18. Non salirò mai sulle montagne russe!

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" Non salirò mai sulle montagne russe! Ho paura dell'altezza e ho paura anche di volare" brontolò Harry con un broncio degno di un bambino di pochi anni.

" Fammi capire..." disse Louis scuotendo la testa " hai paura di volare?"

Il riccio annuì e il medico scoppiò a ridere come un matto.

" Eri un angelo, piccolo e avevi due ali bellissime nere....tu eri una sorta di enorme uccello"

Harry mise sul volto un'espressione scandalizzata e borbottò:

" Gli angeli non sono uccelli e poi, d'accordo, avevo le ali ed erano mie, ma...ma quella giostra mostruosa non la controllo io, per cui non ci salgo "

" Nemmeno se ti tengo la mano tutto il tempo?" lo tentò Louis.

Harry fece segno di no con la testa.

" Nemmeno se ti do un bacio ?"

Harry la scosse ancora.

" Nemmeno se ti compro lo zucchero filato glitterato?"

Harry tentennò un attimo, ma poi scosse ancora la testa.

" Nemmeno se provo a vincere per te quell'enorme panda di peluche che abbiamo visto all'ingresso, nello stand del tirassegno?"

Harry stava per scuotere la testa, ma si bloccò ed un timido sorriso si formò sulle sue labbra.

" Va bene, ma voglio la mano, il bacio, lo zucchero filato e il panda "

Louis sogghignò e annuì prendendo il riccio per mano.

Quando la giostra partì, Harry chiuse ermeticamente gli occhi, si aggrappò al medico come un koala e piagnucolò per tutto il tragitto.

Non appena riuscì a rimettere i piedi per terra, rivolse uno sguardo offeso al compagno, ma quest'ultimo gli bació dolcemente le labbra e, come prevedibile, Harry si dimenticò di essere arrabbiato.

Louis gli comprò lo zucchero filato e poi provò a vincere il panda che gli aveva promesso.

Nonostante fosse abbastanza bravo con le freccette, non riuscì ad ottenere i punti necessari per vincere il peluche.

Stava per allontanarsi dallo stand, quando si accorse che gli mancava una freccetta.

Prese allora la mira, ma, mentre stava lanciandola, inciampò e il tiro partì in qualche modo.

Nonostante questo, però, fece centro ed Harry ebbe il suo panda.

Louis andò un istante a prendere le sigarette ed Harry sussurrò al nulla vicino a sè:

" Grazie, Niall "

L'angelo biondo, che era già apparso in ospedale accanto al suo letto, sorrise, scosse le ali bianche e sparì.

Harry strinse a sè il suo panda e attese il ritorno di Louis.

Un angelo accanto a me.....Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora