luca-urlo
-Matt.. Che ci fai qui?-mi chiede lui sbigottito, passandosi le dita sugli occhi arrossati, segno che doveva avere appena pianto.
Mi piange il cuore a vederlo in questo stato!
-non potevo farti andare via così.. io-
-è meglio se mi stai lontano, io ti faccio solo del male, non ho fatto altro nella mia vita-
-non dire cazzate. Mi hai salvato innumerevoli volte:quando mio padre mi aveva abbandonato, quando Roberto mi ha violentato, quando stavo male ti sei forse dimenticato chi c'era in quei momenti al mio fianco?
-e invece tutti gli anni di prese in giro, di bullismo in cui ti ho fatto solo soffrire, te lo sei dimenticato tu!? -
-no, ma per me quello ormai è acqua passata, ti ho perdonato-.
-ma perché ti ostini ancora a starmi vicino? Perché? -
-perché ti amo cazzo, ti amo.
Ho provato a dimenticarti, ho provato a reprimere i miei sentimenti per te, ho provato a vederti solo come un amico, ma non c'e l'ho fatta.
Ti penso ogni fottuto giorno, ogni ora, ogni singolo secondo. Sei sempre nella mia testa e non so come farti uscire da lì.
Sei sempre nel mio cuore e ogni cosa che io faccia mi rendo conto che tu sei e resterai sempre la parte più vera e importante di me.
Potrebbero esserci milioni di persone al mondo, ma per me esisteresti sempre e solo tu.
Ti amo come non ho mai amato nessuno nella vita e lo so che per te non è lo stesso, però ti prego non abbandonarmi più, non posso più stare senza di te, non saprei davvero come fare-abbasso lo testa, cercando di nascondere le lacrime che minacciano di uscire.
-Matt io.. -
-non devi dire niente, lo so che per te non è lo stesso.Io cercherò di essere un buon amico lo stesso, cercherò di non ostacolarti e..
-stai zitto scemo-mi sorride, prima di attirarmi a se e impossessarsi delle mie labbra con fare urgente.
Le nostre lingue cominciano a scontrarsi l'una con l'altra in modo così dolce e carico di desiderio, che cominciano a tremarmi le gambe dall'emozione.
Continuamo a baciarci per un tempo infinito, stringendoci l'uno all'altro, finché Luca non si stacca e mi prende il viso tra le mani-anche io ti amo Matthew Peterson. Sono uno stupido a non averlo capito prima, anzi sono stato uno stupito a cercare di reprimere questi sentimenti che pensavo fossero sbagliati quando in realtà solo la cosa più giusta che io abbia mai provato nella vita.
Nel mio cuore ho sempre saputo che per me non esisteva nessun altro che te, ma è stato così difficile ammettere di essere innamorato del mio migliore amico. Ma adesso sei mio e nessuno potrà mai più avvicinarsi a te, se ci tiene a vivere-
Due grosse lacrime cominciano a scendere dalle mie guance all'udire di quelle parole così dolci che non avrei mai pensato di sentire.
-hei piccolo non piangere-si premura subito di asciugarmele
-e che.. sono così felice che mi sembra un sogno-gli sorrido raggiante
-invece è la realtà, una splendida e bellissima realtà-mi risponde stringendomi a se in un lungo abbraccio.
-guarda come ti sei ridotto-gli bisgliglio, sfiorandogli il volto pieno di lividi
-per te lo rifarei altre mille volte, non sopportavo più il fatto che ti ronzasse sempre intorno-ringhia lui
-gelosone-gli sorrido, stampandogli un bacio sulla guancia-però la prossima volta che ti capita di nuovo di essere geloso, evita magari di massacrare 
un povero ragazzo più debole te-
-tzk quello è tutto tranne che povero, te lo assicuro-poi se lo merita visto che ti stava baciando, tu sei solo mio-
-scemo,non potrei mai essere di nessun altro-sorrido non potendo contenere la mia felicità.
-ti amo così tanto piccolo-mi sussurra, accarezzandomi i capelli-non ti lascerò più andare via da me, mai più! -

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