Capitolo 12

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Più tardi pubblicherò la trama della 3B comunque spero il capitolo vi piaccia,
Giorgia🌸

Mi risvegliai annaspando in cerca d'aria trovandomi su un divano. Mi allarmai guardandomi immediatamente intorno, ma mi tranquillizzai quando capì che mi trovavo nella stanza dove dormiva Deaton.

Mi sentivo parecchio strana e affaticata, non mi ricordavo perché fossi svenuta. Sentì delle voci e mi avvicinai ad esse, trovando Stiles, Scott ed Allison svegli e zuppi d'acqua.

"Dov'è Lillian?" sentì chiedere dal mio fidanzato. Corsi subito verso di lui e mi buttai tra le sue braccia bagnandomi un po', ma non mi importava.

"L'ho visto! So dove si trova" esclamò Scott.

"Ci siamo passati. Era il tronco di un albero gigante. Ora non è più gigante, è stato tagliato. Però è ancora molto grosso, molto" Stiles continuò a tenermi tra le sue braccia, e quando Deaton gli passò un asciugamano, si avvolse ad esso con me.

"La notte in cui cercavamo il cadavere" aggiunse Scott.

"La notte in cui sei stato morso da Peter" gli ricordò Stiles.

"Io ero in macchina con mia madre, abbiamo quasi investito qualcuno" ci raccontò Allison.

"Ero io. Stavate per investirmi" disse Scott sorpreso.

"Lo possiamo trovare" concluse speranzoso il beta.

"Che c'è?" chiese Allison confusa quando vide le facce di Deaton, Lydia ed Isaac ed anche io mi chiesi del perché di quelle espressioni.

"Siete stati via per molto tempo" li informò Isaac.

"Che intendi per molto tempo?" chiese Stiles ansioso.

"Per ben sedici ore" ammise Deaton.

"Siamo stati nell'acqua per ben sedici ore?" chiese Scott incredulo.

"E la luna piena ci sarà fra meno di quattro" confermò Alan.

"Come ho fatto a dormire così tanto?" chiesi a me stessa ad alta voce allontanandomi da Stiles.

"Non stavi dormendo" mi informò Lydia facendomi sbarrare gli occhi.

"Ero morta" realizzai. Perché non ci avevo pensato prima? Ne avevo pure parlato recentemente con Alan, Stiles era morto e io di seguito.

"Che vuol dire eri morta?" mi chiese Stiles confuso.

"È una lunga storia e dobbiamo andare" riposi evasiva dandogli le spalle.

"Lillian" sospirò Stiles.

"In poche parole ogni volta che una persona muore intorno a me, una parte di me è come si spezzasse. Per rimanere sana di mente ho bisogno di te. Quindi se tu morissi, io morirei con te" gli spiegai velocemente girandomi verso di lui per vedere una sua reazione.
Stiles era a bocca aperta e dalle sue sopracciglia corrugate si poteva capire che stava pensando.

"Quindi se io morissi, moriresti per colpa mia?" nei suoi occhi vidi uno sguardo dispiaciuto e affranto.

"Non sarebbe colpa tua" cercai di farlo ragionare mettendogli una mano sulla sua guancia e cercando di calmarlo.

Angelic | Stiles Stilinski (2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora