Risalii di corsa la scala in pietra che portava al terrazzo. Erano passati solo pochi minuti, ma la gente era aumentata smoderatamente. All'entrata della porta finestra vi erano alcune persone già sbronze. Appoggiati invece ai bordi del terrazzo, vi erano qualche "coppietta" a pomiciare spudoratamente.
Cercai di entrare, ma una ragazza vestita da cameriera mi venne addosso, rischiando di rovesciarmi la sua bevanda sul vestito.
-Stai attenta incapace!-, mi disse tirandomi uno spintone. Quella stupida osava dare dell'incapace a me, quando era stata lei a fare tutto?!
-Scusa, ripeti quello che hai detto!-, le strinsi il braccio e lei si girò e mi fissò dritta in faccia. La sua espressione inizialmente minacciosa, divenne subito preoccupata.
La fissai intensamente a pochi centimetri dal suo volto,-Allora?-, dissi a bassa voce fra i denti.
-Sei Zahra Mason?-, mi guardò intimorita. Probabilmente era una studentessa della mia scuola, visto che mi aveva finalmente riconosciuta.
-Sì, sono io-, risposi seccamente, aumentando la presa sul suo braccio.
-S-scusami, è stata colpa mia! Non volevo...scusa...-, le lasciai andare il braccio.
-La prossima volta fai più attenzione-, lanciandole un'altra occhiataccia, varcai la soglia dell'entrare e mi ritrovai immediatamente schiacciata fra la folla di gente che ballava.
Passai ben quindici minuti in cerca di Austin, dimenandomi come una pazza fra tutta la gente, finchè finalmente lo intravidi al bar, in fondo alla sala.
Ci misi altri cinque minuti per raggiungerlo e quando fui a pochi passi da lui, rimasi a bocca aperta. Si stava scolando uno shot dopo l'altro, assieme a un ragazzo moro che faceva parte del gruppetto di Angela. Cosa stava combinando quel nerd? Era alla sua prima festa e già aveva pensato di sfondarsi lo stomaco.
A guardare i vari bicchieri appoggiati al bancone del bar, potei constatare che ne aveva bevuti almeno 5-6.
Angela lo guardava entusiasta e a ogni shot bevuto, gli dava un bacio sulla guancia. In quel momento vidi nero.
Feci per avvicinarmi, ma qualcuno mi appoggiò una mano sulla spalla,-Non ci posso credere!-, sentii dire al mio orecchio. Mi voltai veloce e mi ritrovai davanti, un Drake ubriaco e sorridente.
Lo squadrai da capo a piedi, era vestito da principe. Dovevo ammettere però che per essere stata banale come scelta, il suo vestito era veramente ben fatto e gli stava anche bene.
-Oh mio Dio, allora sei davvero tu, Zahra!-, appoggiò entrambe le mani sulle mie spalle,-Come hai fatto a entrare? Sei un genio! Neanche immagini quanto sono felice di vederti...-, sfoderò un sorrisetto malizioso,-Vestita così poi, sei uno schianto!-
-Grazie, ora se vuoi scusarmi, ho da fare!-, detto questo, tolsi le sue mani dalle mie spalle e mi rigirai verso Austin.
Lo vidi ancora scolarsi un altro shot e sorridere ormai brillo ad Angela. Lei gli sussurrò qualcosa all'orecchio e poi fece per baciarlo. Il mio sangue raggelò nelle vene e fui presa dal panico. Un impulso di adrenalina mi fece correre verso di loro, superando quella poca distanza che ci separava.
Le loro labbra erano ormai a pochi centimetri, quando finalmente strattonai Austin verso di me. Lui sembrò vacillare e non appena mi vide, i suoi occhi s'illuminarono.
Lanciai un'occhiata di sfida ad Angela, che mi stava ancora guardando sbalordita, e prendendo Austin per la camicia, lo feci abbassare verso di me. Non so cosa mi era saltato in testa, ma lo baciai in piena bocca. Assaporando la morbidezza di quelle labbra carnose, che da molto tempo avevo sognato di baciare. Percepii il gusto della vodka quando le mie labbra toccarono le sue. Non fece nemmeno in tempo a rispondere al bacio, che mi divincolai da lui e alzando il dito medio, mandai a quel paese Angela.
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FASHION OF HIS LOVE
Teen FictionIn una piccola cittadina nel Massachusetts,vive Zahra Mason, una ragazza creativa e ribelle, con una condizione familiare al quanto pessima. A scuola è temuta da tutti, a causa del suo caratteraccio e per questo motivo è diventata una ragazza solita...