Run - Yoonmin

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«Ma veramente mi ero ossessionato da uno così?!» Sbuffò Yoongi, appoggiando la schiena sul letto dell'amico

«Jimin Park, mh?» Gli occhi del grigio vagavano sullo schermo del computer. Il suo hyung gli aveva parlato del moccioso e lui aveva fatto qualche ricerca, per ricavare informazioni. Era abbastanza conosciuto, ma loro non si erano mai interessati alla vita dell'alta società. «Punti a poco, amico» Sbuffò, divertito

«Non punto a un cazzo. È un bambino viziato, mi ero fatto un'idea sbagliata» Si tolse il cuscino da sotto la testa ed iniziò a giocarci, lanciandolo in aria «Dio, veramente ho pensato a sfondare il culo ad uno così?!»

«Chi non lo farebbe, Suga?» Namjoon emise un sospiro, girando il portatile verso il moro. «Guarda 'ste foto, sai come ti ritorna la voglia?»

«Tsk, ma fa silenzio» Per quanto potesse sembrate restio, afferrò il computer e se lo portò sulla pancia, facendo scorrere le immagini

«Facciamo una threesome?» Rise, vedendo l'espressione infuriata di Yoongi

«Tu sta muto e pensa al tizio del negozio!»

«Oh, quello resta al primo posto» Il minore assunse subito un'aria sognante, appena sentì nominare quella persona.

Non conosceva nemmeno il suo nome, ma sapeva che portava una 42 di scarpe, una M di maglia e una 44 di pantaloni.

Non che fosse uno stalker, -altrimenti avrebbe già saputo come si chiamasse- ma molto spesso il rosa andava nel negozio dove lavorava come cassiere, durante il suo turno, e si era memorizzato tutte le taglie -Chissà, magari per un regalo futuro-.

«Terra chiama Rapmo', sei vivo?» Yoongi gli schioccò le dita davanti al viso, facendolo risvegliare dai suoi pensieri.

«Non puoi nominare la principessa e poi pretendere che io ti ascolti!» Mise una mano sul petto del moro, spingendolo nuovamente con la schiena sul letto

«Se fai il bravo ti svelo un segreto su quel ragazzo» Sapeva che l'amico -o quel che era- di Jimin fosse colui per il quale Namjoon aveva una cotta da tre mesi: coincideva perfettamente alla descrizione fattagli.

Lo sguardo del grigio scattò immediatamente verso di lui «Che cazzo stai dicendo?»

Yoongi si mise a sedere «Probabilmente lavora per quel Park e» Gli puntò il dito contro «ha un'incredibile cotta per te»

«Di che cazzo stai-» Il moro non fece finire di parlare l'amico scioccato, continuando a parlare

«Sh, sh. Quindi...Noi adesso troviamo un modo per poterli vedere, cosicché io possa scoparmi quel fottuto figlio di puttana che me l'ha fatto alzare solo per delle foto e, tu, il tuo amato Jin»

«Jin?» Era molto interessato all'idea di Yoongi, ma quando aveva pronunciato quel nome, era come se avesse dimenticato tutto

«L'ha chiamato così, il moccioso» La voce di Yoongi era estremamente calma, a differenza dei suoi pensieri. «Ci stai?»

«Ovvio che ci sto.»