Ritorni e sorprese

Devo essere folle...

Folle devo essere folle per essere di nuovo qua davanti a casa sua, dopo tutto quello che mi ha detto e mi ha fatto, sono ancora davanti al suo cancello aspettando di poterle parlare insieme. Piove e io non ho l'ombrello, un ulteriore indizio per denotare la mia pazzia. E che da quando l'ho baciata io proprio con la testa non ci sto più. Ho provato e riprovato a dimenticare Veronica ma ormai sono anni che è il mio chiodo fisso. E se è vero che si sta separando, posso avere una possibilità concreta e reale con lei. La differenza d'età non mi interessa...

Sento suonare al campanello, vado controllare alla finestra...non ci posso credere. Ma è matto? Si vede ancora il segno del pugno che Fabrizio gli ha dato, corro ad aprire la porta e premo il pulsante del cancello. 

Mi ha aperto e la vedo sul ciglio della sua porta, mi sta guardando come se avesse appena visto un fantasma. Corro per non prendere altra pioggia, ma ormai i miei vestiti sono quasi inzuppati. Quando apro la porta di casa non c'è, ma la vedo ritornare con una sua felpa e dei pantoloni e me li offre. Li prendo ma li metto sul tavolo e poi le prendo la mano. Veronica mi guarda e Tu sei matto. Sei tutto bagnato e poi... E poi la bacio, finalmente e questa volta non ci sono più schiaffi. Ci siamo solo io e lei, soli nella sua casa.

Ad un tratto si ferma e mi guarda  Andreas, io mi sto separando, ho due figli, un matrimonio fallito e potrei essere tua madre. Questo tu lo sai?

Non mi interessa. Sono anni che volevo questo momento e il sentimento che sento per te è iniziato quando mi hai difeso da chi mi voleva buttare dalla scuola di Amici. Capisco la tua situazione, non voglio avere pretese. Ti aspetto e ti aspetterò. Se ce l'ho fatta per cinque anni...voglio sapere una sola cosa: è solo attrazione fisica per te? 

Veronica non seppe rispondere. Andreas non era più un ragazzino, era un uomo...e che uomo! Ma in quel momento Veronica non era in grado di rispondere, la sua testa era un totale disastro! Per te sento qualcosa più di una semplice attrazione fisica, ma ora come ora non posso darti alcuna certezza...                                                                                                                                                         Andreas le prese le mani. Ti aspetto Vero. Non me ne vado . Se hai bisogno di me chiamami. Se ne andò baciandola sulla guancia. 

E se la situazione per Andreas era più chiara, al contrario per Veronica era più complicata...