Harry, giorno dopo giorno, continuò a migliorare e Louis a trascorrere sempre più tempo con lui.Dato che non aveva parenti o amici che lo andassero a trovare, il medico provvedeva a tutte le sue necessità.
Gli comprava l'acqua e le cose che gli servivano per lavarsi e, quando cominciò ad alzarsi dal letto, gli portò anche pigiama, vestaglia e pantofole.
Un pomeriggio, quando finì il suo turno di lavoro, andò da Harry, lo aiutò a mettersi in piedi e lo accompagnò nel parco.
Inspiegabilmente tutti gli uccellini gli si avvicinavano e alcune farfalle arrivarono perfino a posarsi sul suo braccio.
" Ma perché?" chiese Louis strabiliato.
" Credo che in me, inevitabilmente, sia rimasto qualcosa della mia natura angelica e gli animali, nella loro pura innocenza, lo possono percepire " rispose Harry.
" Quando uscirò dall'ospedale mi aiuterai a trovare un posto dove andare ad abitare? " aggiunse poco dopo.
Il medico lo guardò intensamente e rispose un po' incerto:
" Se vuoi, puoi stare da me...ho una casa grande e vivo solo "
" Grazie, te ne sono davvero riconoscente. Dovrò poi trovare un lavoro..."
Louis ridacchiò e sussurrò:
" Sarebbe imbarazzante se nel tuo curriculum scrivessi che eri un angelo, come precedente esperienza lavorativa..."
Harry rise e sul viso gli comparvero due adorabili fossette.
" Vuoi che vada a comprarti un libro da leggere per passare il tempo quando sei solo?" chiese Louis all'improvviso.
Il riccio annuì ringraziandolo, allora il medico si alzò e, prima di avviarsi all'edicola interna dell'ospedale, chiese:
" Che genere ti piace leggere?"
Harry lo guardò con ironia e replicò:
" Louis...non so nemmeno se so leggere..."
Il medico si ritrovò ad annuire e si diresse all'edicola senza ulteriori domande.
Gli comprò una rivista di parole incrociate, una di art therapy con pennarelli allegati e una copia del Signore degli anelli.
Tornò dopo alcuni minuti e si diresse verso la panchina su cui aveva lasciato Harry.
Da lontano vide che non era solo, allora affrettò subito il passo.
Vicino al riccio era seduto un ragazzo molto giovane e un'infermiera li fissava sbalordita.
" Dottore..." sussurrò la donna tremando leggermente " John è affetto da una gravissima forma di autismo...lui non si fa avvicinare da nessuno...lo...lo guardi con quel ragazzo..."
Louis non era solito commuoversi, ma gli occhi gli si velarono di lacrime...
John stava accarezzando il volto di Harry, mentre quest'ultimo gli sussurrava qualcosa nell'orecchio facendolo sorridere.
Ormai a Louis era chiara quale fosse la strada che il suo strano amico riccio doveva percorrere...aiutare gli esseri viventi bisognosi, animali o persone che fossero...quegli esseri viventi la cui pura innocenza permetteva loro di capire la meravigliosa natura che era presente in lui...
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Un angelo accanto a me.....
Fiksi PenggemarLouis è un cardiochirurgo di grande esperienza. Un giorno, però, un paziente muore durante un intervento che sta eseguendo e tutto cambia... Harry è un angelo, un angelo che ha il compito di accompagnare le persone in punto di morte nel loro ultimo...