Capitolo 37-Riunione e Confessioni

2.4K 98 7
                                    

Non appena entriamo in casa sentiamo un rumoroso brusio.
Casa mia non è mai stata così piena di persone:ci sono l'intera famiglia di Luca, le mie migliori amiche e persino Giorgio e Pablo.
-che ci fate tutti qui? -aggrotto la fronte
-amore mio-si butta su di me mia madre in lacrime, stringendomi in un forte abbraccio-non immagini quanto ero preoccupata,avevo paura che ti avessero fatto qualcosa di brutto e non saresti tornato mai piu.. io-
Si interrompe singhiozzando sulla mia spalla-sto bene, mamma ti prego non piangere. Io sono qui davanti ai tuoi occhi in carne ed ossa e sono sano e salvo-
Lei si lascia cullare tra le mie braccia, non accennando a lasciarmi, mentre Giorgia la madre di Luca si avvicina e mi chiede-cos'e successo alla tua faccia? E tu perché sei spartito e sei tornato insieme a lui. Ci dovete delle spiegazioni e subito.-
Mia madre si stacca da me annuendo e io sospiro chiedendo se possiamo metterci più comodi tutti prima di raccontare l'intera storia.
-D'accordo vado a fare un po'di thé caldo, voi intanto sistematevi-si allontana mia madre in cucina
-Matt-mi urlano le mie amiche prima di stringermi entrambe in un abbraccio-sei salvo, sei salvooo!
Non rispondevi più al telefono, nessuno aveva più notizie, non sapevamo cosa pensare.. C'entra qualcosa Roberto? - mi chiede Teresa con uno sguardo indagatore
-si-abbasso lo sguardo cercando di non pensare a quello che era successo-ma adesso è tutto finito potete credermi. Non mi darà mai più fastidio. -
-è già tanto se riuscirà a camminare ancora e anche se riuscisse a farlo l'unica luogo in cui lo farà, sarà la prigione-esordisce Luca arrabbiato.
Le ragazze rincuorate gli rivolgono un sorriso, prima di staccarsi da me e di accomodarsi sul divano.
-amico ci hai fatto prendere uno spavento, non farlo più-mi abbraccia Pablo, facendomi l'occhiolino accompagnato da un intimorito Giorgio, poi dalla sorella e infine dal padre di Luca.
È così bello che tutti siano qui per me,mi sento davvero grato del bene che mi vogliono tutte queste persone!
Poco dopo aver iniziato lo spuntino a base di thé e biscotti, io e Luca cominciamo a raccontare la storia dall'inizio. Tutti quanti in questa stanza eccetto le ragazze che ne erano già al corrente, inorridiscono e cominciano a borbottare insulti e a parlottare l'uno con l'altro su quale sarebbe il modo migliore per farlo fuori.
-amore perché non mi hai detto che ti trovavi nei guai? Io avrei potuto aiutarti, tutti avremmo potuto farlo-esclama mia madre.
-io sarei corso da te lo sai-gli da man forte Pablo.
-lo so, ma non volevo rischiare di mettere in pericolo nessuno, voleva fare del male a Luca, io non potevo permettere che lo toccasse-
-amore mio non dovevi fare tutto questo per me-si tradisce Luca,facendo combaciare le nostre mani.
-per te farei questo e altro lo sai-
Ci guardiamo occhi negli occhi con uno sguardo carico d'amore, mentre un colpo di tosse finto da parte di Giorgia ci interrompe-c'e qualcosa che vorresti dirci tesoro?-si rivolge a Luca
-eheh fratellone, lo sapevo che non potevi farti sfuggire un Figo come Matt -
Luca la guarda male e si schiarisce la voce-mamma, papà, Sofia e tutti qui dentro io be..sono attratto dagli uomini, anzi sono attratto da Matthew. Ho passato tutta la mia adolescenza a portarmi a letto ragazze che per me non contavano nulla, finché piano piano non ho capito che i sentimenti che provo per lui sono la cosa più vera che mi sia mai successa e non importa che sia il mio migliore amico o che sia un uomo, l'unica cosa che conta per me e che lo amo e che lui ami me. Quindi spero che voi lo accettiate, se mi amate davvero perché io non ho intenzione di rinunciarvi. -
Nessuno dice una parola, nell'aria alleggia un silenzio assoluto che stona rispetto al vociare che era presente fino a qualche minuto prima.
-nessuno vuole giudicarti figliolo mio.
La vita è tua e sei liberissimo di amare chi vuoi. Noi ti sosterremo sempre, vero tesoro?-si rivolge alla moglie
-sempre e comunque-gli sorride lei andando ad abbracciare il figlio, mentre il padre gli da una pacca sulla spalla e la sorella si intromette nell'abbraccio.
Luca gli abbraccia tutti felice e con le lacrime agli occhi.
Tutti intorno sorridono felici di vedere come i genitori di Luca avessero preso con estrema facilità il coming out del figlio.
Sarebbe bello che tutte le famiglie reagissero come i nostri genitori, ma purtroppo non tutti la pensano allo stesso modo:esiste ancora gente che non si rende conto che non è sbagliato amare qualcuno dello stesso sesso,non si rendono conto che l'amore è semplicemente amore, in qualunque forma esso sia.
Dopo la scena toccante tutti annunciano che è ora di tornare a casa.
I primi che se ne vanno sono la famiglia di Luca, seguiti dalle mie migliori amiche che mi fanno promettere di rivederci il giorno dopo.
-stammi bene Matt e per qualsiasi cosa chiama-mi saluta Pablo
-ciao Matt, mi raccomando fai attenzione-si rivolge a me Giorgio.
-state tranquilli ragazzi-gli rivolgo un sorriso, prima di accompagnarli alla porta.
-vuoi un passaggio? - chiede Pablo a Giorgio
-no tranquillo sono apposto-fa spallucce lui.
-ah davvero? A me risulta che a quest'ora i pullman non passino più-
-vorrà dire che farò una passeggiata-
-ma se casa tua distanza mezz'ora da qua, guarda che non mangio mica eh-
-e tu come lo sai dove abito? -
-io so tutto, dai non farti pregare e sali-
Giorgio gli risponde con uno sbuffo, ma senza più protestare, metre Pablo mi mima un:presto cadrà ai miei piedi, facendomi scoppiare a ridere.
-certo che sarebbero proprio una bella coppia quei due-mi sussurra Luca.
-oh ne sono certo-gli sorrido-dagli qualche settimana e Giorgio sarà suo-
-l'importante è che stia lontano da te poi va tutto bene-sbuffa lui
-ma smettila gelosone-gli accarezzo il volto prima di sfiorargli le sue labbra con le mie.
-io comunque rimango con te stanotte, non ti lascio solo-
-lo so, ho bisogno di te-gli sorrido tra un bacio e l'altro.
Salutiamo mia madre annunciandole che siamo stanchi e andiamo a dormire.
Lei mi avvolge di nuovo in un abbraccio, intimandoci di non fare quello che lei non farebbe, facendomi diventare rosso dalla testa ai piedi.
Luca invece scoppia a ridere e mi trascina in camera dopo aver scoccato un bacio sulla guancia di mia madre.
Ci spogliamo in silenzio prima di infilarci solo con i boxer nel letto.
Lui subito mi abbraccia da dietro e mi accarezza i capelli dolcemente.
Io scosto la testa per dargli dei bacini sul volto, senza staccarmi da quella posizione.
Lui comincia a darmi lunghi baci partendo dalle guance, scendendo sul collo e poi lungo la clavicola, facendomi venire i brividi.
Il mio corpo viene scosso dall'eccitazione e comincia a bramare di più.
Comincio a strusciare il mio culo su di lui che subito asseconda le me mie spinte con le mutande ancora entrambi addosso.
Dopo qualche strusciamento, lui con la voce roca sussurra-non dovremmo, tu hai passato un esperienza orribile, io voglio solo starti accanto e.. -
-io ti voglio e ho bisogno di te adesso. Fai l'amore con me-gli do un bacio urgente, prima che lui annuisca convinto e lo approfondisca, avvolgendo la mia lingua con la sua.
Con le nostre lingue avvinghiate comincia a toccare la mia asta turgida, mentre io avvolgo la sua con la mia mano.
Poco dopo le sue dita cercano la mia entrata, cercando di allargarla.
Io subito gemo, non riuscendo a trattenere il piacere.
Si infila il preservativo e mi fa girare nella posizione in cui eravamo abbracciati prima, invadendo la mia entrata fino in fondo.
Comincio ad urlare, mentre lui mi mette una mano sulla bocca-shh che tua madre potrebbe sentirci-
Spinge dentro di me con un ritmo lento e allo stesso dolce, riempiendo la mia anima di lui.
Non so cosa farei senza di lui, non sarei qui oggi se non fosse venuto a salvarmi. Gli devo tutto.
Aumenta le spinte, aggrappandosi forte alla mia schiena, mentre io cerco di soffocare i gemiti sul cuscino.
L'amplesso dura per un tempo indefinito mentre il mio corpo viene portato all'estasi.
Non capisco nemmeno più dove mi trovo, l'unica cosa che so è che siamo noi due insieme persi l'uno nell'altro lontani dal mondo intero.
Arriviamo entrambi all'apice insieme urlandoci il nostro amore.
Riusciamo a malapena a ripulirci che esausti ci addormentiamo l'uno sopra l'altro, stanchi ma felici.

Sento un rumore indefinito in lontananza e con fatica apro gli occhi. Luca è raggomitolato su un fianco che invece dorme sereno.
Gli lascio un bacio sulla bocca, sorridendo della sua tenera faccia dormiente e mi fiondo giù per le scale stropicciandomi gli occhi.
Il suono continua e mi rendo conto che qualcuno sta suonando alla porta.
Mi guardo intorno e non vedo mia madre da nessuna parte , allora sbuffo e vado ad aprire così come sono in boxer e con i capelli disordinati.
Chiunque sia ha solo da non venire a suonare alle 9 del mattino, è già tanto che gli apro!
-e tu.. Che cavolo ci fai qui? -

Unbreakable loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora