Capitolo 19

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Aspettai quindici minuti prima che qualcuno si mostrasse nella sala d'attesa per dirmi come fosse andata la risonanza.
Melissa aveva la fronte corrugata ed un'espressione facciale dispiaciuta. Qualcosa non era andato come previsto.

"Stiles non si trova più" mi informò la madre di Scott.

Senza farle dire altro, iniziai a correre per l'ospedale iniziando a cercarlo nel piano in cui l'avevo visto l'ultima volta.
Non credevo che Stiles fosse del tutto se stesso in quel momento, e questo avrebbe reso più difficile trovarlo.
Mentre passavo da una stanza all'altra cercandolo, fregandomene degli sguardi incuriositi che mi davano le persone, la luce cominciò a venire ad andare senza interruzione. Non ci diedi tanto tempo, in quel momento dovevo solo trovare Stiles.

"Sceriffo" chiamai il signor Stilinski quando lo vidi alla segreteria dell'ospedale.

"L'ho cercato da tutte le parti, non lo trovo" ammisi dispiaciuta e anche arrabbiata con me stessa. Se solo fossi stata più cauta.

"Se n'è andato, la sua jeep non è più parcheggiata davanti all'ospedale" lo sceriffo era perplesso, non capiva perché Stiles se ne fosse andato tutto d'un tratto, ma sopratutto non sapeva cosa gli stesse succedendo.
I sensi di colpa per non aver protetto suo figlio e lasciarlo all'oscuro di tutto, mi stavano corrodendo dentro.

"Isaac?" chiesi preoccupata quando vidi il mio amico con il collo ustionato e incosciente su una barella che veniva trasportata velocemente da dei medici.

"Allison? Cosa è successo?" la mia migliore amica aveva gli occhi rossi per il pianto e guardava la barella con sopra Isaac allontanarsi da lei.

"St- Stiles. Ha manomesso un cavo dell'elettricità, è- è volato per strada. Un- un'ambulanza per non prenderlo ha picchiato contro un'idrante allagando tutta la strada" Allison mi spiegò con voce spezzata cercando di fare respiri profondi per calmarsi.

"Tranquilla" misi le mie mani sulle spalle della mia migliore amica cercando di mandarle un'aura calmante.

"Il cavo aveva elettrizzato l'acqua solo che non l'avevo visto e Isaac mi ha spostato ma è caduto. Poi- poi Kira ha fermato tutto assorbendo l'elettricità del cavo" concluse la cacciatrice con le lacrime agli occhi.

"Andrà tutto bene Allison, andrà tutto bene" non sapevo se l'avevo convinta, ma io stessa non mi ero convinta da sola.
Non stava andando tutto bene.

***
"Come stai ora?" la voce di Alan mi risvegliò dai miei pensieri.

Gli avevo raccontato tutto quello che era successo, mi ero confidata con lui.
Alan era ritornato a casa a notte fonda, mi aveva trovato sul divano a guardare il vuoto. Non riuscivo a dormire.
Isaac se la sarebbe cavata, era un licantropo dopotutto, e poi Allison si sarebbe presa cura di lui.

"Ho fallito e non so come rimediare" risposi tristemente ad Alan con le lacrime agli occhi.

"Inoltre sono debole, non ho più tanta capacità dei miei poteri" gli spiegai non capendo cosa mi stesse succedendo.

"Ti ricordi quando mi avevi raccontato di quella notte nella videoteca. Quando Peter, alpha a quei tempi, ti aveva toccato e poi era scappato via come ustionato, giusto?" mi chiese Deaton aprendo bocca dopo pochi secondi di silenzio.
Annuì ansiosamente, volendo che Alan arrivasse al punto il più velocemente possibile.

Angelic | Stiles Stilinski (2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora