Buona Pasqua!
Spero il capitolo sia di vostro gradimento,
Giorgia🌸Vischio.
Mi svegliai sudata e ansimante in un letto sconosciuto, solo dopo essermi guardata bene intorno mi accorsi che ero nella camera di Stiles e quest'ultimo stava ancora dormendo vicino a me.
Venni scossa da dei conati di vomito e mi alzai velocemente dal letto per correre in bagno.
Quando arrivai davanti al gabinetto vomitai. Il problema era che non avevo mangiato niente il giorno prima.Una mano calda mi sfiorò il collo e mi tirò i capelli indietro per non farmeli cadere davanti alla faccia, capì subito che era Stiles.
"Angelo stai bene?" mi chiese il mio ragazzo preoccupato quando finalmente ebbi finito.
Annuì soltanto e tirai la catena velocemente.Ormai era da giorni che stavo male e questo aveva portato a farmi perdere piano piano i miei poteri. Non ero ancora sicura della ragione perché stessero svanendo e non riuscissi più a controllare le mie visioni. Avevo paura, però, che centrasse il darach, e questa non era una cosa buona.
"Pensavo di andare al loft di Derek. Te la senti?" mi chiese Stiles accarezzandomi la schiena.
"Emh, si. Magari mi distraggo un po' " cercai di sorridergli spontaneamente ma mi uscì più come una smorfia involontaria.
***
"Rimasero lì per due giorni. Fermi, nascosti. Ci insegnano a fare questo se ci trovano i cacciatori. Nasconderci e guarire" ci raccontò Cora di quella volta che gli Argent cercavano Derek e Peter.Io e Stiles eravamo arrivati al loft, ma l'alpha non c'era. Se n'era andato, e da quello che aveva detto Cora, se avevo capito bene, sarebbe guarito e poi ritornato.
"Quindi due giorni è il tempo standard? O può darsi che Derek resti lontano un po' più a lungo?" chiese Stiles ansioso.
"Perché ti interessa?" chiese Cora girandosi verso di noi mentre prima ci dava le spalle guardando fuori dalla finestra.
"Perché mi interessa? Vediamo, perché nelle ultime settimane il mio migliore amico ha cercato di uccidersi, il suo capo ha rischiato di morire, una ragazza che conoscevo da bambino è stata una vittima sacrificale. Boyd è stato ucciso dagli alpha e-" mi irrigidì, Stiles si girò verso di me colpevole chiedendomi sotto voce un piccolo 'scusa'. Gli stava per scappare, stava per mettere nell'elenco anche la morte di mia madre.
"Fa niente davvero" Stiles mi mise un braccio intorno alla vita e iniziò a fare dei piccoli cerchi con le sue dita sulla mia schiena.
"E voi credete che Derek possa farci qualcosa?" ci chiese Cora avvicinandosi a noi.
"Beh visto che è quello a cui tutti danno la caccia credo che debba fare qualcosa. Si" replicò Stiles.
"Non lo so. In lui c'è qualcosa di diverso, non è più come lo conoscevo" espresse i suoi pensieri Cora.
"Cosa ti aspettavi? Dopo l'incendio, la morte di Laura, Peter. Non puoi rimane te stesso quando intorno a te tutto cambia" commentai con occhi fissi fuori dalla finestra, dove dei tuoni si facevano spazio tra la pioggia.
"Perché com'era?" chiese Stiles curioso.
"Molto simile a Scott, ora che ci penso" dalle scale comparse Peter, ovviamente con le sue orecchie sviluppate aveva ascoltato tutto.
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Angelic | Stiles Stilinski (2)
FanfictionQUESTA TRAMA CONTIENE SPOILER DEL PRIMO LIBRO. SE SIETE INTERESSATE E NON AMATE SPOILER, ALLORA VI CONSIGLIO DI ANDARE A LEGGERE IL PRIMO LIBRO: INNOCENT. Angelicato /an•ge•licà•to/ aggettivo Che è simile ad un angelo, che è angelico Lillian è un a...