Unbreakable love

Capitolo 22-Milioni di scintille

-allora ci vieni Matt?Matt??-mi urla una voce femminile,dandomi una gomitata e distogliendomi dai miei pensieri
- chi?cosa?quando?-rispondo perplesso,non avendo ascoltato manco una parola del discorso in cui erano impegnati i miei amici
-Terra chiama Matthew:è da tutta la giornata che stiamo parlando della festa di Simone,l'amico di Luca che si terrà sabato sera-alza gli occhi al cielo Teresa
Rispondo con un grugnito-dobbiamo proprio andarci?l'ultima volta che sono andato a ballare ho conosciuto qualcuno che mi ha rovinato la vita-sospiro,distogliendo lo sguardo
A quelle parole Luca incastra i suoi occhi nei miei e avvicinandosi al mio orecchio mi sussurra-Non ti succederà niente di male,te lo prometto. Non finché ci sarò io al tuo fianco.-
Il suo respiro mi accarezza l'orecchio e insieme al significato della sua promessa mi scatena dei brividi che non riesco a fermare.
Quanto vorrei che le sue labbra si appoggiassero sul mio lobo e cominciassero a mordicchiarlo.
Mi sembra quasi di poter sentire la sensazione delle sue labbra sensuali che si appoggiano su quella parte del mio corpo e che poi comincino a spostarsi sul resto, lasciando piano piano un alone bagnato e..
Mi rendo conto che sto sognando ad occhi aperti quando Luca mi chiede se va tutto bene e io arrossisco come un bambino:se sapesse i pensieri che faccio su di lui,non penso che avrebbe più cosí tanta voglia di restarmi vicino..
Non faccio neanche in tempo a rispondergli che sto bene che è gia impegnato animatamente in una conversazione tutta sorrisi e moine con Martina.
Grr non li sopporto più! Prendo Teresa a braccetto senza più degnarli di uno sguardo e mi dirigo in classe,mentre la campanella annuncia la fine dell'intervallo e l'inizio delle prossime ore di lezione.

Tre giorni dopo con la voglia di un condannato a morte che sta avanzando verso il patibolo,mi ritrovo con loro tre a questa fantomatica festa.
Ne parlavano come se fosse stata chissà cosa,invece a me sembra uguale alle solite feste :musica,alcool e sesso. Niente di più niente di meno..o forse sono io che ormai non riesco più a vedere il lato positivo e divertente nelle cose.
Dopo le varie presentazioni da parte di Luca, ci ritroviamo a ballare e bere in una grande sala con tante altre persone.
Io ho preso giusto un Malibù ,perché non ho nessuna voglia di ubriacarmi mentre gli altri hanno preso qualcosa di più forte.
Amo ballare quindi comincio a lasciarmi andare a ritmo di musica e a cantare a squarciagola come uno stupido dopo poco,anche se il mio momento di gioia ha durata breve quando noto come più di una ragazza si avvicina a Luca,fa la civetta e balla con lui.
Mi fermo di colpo in mezzo alla pista e stringo i pugni dalla rabbia.
Se pensavo che essere nemici fosse brutto,non avevo fatto il conto su quanto fosse orribile essere innamorato del tuo migliore amico senza essere ricambiato. È un dolore mille volte peggiore.
Sto pensando a quale scusa poter utilizzare per andarmene di qui quando Teresa,Martina e Luca ,mi trascinano per un braccio in un altra stanza dove ci sono già altre 6 persone per giocare ad obbligo e verità.
-non mi va -piagnucolo nell'orecchio della mia migliore amica
-dai Matt non fare il bambino,sarà divertente-
Cosi inizia il gioco dove la prima vittima è una ragazza che è viene costretta a saltellare per tutta la sala con una gamba sola,il secondo è un ragazzo che ha ammesso di essere bisessuale,mentre dal terzo giro in poi sono cominciate le effusioni:Martina ha limonato con un biondino mai visto prima ,mentre Teresa ha palpato il culo ad una ragazza ,lanciando occhiatacce verso la mia direzione che ridevo a crepapelle.
Quando la bottiglia si ferma prima su di me poi su di Luca e l'obbligo è quello di baciarsi con la lingua per più di un minuto, smetto di ridere e vado in panico.
Lui mi scruta con uno sguardo indecifrabile, io non so cosa fare perché darei qualsiasi cosa al mondo per baciarlo ma lui non è gay,a lui non piaceró ne ora ne mai.
-io non posso-sussurro,senza guardarlo
-ragazzi è solo un gioco-interviene una moretta piena di tatuaggi-non mi direte che avete paura?-
-certo che no-risponde Luca,alzandosi dalla sua postazione e avanzando verso di me
Dire che sto tremando sarebbe un eufemismo..ho paura..ho una fottuta paura di questo momento che ho sempre sognato..
Il più cuore batte all'impazzata e io non riesco proprio a calmarmi..
Lentamente lui mi attira a se con una mano e appoggia le sue labbra sulle mie e io con un coraggio che non sapevo di avere ,chiedo l'accesso alla sua bocca e faccio scontrare la mia lingua contro la sua e da quel momento non capisco più niente:dentro il mio corpo tutto si infiamma, come se tutto fosse scosso da milioni di scintille.
Mi aggrapo in un modo disperato a lui perché voglio di più,voglio sentire di più. Il sapore delle sue labbra mi sta letteralmente facendo impazzire,l'odore del suo corpo appiccicato al mio è la più grande delle droghe e le nostre lingue cominciano a duellare come se stessero facendo allo stesso tempo la guerra e l'amore insieme, come se non riuscissero a smettere mai di cercarsi.
Non so quanto tempo sia passato,ma quel che certo è che non voglio smettere di baciarlo,non voglio smettere di essere invaso da queste emozioni che solo lui mi sa dare.
Il primo che si stacca da me infatti e che riprende il contatto con il mondo è Luca.
Ha il respiro affannoso, è frastornato quasi quanto me,ma soprattutto entrambi ci siamo eccitati durante il bacio e io non riesco ancora a crederci di avergli fatto avere un erezione.
Lui mi guarda per attimi ancora shockato,mentre intorno a noi esplodono fischi,applausi e le persone urlano"bravi ,braviii ci avete dato dentro!!" oppure "ma allora siete gay".
Luca senza incrociare lo sguardo di nessuno corre via e io cerco di raggiungerlo, ma lui è più veloce di me e mi semina.
Lo cerco ovunque fino a quando non lo trovo in un angolo del giardino a fumare.
Non appena mi vede sobbalza e noto che una lacrima scende lungo il suo volto.
-che ti succede?-gli chiedo, accarezzandogli dolcemente una guancia
-Io..ho paura-