Capitolo 6

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4mila visualizzazioni nel mio primo libro. Sono troppo felice e questo è solo grazie a voi!!!
Godetevi il capitolo,
Giorgia🌸

"Beh, ho visto di peggio" commentò Scott quando uscimmo dal pullman che si era fermato davanti al Glen Capri motel. Il posto dove avremmo dormito quella notte, vorrei precisare.

Il beta fortunatamente stava di nuovo bene dopo che Allison gli aveva cucito la sua ferita. Mentre io ero svenuta, Isaac aveva sfogato tutta la sua rabbia con Ethan picchiandolo davanti a tutti. Per quanto Derek fosse sempre stato freddo nei confronti del suo primo beta, Isaac lo stimava e penso anche gli fosse debitore per la nuova vita che gli aveva offerto.
Boyd, invece, era riuscito a controllarsi e almeno lui non aveva sbraitato contro Ethan.
Io ero guarita. Più lentamente del solito ma guarita. Solo che, per quanto in quel momento stessi bene, non mi sentivo ancora al sicuro.

"E dove hai visto di peggio?" gli chiese Stiles.
Scott comunque non poté rispondere perché il coach suonò il fischietto per richiamare la nostra attenzione su di lui.

"Ascoltate la gara è stata rimandata a domani. Questo è il motel più vicino con più stanze libere e meno buon senso quando si accoglie un branco di degenerati come voi. Formate delle coppie in modo saggio" ci ordinò il coach iniziando a consegnare ad ogni coppia le chiavi della camera assegnata.

"E nessuno di voi pervertiti provi a dare le sue perversioni sessuali. Ricevuto? Tenete le vostre sporche mani nelle vostre sporche mutande" ci minacciò il coach mentre io, Lidya ed Allison iniziammo a dirigerci nella nostra camera per quella notte.

"Lydia?" mi girai vedendo la mia migliore amica dai capelli rosso-fragola guardare insicura il motel.

"Questo posto non mi piace" ammise Lydia preoccupata.

"Secondo me questo posto non piace neanche ai proprietari" ci scherzò Allison sopra per smorzare l'atmosfera.

"È solo per una notte" ricordai a Lydia anche se le davo ragione, questo posto mi dava i brividi. Non solo perché a parte noi studenti e i proprietari era desolato, ma la sensazione che mi dava, l'aura nera e negativa che mi pesava come un macigno sul petto.
In quel motel era successo qualcosa di brutto.

"In una notte possono accadere tante cose"

***
"Mi scusi. La targhetta sul comò dice che è una camera non fumatori ma non so perché i nostri asciugami puzzano di nicotina" sospirò Lydia informando la donna che si trovava alla reception.
Mentre Allison si faceva la doccia, io e Lyd avevamo notato l'odore di fumo negli asciugamani ed eravamo uscite dalla camera per cambiarli.

"Mi dispiace molto tesoro" disse soltanto la donna anziana paffutella, con i capelli grigi, senza neanche offrirci dei nuovi asciugamani che non puzzassero di nicotina.

"Che cos'è quello? Quel numero" chiesi io curiosa che dopo aver alzato gli occhi al cielo notai il numero '198' appeso al muro in bella vista.

"È soltanto un dato che teniamo qui al motel. Mio marito ci tiene a tenerlo aggiornato" ci spiegò la signora attraverso il vetro che separava noi dalla reception dove si trovava lei.

"Che vuol dire?" chiese Lydia che vedendo io numero si era incuriosita anche lei.

"È una cosa un po' morbosa ad essere sinceri. Volete saperla?" ci chiese la signora leggermente divertita.

Angelic | Stiles Stilinski (2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora