CAPITOLO 15

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"Il coraggio. Quella sensazione che provi dentro e ti fa sentire forte, potente. Invece in certi casi, Mezzosangue, non puoi nulla. Parlo anche per voi Weasley, traditori del vostro sangue."
Le parole arrivano fredde dalla bocca di Harry che parla con una voce fredda.  Si gira verso di noi e scopriamo i suoi occhi così nascosti, ma così rossi.
"Harry?" sussurro timida e impaurita.
"Stupeficium!" urla Ron
"Petrificus Totalus" esclama decisa Hermione puntando la bacchetta verso Harry che si protegge subito.
"Stupida Mezzosangue, pensi di essere capace di fare più del Signore Oscuro? Beh, ti sbagli Granger. Diffindo!"
Hermione, molto agilmente, si para.
Inizio a combattere. Possibile che gli altri non sentano? No, non sentono e non vedono. Decido di correre a chiamare aiuto e allora, cercando di non dare nell'occhio e di mimetizzarmi tra gli altri studenti corro in Sala Grande e attiro l'attenzione di Draco, Luna, Romilda e Neville e li conduco correndo più velocemente possibile dove Hermione e mio fratello stanno combattendo.
"Aaaaaaaaaah!!!"
L'urlo mi trafigge il petto e mi blocco.
È la voce di Hermione.
"Draco..." sussurro al mio amico.
"Ginny..." mi risponde.
Corriamo ancora più veloce e quando arriviamo Harry-Voldemort non c'è più e Ron è inginocchiato da parte al corpo steso supino di Hermione e piange.
"Hermione...." sussurra Draco, appena prima di correre verso di lei.
"HERMIONE!" grida Draco.
Piano piano tutta la scuola corre verso di noi e forma un cerchio intorno alla mia migliore amica. Draco piange disperato e le accarezza la faccia.
Improvvisamente arriva la McGranitt che ci chiede "Cosa fate q... Oddio! Portatela da Madama Chips, presto!"
Non ci fanno entrare in infermeria. Draco è furente, piange, trema e maledice Harry o chiunque ci sia al suo posto. Il desiderio di vendetta che tutti noi abbiamo nei confronti del presunto Voldemort è altissimo. Ron si alza di scatto e dice "L'ho visto andare verso la torre di astronomia, forse è ancora là"
"Ma non farmi ridere che non mi sembra il caso. È il Signore Oscuro, avrà sicuramente trovato il modo per scappare" dice Neville, con la faccia cupa.
"Vale la pena provare: non ci faranno entrare neanche se stiamo qui tutto il giorno. Io ci provo" dice Luna. Così, decidiamo di andare. Appena arrivati sulla torre, troviamo Harry che piange in un angolo.
"Potter, o chi diamine sei tu" dice Draco "alzati, vieni qui stronzo!"
Harry si alza, ma non appena si sistema in piedi gli lancio uno schiantesimo.
"Ti credevo diverso! Ti amavo! Sei un codardo!" grido. Mi metto in piedi da parte a lui e gli tiro un ceffone che mi fa sentire soddisfatta.
"Vi prego, lasciatemi spiegare..."

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