Il rumore di qualcuno che bussa alla porta ci fa staccare immediatamente, per la seconda volta oggi. Sento Shawn imprecare sottovoce per poi andare ad aprire la porta visibilmente irritato.
Il ragazzo del soundcheck sembra un attimo spaesato, poi quando guarda in faccia Shawn cerca di nascondere un sorriso. Ha capito tutto? Facciamo proprio schifo a tenere la cosa nascosta.
"Cinque minuti" afferma lo stesso ragazzo e Shawn annuisce, per poi chiudere la porta.
Si avvicina di nuovo a me, poi, cercando di fare una voce sensuale, dice: "dove eravamo rimasti?" a questa domanda non posso fare a meno di ridere, e lui sembra prendersela.
"Ehi, Shawn, scusa" gli dico costringendolo a guardarmi negli occhi.
I suoi sono forse gli occhi più belli che io abbia mai visto. Non sono né azzurri, né grigi, né verdi. Sono marroni. Ma di un marrone chiaro, un marrone bellissimo. Un marrone dalle mille sfumature. Ogni tanto quei bellissimi occhi di cui ancora non sono riuscita a decifrare un colore che gli si addice, diventano di una sfumatura di verde bellissima. I suoi occhi sono i miei preferiti in assoluto. Forse perché sono i suoi. Oppure perché sono belli e basta. Non lo so.
Lui si avvicina e poi mi abbraccia, di nuovo.
Ora che lo guardo meglio capisco perché il ragazzo di prima ridacchiava guardandolo, gli ho lasciato del rossetto sulle labbra. Ridacchio per poi pulirlo con il dito, lui mi guarda intensamente la bocca e poi mi bacia. Un bacio tranquillo e veloce, ma pieno di significato.
"Ora devo andare, principessa" mi dice per poi darmi un bacio sulla guancia.
"Buona fortuna'' gli urlo dietro mentre lui esce dalla stanza lasciandomi da sola.
Sarà passata almeno mezz'ora e io sono ancora qui che ascolto Shawn che canta insieme a poche fan per il soundcheck, del Madison Square Garden. Sento bussare alla porta e vado subito ad aprire. È Jack Glinsky.
"È ora dei meet and greet, Shawn mi ha chiesto se potevi andare a vederlo mentre incontra i fan" mi annuncia.
Io annuisco e poi lo seguo in una stanza dove Shawn è in piedi davanti ad un telo con scritto Shawn Mendes World Tour. Appena mi vede gli si illuminano gli occhi e mi sorride, io faccio altrettanto.
"Fidati, ti ama" mi sussurra Brian, il suo migliore amico, nonché uno dei miei più vecchi amici, non sapevo fosse qui. D'istinto lo abbraccio e lui mi stringe a se. "Mi sei mancata, piccola Karen" aggiunge poi.
