" Ma come mai non mangi nulla?" chiese Louis interdetto, di fronte alla mancata ordinazione di Harry, al ristorante, il giorno dopo.L'angelo scosse la testa e rispose, cercando di essere il più convincente possibile:
" Ieri devo aver mangiato qualcosa che non mi ha fatto molto bene, stanotte non sono riuscito a dormire e oggi mi sento lo stomaco sottosopra e non ho per niente fame "
" Potevi avvisarmi....potevamo vederci un'altra volta!" replicò Louis.
" No, avevo voglia di vederti e poi come facevo a contattarti...non ho il tuo numero di cellulare"
Louis si picchiò teatralmente una mano in fronte e borbottò:
" Quanto sono cretino! Mi sono dimenticato una cosa così basilare come il numero di telefono..."
Harry rise e il medico si incantò ad osservare le fossette che gli spuntarono sulle guance.
" Da dove vieni, Harry?" chiese Louis " Non mi sembra che il tuo accento sia americano "
L'angelo inclinò la testa di lato e sussurrò:
" Vengo da molto lontano, Louis, da un posto che si può raggiungere solo con il pensiero "
Il medico corrugò la fronte e, stava per rispondere ad Harry, quando arrivò il cameriere con le portate che aveva ordinato.
Come capita solo nei film comici, Louis si girò all'improvviso e urtò con una spalla il piatto di pasta che il cameriere reggeva in una mano.
Ovviamente cadde tutto per terra e il piatto si ruppe in mille pezzi.
Il cameriere si precipitò in cucina a prendere qualcosa per pulire, mentre Harry si chinò a raccogliere i cocci di porcellana.
Uno di essi, però, si conficcò in profondità nella sua mano e Louis si spaventò subito rendendosi conto della profondità della ferita.
Dopo un istante rimase però senza fiato, perché si accorse che dal taglio non usciva nemmeno una goccia di sangue e che la ferita si stava rimarginando sotto i suoi occhi.
Guardò in viso Harry e sussurrò:
" Che cosa sei?"
Harry si alzò, sollevò una mano e tutte le persone intorno a loro si bloccarono in ciò che stavano facendo.
Dopo aver compiuto questo gesto, si slacciò la camicia, la tolse e, nel giro di pochi secondi, dalla schiena si spalancarono due enormi ali nere.
Louis strabuzzò gli occhi e lo guardò senza fiato.
" Sono un angelo " disse Harry con un sorriso.
Il medico iniziò a tremare, poi scappò letteralmente fuori dal ristorante.
Più tardi aggiorno ancora, se Wattpad lo permette. In questi giorni pubblicare i capitoli è un incubo!
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Un angelo accanto a me.....
FanfictionLouis è un cardiochirurgo di grande esperienza. Un giorno, però, un paziente muore durante un intervento che sta eseguendo e tutto cambia... Harry è un angelo, un angelo che ha il compito di accompagnare le persone in punto di morte nel loro ultimo...