Capitolo 14

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Clayton's pov

"Non è giornata Fred, vado in cortile."
Non ho voglia di raccontare a Fred gli affari miei, ieri ho combinato un casino e in più mi sono lasciato andare al piacere. Puro e semplice piacere personale. Niente sentimenti, solo sesso.
Eppure ogni volta che guardavo il viso di Ronnie, vedevo Samantha e la sua espressione delusa quando me ne sono andato.
Provo un'attrazione per lei da un po' di anni ma ho sempre pensato fosse perché mi sentivo in dovere di provare qualcosa a causa della vicinanza tra le nostre famiglie. Invece col tempo questi sentimenti sono cresciuti, andavo con le altre ragazze per non pensarci e ci riuscivo anche. Un mese fa quando l'ho vista dalla finestra di camera mia intenta a spazzolarsi​ i capelli, il mio cuore ha iniziato a battere forte.
Era così bella e così innocente, una preda facile mi sono detto. Ma più me lo ripetevo più il mio cuore smentiva. Lei non è solo una preda facile, lei è la ragazza che voglio al mio fianco.
Allora cosa aspetti a dirle queste cose?
Non posso, finirei per tradirla e farla soffrire. E lei non merita questo, io non merito una ragazza come lei.
Preferisco perderla e vederla felice con un altro che passare il resto della mia vita ad incolparmi della sua infelicità.

"Sei strano ultimamente, cerca di ritornare in te amico." Mi lascia solo e lo vedo raggiungere una ragazza del terzo anno. Non finirà mai di provarci con tutte.

Il cortile è vuoto, sono tutti a lezione. Scelgo una panchina riparata dal sole e mi sdraio completamente. Un riposino non può che farmi bene.

Sammy's pov

Sono ferma davanti la panchina in cortile dove si trova Clayton, sta dormendo beatamente e non voglio svegliarlo. L'ho intravisto dalla finestra del primo piano e così, con una scusa, sono riuscita ad uscire dalla classe.
È bello come la prima volta che l'ho visto, quando ero ancora una bambina. Bello da far invidia al sole, con quei capelli biondi e quegli occhi che adesso tiene chiusi.
Ieri sera mi sono arrivate due foto, la prima ritraeva Clayton davanti casa di Ronnie, mentre la seconda aveva lo stesso soggetto ma i vestiti erano leggermente stropicciati. Post sesso per specificare. E il mio cuore non ha retto più...
L'ha fatto, è andato a divertirsi dopo aver detto quella crudeltà. Non ha negato niente, ha semplicemente ribadito per l'ennesima volta quello che siamo. Finti fidanzati, ragazza trofeo.
Ed è proprio dopo aver visto le foto che ho preso una decisione, oggi stesso porrò fine al nostro accordo. Niente più finzione, i suoi genitori devono sapere che razza di figlio hanno messo al mondo. Un mostro che non si fa scrupoli a ferire la gente, a scopare una ragazza diversa ogni sera e a creare piani per mettere a tacere i propri genitori.

Non si muove di un centimetro, dorme come un sacco e non è a conoscenza di quello che gli aspetta. Potrà dire addio alle moine dei suoi genitori e dedicarsi al sesso occasionale quanto gli pare.
Ha un braccio penzoloni, e la faccia rivolta verso di me.

Un bacio, un solo e ultimo bacio.

Questa volta ascolto la mia coscienza e faccio l'unica cosa che non avrei mai pensato di fare a scuola. Baciare la persona che mi piace, il più popolare della scuola.
Lentamente mi inginocchio e avvicino le mie​ labbra alle sue. Gli stessi brividi di ieri mi attraversano ma stavolta durano poco perché mi allontano subito.
Sarà l'ultimo bacio, non avrà mai più le mie labbra sulle sue. Non senza amore...

"Brava la piccola Sammy." la sua voce mi paralizza.

Lui ha visto...

"Prima di baciarlo dovevi assicurarti di essere da sola." continua a parlare da dietro le mie spalle.

Non dico niente, sto ferma e aspetto un'altra sua mossa.
Tocca le mie spalle per poi scendere sulle mie braccia. Sfrega con delicatezza e sento il suo respiro sul collo.
"Ti piace eh? Adesso si che sono arrabbiato."

Un fidanzato per finta Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora