3. Un pretesto per aiutarti

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Harry dovette attendere diversi giorni prima di veder tornare Louis in ospedale.

Quando l'angelo lo rivide, i suoi occhi verdi diventarono tristi e preoccupati....il medico, infatti, era pallido e smunto e il suo aspetto era quasi emaciato.

Harry percorse in lungo e in largo l'ospedale per essere a fianco delle persone che stavano morendo, ma il suo pensiero era sempre e comunque rivolto a Louis e al suo stato d'animo.

Harry era un angelo e, come tale, non poteva provare le stesse sensazioni che provavano gli uomini, infatti, tutto ciò che gli era concesso era di leggere gli animi umani e di carpirne i segreti.

Harry, però, era in qualche modo attratto da Louis e percepiva la grande forza che era racchiusa in quell'uomo.

Solo che quella forza era messa in pericolo dall'enorme senso di colpa che il medico provava per la morte del paziente, avvenuta qualche giorno prima.

Quindi, per la prima volta, nella sua millenaria vita, Harry desiderò poter provare gli stessi sentimenti degli umani e lo desiderò per essere in grado di aiutare Louis e di fargli tornare il sorriso.

Ogni angelo aveva il proprio compito e Harry non era un angelo custode, ma uno dei cosiddetti angeli della morte e, proprio per questo, non poteva svolgere incarichi che a lui non spettavano.

Ogni angelo, però, per alcune ore del giorno e della notte poteva rivelarsi agli umani, ma poteva e doveva farlo solo con una valida e forte motivazione.

Harry, quindi, si rivolse intensamente al cielo sopra di lui e, nel giro di pochi secondi, la sua natura eterea mutò e lo trasformò in un essere di carne ed ossa.

Le sue ali nere si ripiegarono su se stesse e si appiattirono sulla schiena, nascoste dalla camicia che indossava.

Ci vollero ad Harry alcuni minuti per ambientarsi nella sua nuova condizione di umano, e, quando ebbe trovato il proprio equilibrio, cominciò ad aggirarsi per l'ospedale.

Trovò Louis in fretta, stava facendo il giro dei pazienti.

Lo osservò da lontano e attese che finisse la propria giornata lavorativa.

Quando lo vide uscire dal reparto e poi dall'ospedale lo seguì, escogitando un modo per poterlo conoscere.

Il pretesto gli si presentò su un piatto d'argento...

A Louis cadde per terra l'agenda, Harry fu pronto a raccoglierla.

I due uomini si guardarono negli occhi e al medico sembrò naturale invitare l'angelo a bere qualcosa al bar.

Un angelo accanto a me.....Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora