Capitolo 16

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"Allora quando sei arrivato lì?" chiese a Stiles il signor McCall, il padre di Scott, e agente del FBI.
Eravamo nell'ufficio dello sceriffo, quest'ultimo era seduto sulla sua sedia guardandoci mentre il signor McCall ci interrogava.

"Nello stesso momento" affermò il mio ragazzo senza precisare.

"È arrivato con me e Lillian" precisò Scott.

"È una coincidenza?" chiese l'agente McCall.

"Che vuol dire una coincidenza?" non capì Stiles.

"Voglio saperlo da voi. Siete arrivati nello stesso momento, è una coincidenza?" chiese di nuovo il padre di Scott guardando uno ad uno, compresa me, sperando di ricevere una risposta sensata almeno da me.

"Stai chiedendo a me?" chiese il lupo mannaro.

"No, lo sta chiedendo a me" rispose Stiles.

"Credo che lo stia chiedendo a noi tre" constatai io.

"Allora rispondo io alle domande"- l'agente sbagliò e sospirò esausto-"faccio io le domande" si corresse da solo infine guadagnando un occhiolino di consenso da Stiles.

"Cerchiamo di fare chiarezza. Barrow si nascondeva nello sgabuzzino dell'aula di chimica. Sulla lavagna c'era un messaggio in codice che qualcuno ha scritto per fargli uccidere Kira. Poi Barrow ha portato Kira in una stazione elettrica, con l'intento di folgorarla con una carica che ha mandato in blackout tutta la città" lesse il signor McCall da una cartella.

"Più o meno è giusto" bofonchiò Stiles.

"Come facevate a sapere che l'avrebbe portata lì?" ci chiese l'agente.

"Beh perché Barrow era un ingegnere, dove altro poteva portarla?" chiese retoricamente Stiles.

"Davvero una deduzione con i fiocchi Stiles" lo complimentò sarcasticamente il padre di Scott.

"Non so che dire. Avrò preso da mio padre. È nelle forze dell'ordine" sorrise Stiles facendo un altro occhiolino questa volta a suo padre.
Lo sceriffo cercò di reprimere una risata, ma non ci riuscì nascondendola con dei colpi di tosse.

"Stile per favore, rispondi alla domanda" gli chiese suo padre ritornando serio dopo un'occhiata dal signor McCall.

"Abbiamo tirato ad indovinare" ripose finalmente Stiles serio.

"Voi due che facevate?" chiese l'agente del FBI a Scott e Kira.

"Mangiavamo sushi" rispose il licantropo.

"Mangiavamo pizza" rispose Kira nello steso momento.
I due ragazzi si guardarono in faccia prima di girarsi di nuovo verso il signor McCall.

"Mangiavamo pizza" si corresse Scott.

"Mangiavo sushi" disse Kira sempre nello stesso momento.

"Mangiavamo sushi e pizza" dissero infine all'unisono.

"Lei ci crede?" l'agente si girò verso lo sceriffo e quest'ultimo alzò le spalle.

"Sinceramente non credo ad una parola di Stiles da quando ha imparato a parlare. Ma credo che i ragazzi si siano trovati al posto giusto al momento giusto e che la ragazza lì seduta abbia avuto fortuna" ammise lo sceriffo.

Angelic | Stiles Stilinski (2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora