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«Fanculo Yoon-» Il biondo aveva alzato gli occhi al cielo e stava quasi sbottando contro Yoongi, ma quest'ultimo lo fermò, appoggiando una mano sulla sua spalla.

«Stavo scherzando Jimin» Disse semplicemente, accennando un sorriso.

Il maknae lo guardò negli occhi: grosso sbaglio. Quei pozzi neri di un'intensità travolgente lo fecero sentire perso.

Abbassò la testa e si portò un pezzo di pan di Spagna in bocca, provando a ristabilire il battito del cuore.

Namjoon e l'autista li guardavano in silenzio, ammirando il modo in cui si desideravano di nascosto. Era naturale che provassero dei sentimenti l'uno per l'altro e loro sarebbero riusciti nel loro intento di cupido.

«Che stupido...» Borbottò Jin «Ho lasciato il cellulare sotto. Nam, mi accompagni a prenderlo?»

«Hai veramente bisogno della compagnia?» Al punto interrogativo del biondo arrivò in risposta un semplice occhiolino.

Cosa voleva dire? Era perché voleva restare da solo col grigio, o forse l'aveva fatto per lui e Yoongi?

Ad ogni modo, presto i due rimasero soli, avvolti dal completo silenzio.

«Lo mangi quello?» Si sentì dire Jimin dopo qualche minuto. Scosse la testa e passò il tovagliolo con sopra il panettone al ragazzo, facendogli borbottare un 'Grazie'.

Il più piccolo lo guardò mangiare e si chiese veramente se avesse i soldi per comprarsi del cibo.

«Che?» Domandò il moro, sentendosi fissato.

«Sei un porco.» Sbuffò il maknae «Sembra che non mangi da una vita, fai sempre così?»

«Odio quando qualcuno guarda ciò che ho nel piatto, fatti i cazzi tuoi.» Non gli importò di ciò che l'altro avesse appena detto, perciò continuò ad assaporare tutto quello che stava sul vassoio.

Insomma, quando avrebbe potuto rifarlo? Essendo incapace di cucinare, andava avanti con robe surgelate, in scatola e schifezze varie.

Il biondo gonfiò le guance. Odiava che qualcuno lo trattasse in quel modo, specialmente lui. Aveva sempre avuto una miriade di pretendenti che rifiutava tranquillamente, ora quello ad essere rifiutato era lui.

Okay, non proprio, non si era mica dichiarato. Ci mancava solo quello: un rifiuto.

«Che c'è, non mi rispondi?» Yoongi rimase abbastanza sorpreso. Di solito la piccola peste non perdeva tempo ad urlargli contro, ora invece aveva abbassato la testa in silenzio. Quasi si sentiva in colpa, aveva forse esagerato?

Jimin si alzò da terra, prendendo il pezzo d'argenteria ormai vuoto.

«Oi, Jimin...» Lo hyung gli afferrò la mano e lo tirò nuovamente giù, facendoselo finire addosso.

«Hyung!» Il biondo si mise immediatamente seduto, ancora sulle gambe dell'altro.

Quest'ultimo non gli diede il tempo di spostarsi, che lo circondò con le braccia, stringendolo appena.

Run - YoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora