Stiles si lasciò trascinare in cucina, fissando incerto il suo polso stretto nella morsa di Derek, che, una volta arrivato in cucina, indugiò qualche secondo prima di lasciarlo andare, accarezzando inconsciamente la pelle morbida del più giovane.
-Cosa vuoi mangiare?-gli chiese.
Stiles scrollò le spalle, sedendosi un po' incerto al tavolo.-Non ho molto appetito, in realtà.-
-Il branco ha ragione, dovresti mangiare. Avrei dovuto pensarci.-
Stiles valutò se l'osservazione dell'altro meritasse una risposta, ma poi si limitò a rimanere in silenzio.
Derek fissò il frigo aperto davanti a sè, senza aspettarsi una risposta dal ragazzino.
-Carne.-borbottò.-Abbiamo solo carne.-
Sentì distintamente Stiles deglutire.-Io...non ho fame, grazie.-disse incerto.
Derek lo guardò con le sopracciglia aggrottate.-Non importa. Ora ti cuocio questa bistecca.-
Alla parola "bistecca" vide Stiles inorridire e inarcò le sopracciglia. Quell'uomo comunicava con le sopracciglia, era evidente.
-Qualche problema?-bofonchiò.
Stiles abbassò lo sguardo. Ecco, lo sapeva. Sarebbe morto giovane.-Sono vegetariano.-mormorò.
-Cosa?-ringhiò Derek.
-Sono vegetariano.-ripetè Stiles.-Sai, quelli che non mangiano carne e roba simile. È che quando ero piccolo sono stato in questo macello che...-iniziò a straparlare, fermandosi solo quando Derek gli schiaffò poco gentilmente una mano sulla bocca.
-Vegetariano. Ovviamente.-disse, con il tono di chi intendeva "Ma perchè non l'ho ammazzato?".
-Senti, mi hai rapito tu, dovevi metterlo in conto.-gli fece notare Stiles, storcendo la bocca. Nel farlo accarezzò le dita di Derek con le labbra, e al pensiero arrossì furiosamente. Sperò che l'altro non se ne accorgesse, ma ovviamente era chiedere troppo.
-D'accordo.-sospirò Derek, ignorando le buffe espressioni del più piccolo.-Manderò Peter a fare rifornimento di...gallette, roba verde e quant'altro. Per ora abbiamo solo del formaggio.-gli disse.-E delle olive sott'olio.-
Stiles abbozzò un sorriso.-Va bene.-
Mangiò in silenzio, sbocconcellando quello che gli era stato offerto sotto lo sguardo attento di Derek.
-Hai spesso quegli attacchi?-gli chiese il più grande ad un certo punto.
Stiles si irrigidì, poi scrollò le spalle, senza mai alzare lo sguardo dal piatto.-Solo ogni tanto.-rispose laconico. Su quell'argomento la sua parlantina non sembrava funzionare.
Derek sembrò capire che non gli andava di parlarne e rimase in silenzio.
-Peter andrà a fare la spesa, così potrai cenare con noi stasera.-gli disse, alzandosi e mettendo il piatto del più piccolo nel lavello, una volta che fu vuoto.
Stiles annuì.-Grazie.-rispose. Derek alzò le spalle e fece per uscire dalla cucina, ma si fermò in tempo per sentire l'odore di Stiles cambiare impercettibilmente.
-Cosa c'è?-chiese, chinandosi sul suo collo per annusarlo meglio. Il più piccolo quasi cadde dalla sedia, arrossendo all'inversimile.
-Sei impazzito?!-strillò, guardandolo sconvolto. Derek inarcò entrambe le sopracciglia.-Che problema c'è? Ti stavo annusando.-
-Non dirlo come se fosse una cosa normale!-si scandalizzò Stiles.-E smetti di parlare con le sopracciglia. È inquietante.-
-Stavi pensando a qualcosa.-gli fece notare Derek.-Cosa?-
-Che non amo essere sniffato.-si imbronciò Stiles.
-Prima.-sbuffò l'altro, alzando gli occhi al cielo.
-Oh. Nulla di importante.-lo disse sorridendo, ma Derek capì subito dal suo odore che era in ansia. Fu colto dall'istinto di rassicurarlo, di accarezzargli i capelli morbidi e...e okay, doveva decisamente chiedere a Peter se avesse drogato la carne, perchè il fatto che volesse abbracciare Stiles era quantomeno preoccupante.
-Vedrai che sarà finita prima ancora che tu te ne accorga.-gli disse.-E potrai tornare a casa.-
Non era decisamente da lui rassicurare le persone, tanto meno se non erano parte del branco, ma Stiles a volte aveva quell'aria da cucciolo smarrito che ti faceva solo venire una voglia incredibile di proteggerlo, e Derek non poteva farci nulla.
Il più piccolo abbozzò un sorriso mesto, passandosi una mano tra i capelli.-Certo. Sempre che tutto questo non sia il parto della mia mente malata.-disse, e il suo tono era ironico ma Derek poteva sentirvi una scintilla di preoccupazione, quasi una preghiera di essere smentito.
-Assurdità.-sbuffò l'alpha.
-Già.-sorrise Stiles.-Assurdità.--Allooora, che razza di nome è Stiles?-chiese Jackson a un certo punto della cena.
-Non è il mio nome. Ma è meglio di quello vero.-rispose laconico il più piccolo, muovendosi a disagio sulla sedia. Essere circondato da un branco di lupi mannari non lo rassicurava affatto. E il fatto che Peter fosse seduto di fronte a lui non migliorava la situazione. Per nulla.
-E quale sarebbe quello vero?-sogghignò Jackson.
-Non sono nemmeno più sicuro di saperlo pronunciare.-ridacchiò Stiles, concentrandosi sui suoi maccheroni al formaggio. C'era da dire che Peter aveva almeno azzeccato i suoi gusti.
-Non può essere così assurdo!-protestò Lydia, prendendo un sorso di vino con incredibile eleganza. In confronto a lei Stiles si sentiva una sorta di scimmietta primitiva, e questo lo metteva un po' in soggezione, ma niente a che vedere con quella che sentiva verso Derek. Ogni tanto sentiva i suoi occhi penetranti appuntarsi su di lui e un brivido caldo gli percorreva la schiena, ma cercava di non darci peso.
La cena passò in fretta e presto gli altri componenti del branco se ne andarono, lasciando Stiles da solo con Peter e Derek. Scott prima di andarsene gli lasciò il suo numero di cellulare e gli assestò una pacca amichevole sulla spalla, dicendogli di chiamarlo se avesse avuto bisogno di qualcosa o anche solo per chiacchierare con qualcuno, dato che nè Peter nè Derek erano di grande compagnia. Stiles gli sorrise, nonostante la pacca lo avesse quasi scaraventato dall'altra parte della cucina. A fermare il suo volo era stato, ovviamente, il petto solido di Derek e il suo braccio che gli aveva circondato le spalle, sebbene solo per qualche secondo. Stiles si era sentito avvampare e si era limitato a borbottare qualcosa di confuso quando il più grande gli aveva detto di fare più attenzione, contornando il tutto con un ringhio.
Quando se ne furono andati tutti Derek si incamminò verso la sua camera, con Stiles che gli trotterellava dietro. Il più piccolo, in realtà, non aveva granchè voglia di andare a dormire, soprattutto perchè l'esperienza del giorno prima lo aveva scosso e non intendeva ripeterla.
-Cosa c'è?-domandò Derek con un sbuffo, trattenendosi sulla soglia della sua camera.
-Nulla.-rispose Stiles, accingendosi ad entrare, salvo sentirsi tirare indietro e trovarsi il viso di Derek a pochi centimetri da lui. Arrossì a dismisura quando il licantropo, come aveva fatto quel pomeriggio, immerse il naso nel suo collo. Quasi si sbilanciò all'indietro e rischiò di sfracellarsi a terra, trattenuto ovviamente dall'altro.
-Qual è il problema?-
-Il problema sei tu, che annusi le persone come se fosse perfettamente normale!-sbottò Stiles, tirandosi indietro.
-Intendo il tuo odore.-puntualizzò Derek.-Sai di ansia.-
-Non usare i tuoi poteri lupeschi su di me, Hale.-sbuffò il più piccolo, avviandosi in camera.
-È per ieri notte?-chiese Derek, senza lasciar trasparire alcuna emozione.
Stiles rimase in silenzio, scrollando le spalle.-È solo un po' di ansia, passa subito. E poi non riesco mai a dormire senza il mio cuscino.-
-Su di me hai dormito benissimo mi sembra.-rettificò Derek, e a Stiles parve di intuire un ghigno nella sua voce. Si girò subito, sbattendo la porta in faccia all'altro.-Non dire cose fraintendibili!-sbottò, coricandosi.
-La porta resta aperta comunque.-disse Derek, facendo capolino dalla stanza e fissando il fagotto di coperte.
-Come se una porta sottile limitasse i tuoi superpoteri.-borbottò il più piccolo da sotto le coperte.
L'alpha non si degnò di rispondergli e si chiuse in camera. Per un attimo pensò di chiedere a Stiles di dormire con lui, ma poi si dette uno schiffo mentale per l'idea assurda e si gettò sul letto. Probabilmente il chiacchiericcio del branco gli aveva dato alla testa.Lo so, sono una persona orribile per non aver pubblicato fino ad ora, ma la buona notizia è che ho finito con la maturità e sono ufficialmente in vacanza fino agli esami di ammissione!
Mi farebbe piacere sentire le vostre opinioni sul capitolo e sulla storia in generale!! (Si accettano anche maledizioni per il ritardo mostruoso)
Grazie mille a chi ha letto, votato e commentato la storia e soprattutto a chi ha avuto la pazienza di aspettare questo aggiornamento!
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Kidnapping ~ Sterek
FanfictionAll'uscita da scuola, Stiles viene rapito dal branco di Derek, che lo porta in una casa in montagna per tenerlo al sicuro da un Darach che minaccia Beacon Hills e che ha bisogno del suo sangue per completare l'incantesimo che lo renderà immortale. S...