Capitolo 32

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Aspetto con impazienza il suo arrivo. Mezz'ora fa gli ho mandato un messaggio con scritto il luogo del nostro incontro. Ho scelto di passare questa nottata sulla spiaggia, sotto le stelle. È sempre stato il mio sogno e adesso ho la possibilità di realizzarlo.

L'aereo è atterrato un'ora fa, Rachel mi ha mandato un messaggio con scritto che ci saremmo viste l'indomani. Come se le importasse davvero vedermi... In questi giorni, non ho ricevuto nessun messaggio da parte sua, né una parola di conforto. Non sapeva il reale motivo della mia partenza ma almeno qualcosa mi aspettavo. Invece nulla, né da lei né da Fred.

Ignoro la sensazione di vuoto che sento nello stomaco e ritorno a guardare l'orologio. Clayton sarà qui a momenti...

Sensazione di vuoto? Tranquilla, sarà fame!

Sento dei passi alle miei spalle e quando mi volto, un sorriso sorge spontaneo sulle mie labbra.
È lui.

"Ciao, amore." Pronuncia quelle parole con così tanta passione che quasi piango dall'emozione. Mi è mancato un sacco e non è passata neanche una settimana.

Mi catapulto tra le sue braccia e non c'è sensazione migliore. Mi sento amata e compresa.
La verità non ha fatto altro che avvicinarci e intensificare il nostro amore. Perché adesso sappiamo che, qualsiasi cosa accada, noi ci saremo l'uno per l'altro incondizionatamente. Il perdono esiste, così come esiste l'amore vero. Quello che ti fa battere il cuore e rimanere sveglio la notte.

"Mi sei mancata, tesoro." mi abbraccia forte e bacia il mio collo.

"Anche tu."

Lo prendo per mano e lo faccio sedere nel punto in cui ero io un attimo prima.
So che prima di dedicarci a noi, dobbiamo affrontare il problema "Fred" una volta per tutte.
Sono pronta, la verità non mi spaventa più.

"Ho parlato con Fred in vacanza." interrompe il silenzio. "Mi ha raccontato tutto e so che hai cercato di respingerlo quella notte. So anche che gli hai ripetuto mille volte di amare me ma che lui non ha voluto ascoltarti."

Cosa? Non ricordo di aver mai detto queste cose a Fred...

"Ho capito." mi limito a dire.

Sul serio??

"Il rapporto che avevo con lui non esiste più, ovviamente. Per me ha finito di essere mio amico nell'esatto momento in cui ha cercato di sedurti. E spero che tu capisca il perché io stia per chiederti di evitare qualsiasi dialogo con lui d'ora in poi. Mi fido di te ma di lui no, potrebbe sedurre perfino una lesbica, per intenderci.
Penso che prevenire sia meglio che curare."

Annuisco e mentalmente gli do ragione. Fred è un ragazzo desiderabile, con una bellezza assurda e una calamita per ragazze al posto del cuore. Resistergli è difficile, ho fatto ricorso a tutto il mio autocontrollo, quel giorno, per non baciarlo.

"Basta parlare di Fred, parliamo invece di noi e della nostra storia. Se esiste ancora." L'ultima frase la sussurro per paura di sbagliare.
Quando mi ha mandato quel messaggio, ero sicura dei suoi sentimenti ma la lontananza, oltre a rafforzare, divide. Magari lui ha capito che vuole rimanere libero, e crearsi una vita lontano da me e Fred.

"Certo che esiste... Non ne dubitare mai." Mi guarda negli occhi con un amore che credevo possibile solo nelle favole. Chiamo a raccolta tutto il coraggio che ho e, lentamente, avvicino il viso al suo.
Ho le sue labbra ad un centimetro ma non farò il primo passo. Dovrà essere lui a farlo.

"Cosa mi hai fatto?"soffia sulle mie labbra.
Annulla le distanze e mi bacia. Aspettavo questo bacio come si aspetta la pioggia durante la siccità. Ne avevo bisogno, urgentemente.

Un fidanzato per finta Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora