Aiden
Oggi arriveranno i Vampiri e c'è grande agitazione tra i miei. Li vedo e li sento tesi, nervosi, come se anche loro sapessero che questo incontro non andrà a finire bene.
Ho preferito evitare di far sapere il motivo di questo incontro, per non allarmare i possibili traditori, benché sia convinto che non ce ne siano. Non dentro al mio branco.Nelle ultime notti non sono riuscito a dormire per più di qualche ora di fila, mi svegliavo come se mi fossi ricordato che mi mancava qualcosa, sentendo un vuoto ed un peso nel petto.
Poi, puntualmente, mi davo dell'idiota perché io ho sempre dormito da solo e non mi è mai mancato niente, mi è sempre andata bene così e per nulla al mondo voglio cambiare questa cosa.
Ed anche questa notte non è stata diversa dalle altre.
Ho aperto gli occhi che era ancora buio, il cielo coperto da nubi che lasciavano ricadere dolcemente fiocchi di neve.
Sebbene siamo in pieno inverno e un clima così sia normale, non avevo mai vista tanta neve come in questi giorni.
Mi rigiro nel letto, non trovando pace in nessuna posizione; quindi mi alzo e dopo essermi vestito con un paio di jeans neri ed un maglione caldo, scendo al piano di sotto, ancora deserto.
Mi preparo del caffè, il primo di una lunghissima serie quest'oggi, e mentalmente controllo che tutto sia in ordine e pronto per l'arrivo dei Vampiri.
Quegli schifosi non possono uscire alla luce del giorno, ragion per cui abbiamo fino al calar del sole – che, ahimè, verrà fin troppo presto – per un'ultima ispezione generale.
I confini sono stati rafforzati, i turni triplicati e le sentinelle stanno facendo doppio turno in tutti i punti strategici, e non c'è proprio niente che possa andare storto."Ciao fratellino."
Mia sorella è fin troppo solare per essere solo le 6 del mattino.
Grugnisco in risposta, sorseggiando il mio caffè amaro.
"Come siamo scorbutici oggi. Cioè, più del solito." mi canzona, versandosi a sua volta il caffè ma aggiungendoci fin troppo zucchero e troppo latte.
"Vuoi qualcosa, Lysa?" le domando scontroso.
"Volevo solo fare compagnia al mio fratello preferito." cinguetta, sedendosi su uno sgabello e mangiando una barretta ai cereali.
"Anche perché sono il tuo unico fratello." ribatto a mia volta, un vago accenno di sorriso ad incresparmi le labbra.
Mi azzardo a sedermi vicino a lei, ma so già che me ne pentirò.
"Per fortuna!" ridacchia come una bambina, facendomi poi la linguaccia.
Le tiro una spallata giocosa, facendo ridere entrambi come non facevamo da tempo.
E glielo leggo negli occhi che quei tempi mancano tanto anche a lei; purtroppo siamo cresciuti e sono entrate in gioco tante responsabilità, il divertimento e la spensieratezza hanno lasciato il posto al dovere e alla preoccupazione. E i momenti di intimità si sono assottigliati fino a ridursi a zero.
"Adesso ho un fratello troppo impegnato ad occuparsi di un branco e di un cucciolo d'uomo." dice più seria ma senza derisione.
Subito il mio umore cambia e la guardo male.
"Non dire sciocchezze, Lysa. Come hai detto tu, ho cose ben più importanti a cui pensare. Come ai -"
"Vampiri, lo so." conclude lei alzando gli occhi al cielo. "Però c'è una cosa che proprio non mi torna." dice pensierosa, picchiettandosi l'indice sul mento con fare assorto.
"Cosa?"
"O il grande e grosso Jasper si è preso una cotta per la piccola umana, o la sta tenendo d'occhio per conto di qualcuno. E sappiamo entrambi chi è questo qualcuno."
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L'amante dell'alfa
WerewolfI vampiri ed i licantropi sono diventati le razze dominanti sulla terra a seguito di una guerra che ha quasi portato la razza umana all'estinzione. Tutto quello che gli uomini possono fare è lavorare per loro e giurare fedeltà assoluta a queste due...