«Ti piace?» Chiese Jimin, spuntato al fianco di un Yoongi intento a divorare tutto ciò che si trovasse sui tavoli
«Mai mangiato niente di più buono»
«Sono contento, ma» Ridacchiò «lascia qualcosa agli altri ospiti, non vorrei che restassero senza cibo»
«Sono sicuro che abbiate abbastanza soldi per sfamare tutta 'sta gente» Sbuffò il moro, alzando appena gli occhi al cielo
«Non si può nemmeno provare a scherzare con te, eh? Poi sarei io il moccioso viziato» Il biondo si portò le mani ai fianchi, facendo scoppiare a ridere l'altro «Cosa? Perché ridi?»
«Jimin, non ti si può prendere sul serio, vestito in questo modo» Si portò il dorso della mano dove teneva un pasticcino alle labbra, continuando a ridere
«Aah!» Lo colpì appena, permettendo allo hyung di prendergli il polso e avvicinarselo leggermente «Tu, invece...» L'imbarazzo stava iniziando a crescere, nel più basso «Tu, ecco, fai paura.» Disse, riuscendo ad alzare lo sguardo per guardarlo negli occhi
«Mh, bene, era questo il mio intento.» Mangiò l'ultimo boccone che aveva in mano, così prese il biondo anche per l'altro polso e se lo avvicinò di più.
«Cosa fai?» Con uno strattone riuscì a liberarsi della presa di una sola mano, ma Yoongi non demorse e rimase comunque in quella posizione «Non so nemmeno il tuo nome!»
«Sono Yoongi. Min Yoongi. Ora che lo sai, possiamo sposarci e adottare tanti bambini?»
«E-eh?!» Le guance di Jimin divennero del colore dei papaveri, -anzi, forse un rosso più acceso- facendo scoppiare a ridere nuovamente l'altro.
«Se vuoi adesso ci limitiamo ad andare a letto» Provò a baciarlo, ma il maknae girò immediatamente il viso, facendo andare a finire le labbra del moro sulla mandibola.
Oh cazzo, pensò, quando iniziò a lasciargli baci e dei morsi leggeri.
Gli dispiaceva? Affatto.
Se quel ragazzo gli fosse dispiaciuto, non sarebbe andato a cercarlo con la scusa che Jin volesse la droga.
Apparteneva alla malavita, faceva cose illegali, eppure lo stava mandando in tilt. Odiava tutto questo, ma non poteva farne a meno.
Le labbra di quel rag- di Yoongi, giusto, era il suo nome.
Le labbra di Yoongi, erano dannatamente perfette. Così sottili, a differenza delle sue, e leggermente screpolate.Sì, decisamente perfette.
Una risata, lo scosse dai suoi pensieri e gli fece aprire gli occhi, chiusi in precedenza. «Che c'è, signorino, è eccitato?»
Jimin si riscosse completamente e lasciò uno schiaffo sulla guancia del moro. «Non osare più fare...questo con come!» Okay, adesso era infuriato. Si era lasciato trasportare, perché doveva rovinare tutto con le sue frasi del cazzo?!
«Ooh, dai, non fare l'arrabbiato!» La sua voce gli fece da coro, mentre abbandonava il salone per andarsene in camera.
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Run - Yoonmin
FanfictionDove Yoongi fa parte della malavita e Jimin è figlio di un conte_ -Yoongismylittleshit | 2017