Capitolo 34-come se fossimo una cosa sola

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-buongiorno ragazzeeee-saluto le mie amiche allegramente davanti a scuola
-heii Matt-mi rispondono in coro loro due, guardandomi-ma..ma hai qualcosa di diverso stamattina o sbaglio?-
-adesso che me lo hai fatto notare, sembra anche a me -le fa eco Martina, fissandomi intensamente-ma certooo, guarda come si è vestito:non l'ho mai visto mettersi una camicia a scuola in tutta la mia vita-indica la mia camicia blu scuro
-per non parlare dei capelli, è gel quello che ti sei messo nel ciuffo?e quello che sento è il profumo dell'invictus?-
-qualcuno stamattina si è fatto bello-conclude Teresa-non che tu solitamente non lo sia, ma hai capito cosa intendo-
-è che tra poco arriverà luca e non voglio fargli rimpiangere la scelta che ha fatto insomma-rispondo titubante
-ma scemo, dopo la scenata che ha fatto sabato sera pensi davvero che potrebbe tornare indietro?si vede lontano un miglio che è perso di te-
-forse avete ragione voi-sorrido entusiasta-ma voglio comunque fare bella figura-
-lo farai tesoro-mi risponde Teresa stringendomi in un abbraccio insieme a Martina.
-toh guarda chi è arrivato-mi tira una gomita Martina, indicando Luca che sta venendo verso di noi nel corridoio
Dio quanto è bello! Con quegli occhioni e quel sorriso puntato verso di me! Potrei sciogliermi da un momento all'altro.
-ciao ragazze-saluta le mie amiche con la mano-hei Matt-saluta me con un grande sorriso, facendomi accapponare la pelle
-hei Luca-gli rispondo sorridendogli a mia volta-tutto bene? -
-mai stato meglio e tu? - mi fa l'occhiolino, facendomi diventare rosso
-anche io-gli sorrido timidamente
-s..sei bellissimo con questa camicia-
-be..ehm..grazie-gli rispondo non riuscendo a trattenere l'imbarazzo
-piccioncini potrete amoreggiare dopo la scuola, ma adesso sta suonando la campanella dobbiamo muoverci-comunica Teresa
-sissignora-le rispondo sorridendo e aumentando il passo verso la classe.
La lezione è iniziata da un'ora ormai e io Luca non riusciamo a smettere di guardarci di sottecchi e di sorridere come due scemi.
Le nostre mani spesso si sfiorano sotto il banco e sto facendo una fatica immensa per non prendergliela e allacciarla con la mia.
Mi manca il calore della sua mano, mi manca perdermi nei suoi abbracci,mi mancano i nostri baci carichi di passione ed amore e mi manca il suo corpo premuto addosso al mio.
Anche se siamo sempre stati vicini, ormai è trascorso un bel po' di tempo da quella prima e unica volta in cui abbiamo fatto l'amore e a me manca, manca da morire!
È stato faticoso respingere le sue attenzioni e il suo approccio fisico, ma era la cosa giusta da fare per preservare il mio cuore, ma ormai non c'e piu alcuna ragione per allontanarlo perché lui mi ricambia.
Lui Luca Torrisi ricambia me Matthew Peterson e io ancora non riesco a crederci!
Mi sembra di poter toccar il cielo con un dito da quanto sono felice e questo è ancora l'inizio:avremo cosi tanti momenti da vivere insieme da ora in poi e io non vedo davvero l'ora di godermeli uno per uno.
Luca mi chiede sottovoce a cosa sto pensando e io gli rispondo che non sto pensando a nulla, proprio a nulla, ma con un sorriso sulle labbra che lascia intendere molto.
Finita la lezione lui si offre di accompagnarmi a casa, per trascorrere un po' di tempo insieme.
Dopo che ci siamo allontanati dalla scuola di qualche metro si avvicina improvvisamente a me e mi abbraccia
-quanto mi sei mancato-mi sussurra all'orecchio dolcemente
-ma siamo stati tutta la mattina insieme-
-ma non é lo stesso, non sai quanto è stata dura non poter toccarti e io.. prima o poi lo dirò a tutti, te lo prometto-
-stai tranquillo, prenditi tutto il tempo che ti serve -gli sorrido, rassicurandolo.
A me basta la sua felicità, non ci sarà mai nulla di piu importante.
-ti amo-mi sorprende, facendomi battere piu forte il cuore.
Non riuscirò mai ad abituarmi a questa parola detta dalle sue labbra, mi sembra di essere in paradiso.
-ti amo anche io-
-be allora ti saluto-mi comunica appena siamo arrivati davanti a casa mia
-non ti vuoi fermare per pranzo? Tanto siamo da soli-
-aspettavo solo che me lo chiedessi-mi sorride contagiando anche me
-cosa si mangia? - mi chiede, sedendosi sul divano
-insalata ti va bene? Non ho molta fame, non so te-
-è perfetto, va benissimo-
Consumiamo il nostro pranzo sul tavolo in salotto in silenzio con solo il rumore della tv in sottofondo.
Mi sento profondamente in soggezione, come mi dovrei comportare adesso? Come dovrei fargli capire che lo desidero? E se lui non volesse? Oddio, non so proprio cosa fare.
-ehm allora andiamo su a studiare un po'? -gli chiedo titubante rompendo il silenzio, non appena abbiamo finito di mangiare.
Lui annuisce e mi segue per le scale senza dire una parole, cosa che mi rende ancora piu in tensione di quanto già non lo sia.
Ci sediamo sul letto e gli chiedo-cominciamo con matematica? Vado a prendere il libro e.. -
Non riesco neanche a finire la frase che luca si impossessa delle mie labbra e si sdraia su di me.
Il mio corpo si incendia totalmente, quando le nostre lingue cominciano a scontrarsi prepotentemente e nostri corpi cominciano ad avvinghiarsi l'uno all'altro.
Senza neanche rendercene conto, ci spogliamo a vicenda rimanendo nudi l'uno sopra l'altro.
Luca prende l'iniziativa, cominciando a darmi baci ora sulla bocca, ora sul collo, ora sulla clavicola, ora sui capezzoli, ora sull'ombelico che mi stanno facendo letteralmente impazzire.
In poco tempo arriva al mio membro pulsante e lo ingloba tra le sue labbra.
Comincio a non capirci piu niente, so solo che la sua bocca sta facendo su e  giù sulla mia asta e che la sua lingua sta zuzzicando la mia punta, facendomi vedere le stelle.
Poco dopo oltre alla sua bocca sento la presenza delle sue dita che piano piano si intrufolano nella mia entrata, cercando di umidificarmi.
Comincia una lenta agonia fatta di piaceri provocati da due parti erogenee diverse del mio corpo che mi stanno portando inesorabilmente verso la via del non ritorno, quando lui mi sussurra-hai un preservativo? -
-si..i-sussurro ancora in balia dell'eccitazione.
Mi alzo rapidamente dal letto per prendere il preservativo situato nel comodino vicino al letto e glielo passo a Luca che se lo infila velocemente e si posiziona vicino alla mia entrata
-non sai da quanto ho aspettato questo momento-mi sussurra, prima di entrare con una spinta dentro di me.
Comincia a penetrarmi in modo lento prima di passare ad un ritmo molto piu veloce, toccando i miei punti piu sensibili.
In poco tempo mi ritrovo ad urlare parole scordinate prive di senso, perso in un abisso di piacere che solo lui può provocarmi.
Ogni affondo, ogni bacio che mi lascia sul corpo e sulla pelle, ogni carezza mi inonda di una felicità mai sentita prima.
Poco tempo dopo mi fa girare sulla schiena dolcemente e mi penetra fino in fondo in quella posizione
-oh sii, si cazzo - urlo non riuscendo a trattenermi.
Continua a penetrarmi e penetrarmi sempre piu profondamente.
Il piacere è cosi intenso che non capisco se è entrato nel mio corpo oppure dentro la mia anima.
I nostri corpi si incastrano così perfettamente che mi chiedo se non siamo nati solo per vivere questo momento insieme, mi chiedo se non siamo nati per amarci e per unirci per sempre in una cosa sola.
Continua a spingere per un tempo incalcolabile, facendo vibrare il mio corpo di emozioni e di sensazioni nuove, mentre assecondo le sue spinte, mentre i nostri cuori battono allo stesso ritmo, mentre i nostri respiri si confondo come se fossimo una cosa sola.
Ed è cosi che mi sento adesso:come se non fossi piu solo Matt, ma fossi pieno di Luca in ogni piu piccola particella di me stesso.
-s..sto per venire-urlo, quando comincio a sentire l'orgasmo che sta per uscire
-vieni per me piccolo, ti amo cazzo-mi risponde lui, spingendo per l'ultima volta dentro di me con una forza quasi animalesca.
-cazzo se ti amooo-vengo, riversando il mio seme sul letto, accompagnato poco dopo da Luca che viene nel preservativo.
Dopo esserci puliti ci accoliamo insieme sotto le coperte ancora nudi
Lui avvolge le sue braccie intorno alla mia vita, cominciano a lasciarmi bacini sulla testa.
-non eri tu quello che voleva studiare? - mi prende in giro lui con aria maliziosa
-ho avuto di meglio da fare-
-ah si? Tipo cosa? - mi chiede sarcastico, mettendosi sopra di me ancora sotto le coperte e cominciando a strusciarsi
-ahh-borbotto, eccitandomi di nuovo. Le nostre erezioni di nuovo dure si ritrovano a contatto l'una con l'altra.
Luca mi rivolge uno sguardo diabolico e io appoggio le labbra sulle sue, sentendo crescere in me la necessita di avere di piu.
-Amoree sei qui? - sento una voce urlare, mentre la porta si spalanca
-oh cazzo... -

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