Derek si svegliò con la sensazione del capo di Stiles appoggiato sul petto e delle sue mani che stringevano la sua maglia, stropicciandola. Fu tentato di lasciargli una carezza tra i capelli, ma si pentì subito di quel pensiero e si alzò, scostando con delicatezza il ragazzino e infilandosi nel bagno in fondo al corridoio. Sapeva bene che l'odore di Stiles gli sarebbe rimasto addosso per un po', ma si consolava pensando che quella mattina in casa ci sarebbero stati solo lui e Peter, dal momento che il resto del branco frequentava ancora la scuola.
Fece una doccia veloce e, uscito dal bagno, ripercorse il corridoio fino alla camera di Stiles, sbirciando dentro e trovandolo sveglio, che si stropicciava gli occhi, ancora mezzo addormentato.
-Stai bene?-chiese, cercando di non far trapelare alcuna emozione.
Il ragazzino, che non si era accorto di lui, trasalì.-Derek!-esclamò, portandosi una mano al petto.-Sì, sto bene.-disse, poi arrossì furiosamente.-Grazie...per stanotte.-articolò a fatica.
-Mmh.-mugugnò il licantropo.-Fatti una doccia.-
-Puzzo?-sbiancò Stiles. Derek sbuffò un mezzo sorriso.-No, ma hai addosso il mio odore. Ti conviene togliertelo di dosso se non vuoi che Peter commenti.-
Stiles arrossì nuovamente e Derek si ritrovò a pensare che fosse davvero carino con le guance arrossate e gli occhioni ambra sgranati, ma naturalmente si guardò bene dal rendere noto il suo pensiero.
-Ok.-borbottò Stiles, muovendosi a disagio tra le coperte sfatte.
-So che questa situazione non è proprio il massimo, ma è la cosa migliore per te e per coloro che hai intorno.-si sentì in dovere di dire Derek, quando un silenzio imbarazzante calò sulla stanza.
-Vorrei solo poter avvertire mio padre. Potergli far sapere che sto bene.-mormorò Stiles.
-Sarebbe meglio di no. Meno persone possibili devono essere coinvolte nel sovrannaturale, non solo per la nostra sicurezza, ma anche per la loro. Comunque sappi che il mio branco lo terrà d'occhio.-concluse Derek. Stiles abbassò lo sguardo.-Vado a fare la doccia.-borbottò, alzandosi di malavoglia e con mille pensieri per la testa. Poi tornò sui suoi passi, guardando Derek negli occhi.-Pensi che sia in pericolo?-
Il più grande esitò.-Forse. Il darach potrebbe sfruttarlo per arrivare a te. Ma non permetteremo che accada. Deaton ha già provveduto alle protezioni davanti alla casa e alla centrale, e abbiamo nascosto dei sacchetti protettivi nella sua auto di servizio. Inoltre Chris lo segue a distanza, dandosi il cambio con Peter. Abbiamo preso tutte le precauzioni possibili.-
-Ok.-disse Stiles, almeno in parte rassicurato.
-Ma perchè ora? Cioè, se questo...darach voleva il mio sangue avrebbe potuto prenderlo anni fa, giusto?-
-A quanto pare tua madre aveva posto una protezione su di te. Con il tempo ha cominciato ad affievolirsi e lui ti ha trovato.-
-E voi? Voi come mi avete trovato?-
-Deaton era in contatto con tua madre. Si può dire che non ti abbia mai perso di vista, dalla sua morte.-
-Deaton conosceva mia madre? E mia madre cosa aveva a che fare con il darach?-
-Non conosco le dinamiche precise.-scrollò le spalle Derek.-Ma suppongo avessero una relazione di qualche tipo, dato che sei nato tu.-
-Già. Ovviamente.-mormorò Stiles, che doveva decisamente abituarsi all'idea di essere la progenie di un druido oscuro.-Penso che andrò a fare quella doccia.-continuò, abbozzando un mezzo sorriso.
Proprio in quel momento passò dal corridoio Peter, che dopo un'annusata all'umano storse il naso.-Perchè puzza di te?-chiese al nipote con un sorriso storto, mentre Stiles se la filava verso il bagno.
Derek fece un verso di esasperazione e con un cenno invitò suo zio a lasciar perdere, anche se sapeva bene che sarebbe stato inutile.Quel pomeriggio il branco si riunì nella casa dove si erano stabiliti Stiles, Derek e Peter, portando un po' di rumore in quel luogo che per buona parte della mattinata era rimasto silenzioso, con Derek che si dedicava ai suoi allenamenti, Peter che era chiuso nella sua stanza a fare chissà cosa e Stiles che rimuginava su tutto e nulla e fissava il bosco dalla finestra, temendo di veder spuntare qualcuno di quegli esseri dagli occhi iniettati di sangue che una volta erano stati umani.
Scott si avvicinò all'umano quasi scodinzolando, il che era un po' inquietante ma se non altro metteva in chiaro le buone intenzioni del ragazzo.
-Come ti senti?-gli domandò, sedendosi al suo fianco.
-Come se fossi stato rapito da un branco di licantropi.-gli rispose Stiles con un mezzo sorriso. Scott lo annusò senza pudore, storcendo il naso, e per un attimo Stiles temette che sentisse su di lui l'odore del suo alpha.-Cosa c'è che non va?-chiese Scott, perplesse, mentre Stiles si sottraeva a disagio alla portata del suo naso.
-Potrei farti un elenco, ma sarebbe lungo.-commentò Stiles.
-Ma hai mangiato?-lo ignorò Scott. L'umano sbattè più volte gli occhi. Non gli era assolutamente passato per la mente fino a quel momento, ma effettivamente non mangiava dal giorno prima a colazione, anche perchè era uscito da scuola con l'intenzione di portare il pranzo allo sceriffo e di mangiare con lui e quindi non si era fermato alla mensa scolastica.
-No.-rispose, incerto.
Scott sgranò gli occhi.-Derek!-urlò irritato. L'alpha si presentò davanti a loro pochi secondi dopo, con un sopracciglio inarcato. Stiles distolse subito lo sguardo dai suoi occhi penetranti e si limitò a guardare Scott.
-Non lo hai nutrito!-sbottò il beta, guardando male il suo capo.
-Non sono mica un cucciolo.-replicò Stiles. Derek sembrò pensarci, rendendosi poi conto che effettivamente non aveva proposto all'umano di mangiare nulla. Lui e Peter di solito cucinavano qualcosa di veloce quando avevano fame e mangiavano ad orari diversi, ognuno quando voleva. Il branco si riuniva a mangiare insieme solo per cena e lui non aveva pensato al fatto che il ragazzino probabilmente non avrebbe adottato i loro stessi modi di fare.
-Già. Hai fame?-chiese brusco.
-No.-rispose Stiles abbassando lo sguardo. In quel momento Lydia sbucò dalla stanza accanto.-Non gli hai dato nulla da mangiare?-inorridì.-Ora penserà che siamo dei mostri!-
-Ma no, sono io che non ho chiesto nulla.-ribattè Stiles, difendendo inconsciamente Derek.
-Beh, comunque adesso ti facciamo preparare qualcosa da Allison.-scrollò le spalle Lydia. Derek afferrò il polso di Stiles, che trasalì al contatto, e lo tirò verso di sè, costringendolo ad alzarsi.-Ci penso io a lui.-disse, e il ragazzino arrossì all'inverosimile. Sarebbe morto di attacco di cuore, lo sapeva.
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Kidnapping ~ Sterek
FanficAll'uscita da scuola, Stiles viene rapito dal branco di Derek, che lo porta in una casa in montagna per tenerlo al sicuro da un Darach che minaccia Beacon Hills e che ha bisogno del suo sangue per completare l'incantesimo che lo renderà immortale. S...