Kirsiktar
"Questo è il dormitorio delle femmine, sullo stesso piano a sinistra c'è quello dei maschi."
Il dormitorio è una stanza enorme, situata all'ultimo piano, in una grossa mansarda, con tantissimi letti a castello, messi uno accanto all'altro.
All'interno ci sono poche donne e tutte smettono di parlare quando passiamo noi, guardandoci con tanta curiosità."E' normale che ti guardino così, sei nuova. Poi gli passerà e tutto tornerà come prima."
Apprezzo molto il suo tentativo di mettermi a mio agio, nonostante la discussione che abbiamo avuto; continuo così a seguirla in silenzio, ascoltando ciò che ha da dirmi ma non avendo il coraggio di chiederle nulla.
Lancio brevi sguardi alle altre donne e all'ambiente, avvertendo un brutto presentimento.
Rosie apre una porta, mostrandomi una serie di cubicoli e più avanti le docce separate da un divisorio in mattonelle bianche."Il turno delle docce per le donne è il martedì e venerdì. Avete dieci minuti a disposizione per lavarvi, poi viene staccata l'acqua calda e sono problemi vostri."
Continuo a seguirla apatica, non stupendomi per niente a sentire queste cose, dal momento che io ero costretta a lavarmi con l'acqua gelida anche in inverno, ma rimane il fatto che trovo sia una vera ingiustizia quello a cui sono costrette tutte queste persone sono perché sono nate umane.
L'idea di essere la spia per conto di Jack si fa sempre più concreta, deve finire questa forma di schiavitù solo perché sono in grado di trasformarsi in maledetti lupi e vivono più a lungo.
La Terra era nostra e deve continuare ad esserlo.
Però è anche vero che io non dovrei muovere un dito per aiutare un uomo che mi ha sempre trattata male, che mi picchiava solo per una colpa che non ho, e non è nemmeno giusto che la Terra ritorni nelle mani di uomini che, come lui, l'hanno distrutta.
Sono così confusa e sento che mi sta per venire un forte mal di testa che mi fa desiderare di scappare via come facevo quando vivevo nella tenuta di famiglia.Non posso, sono costretta a stare qui e molto presto sarò costretta a fare una scelta dalla quale non potrò tornare indietro.
Basta piangersi addosso, basta disperarsi per disgrazie non ancora avverate.
Io ho amato ed ammirato mia cugina, ho sempre desiderato essere come lei e questa è l'occasione giusta per esserlo.Devo iniziare a cambiare atteggiamento fin da subito.
Ci fermiamo davanti a due letti.
"Sai scrivere?" domanda Rosie.
Senza pensarci nego con la testa, meglio che tutti sappiano che sia analfabeta, avrò più possibilità che si fidino di me e che mi lascino vicino ai documenti importati se sanno che non so decifrarli.
La donna non se ne stupisce e scrive il mio nome su un pezzo di carta che poi attacca alla sbarra del letto."Questo di sopra è il tuo. Le altre sono già andate a preparare la cena, quindi ti conviene..."
Rosie non finisce la frase perché sopraggiunge una terza figura, più che altro una bambina che, col fiato corto e le guance rosse per la corsa, ci interrompe.
"Bayan! Bayan!" urla venendo verso di noi.
Rosie si volta per guardarla ed esortarla a parlare.
"Meredith sta di nuovo litigando in cucina. Devi venire bayan! Devi venire subito."
La ragazzina strattona la gonna di Rosie con insistenza e nonostante l'età avanzata della donna, inizia a camminare a passo svelto dietro la piccola.
Andiamo di corsa nelle cucine dove sentiamo le urla isteriche di una donna che litiga con un'altra, molto più grande e robusta di lei che le sventola il mestolo davanti al viso.

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L'amante dell'alfa
Hombres LoboI vampiri ed i licantropi sono diventati le razze dominanti sulla terra a seguito di una guerra che ha quasi portato la razza umana all'estinzione. Tutto quello che gli uomini possono fare è lavorare per loro e giurare fedeltà assoluta a queste due...