Siamo sulla metro e siamo in ritardo. Tra dieci minuti dovremmo stare in hotel e credo che tra dieci minuti saremo ancora qui dentro.
"Forse è meglio se avvertiamo Shawn" consiglio vedendo le loro facce abbastanza preoccupate, annuiscono. non
Clicco sul suo numero ed al secondo squillo risponde.
"Pronto?" dice con il suo tono calmo
"Ehi Shawn, faremo un po' di ritardo, c'è stato un problema con la metro" il che è anche vero, abbiamo sbagliato metro quindi siamo dovuti scendere ed aspettare l'altra.
"Okay, ma sbrigatevi. Così vieni al Madison con me"
"Va bene. A dopo" ed attacco.
Quando finalmente arriviamo in hotel vediamo Shawn entrare nell'Uber e senza pensarci mi metto a correre per andare con lui. Lui mi nota quasi subito e sorride aspettandomi.
"Eccoti" esclama contento
"Eccomi" dico con entusiasmo, poi entro nella grande macchina nera.
Nella macchina c'era silenzio, se non calcoliamo la radio, ma l'autista mette solo musica classica e né io, né nessun altro ci azzardiamo a chiedere di cambiare. Shawn sta sudando un po', si vede che è nervoso per dove suonerà oggi. Sono così fiera di lui, ha fatto sold out al Madison Square Garden in quasi cinque minuti, e non aveva neanche diciott'anni.
"Siamo arrivati, Kay" mi fa notare Shawn, io gli sorrido e scendo dall'auto per recarmi all'interno. È così grande. Non ci credo che Shawn ha fatto sold out, qui.
Io e Shawn ci dirigiamo verso il suo camerino dove mangiamo qualcosa, poi lui mi lascia sola per cambiarmi.
"Ho fatto'' dico sapendo che lui sta fuori dalla porta ad aspettarmi. "Puoi entrare" continuo e lui entra, vestito come sempre.
"Wow" dice.
Il mio vestito è di un blu scuro, quasi nero, con la scollatura a cuore e che si lega sul retro del collo. Lascia metà schiena coperta ed è lungo fino a metà coscia, i Jack hanno insistito anche per prendermi le scarpe, ma quelle le ho pagate io. Sono nere e hanno un tacco non molto alto, ma sembro lo stesso una nana accanto a Shawn.
"Ti piace?" gli chiedo
"È..sei..ti sta ben..meravigliosamente." dice balbettando causando il rossore sulle mi guance, cosa che lui nota e cerca di nascondere un sorriso guardando in basso, ma lo vedo lo stesso. Credo che per i ragazzi sia come un traguardo far arrossire la propria ragazza.
