"Someone to hear your prayers Someone who cares Someone who's there"

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Dopo aver scoperto che Mary Winchester si era alleata con gli uomini di lettere inglesi, il colpo finale per Dean era stato sapere che anche Sam ne faceva parte. Non lo capiva. Perché mai dopo l'inferno che gli hanno fatto passare avrebbe dovuto stare dalla loro parte? Dean si sentiva davvero solo e non perché lo fosse realmente, ma perché tutti tradivano la sua fiducia e sembrava che nessuno avesse più bisogno di lui. Cominciò a cercare tutte le bottiglie di alcolici e se le scolò tutte nell'arco di poche ore. Tutti quegli anni passati a proteggere Sammy da qualunque cosa, vendendo pure la sua stessa anima pur di proteggerlo, non erano stati nulla: come poteva fidarsi del nemico e non di suo fratello ancora una volta? Forse Sam inconsciamente lo odiava e forse pure sua madre. Finì con lo svenire sul pavimento immerso nel poco alcol che avanzava nella bottiglia che si era rotta e le sue lacrime. Nessuno seppe mai per quanto tempo restò lì, inerme e privo di sensi, fatto sta che tutti cominciarono a preoccuparsi nel momento in cui non rispondeva più al telefono.
"Dean, sono io, Sam. Che fine hai fatto? Mamma si sta preoccupando è un po' anche io. Spero tu sia con qualche spogliarellista o con Castiel. Richiamami appena senti il messaggio."
"Ciao Dean. Di sicuro avrai una buona ragione per non rispondere al telefono, magari stai cacciando con tuo fratello. Volevo dirti una cosa ma ora che ci penso è meglio farlo di persona. Mandami un messaggio con scritto dove ti trovi così ti verrò a trovare. Spero che tu non sia nei guai. Mi manchi sai? A presto."
"Ciao Dean. È il secondo messaggio che ti lascio. Ho parlato con tuo fratello e lui dice di non sapere nulla su dove ti trovi. Che cosa è successo? Sono molto preoccupato, richiamami immediatamente appena ascolti questo messaggio okay?"
"Dean sono Sam. Che cosa diavolo sta succedendo? È due giorni che non rispondi al telefono! In che razza di guaio ti sei cacciato sta volta? Castiel è preoccupato a due poco e la mamma sta impazzendo. Mi auguro per te che tu stia bene altrimenti ti rispedisco io all'inferno per quanto mi fai preoccupare! Appena senti il messaggio richiama immediatamente uno di noi, chiaro?"
"Ehm... Come si usa? Devo solo parlare? Ah, okay. Ciao Dean. Sono la mamma. È una settimana che non rispondi e non riusciamo a capire dove ti trovi. Io... Sono terrorizzata. Mi dispiace per quello che ti ho fatto, gli uomini di lettere, la tua infanzia rovinata. Capisco che tu sia sotto pressione non poco e chissà da quanto tempo per giunta! Però, per l'amore del cielo, dicci che stai bene e che sei vivo, ti prego. Sam ha contattato una strega, dice che la conoscete. Sta facendo un incantesimo di localizzazione quindi ovunque tu sia preparati ad essere prelevato. Credo che verrà Castiel a prenderti dati che è il più veloce. Ti voglio bene figlio mio."
Quando Castiel arriva sul luogo si sorprese del fatto che fosse nel bunker, rinchiuso dietro l'archivio dove l'avevano tenuto quando era demone, ma ancora più stupito dalla quantità di bottiglie di alcol sparse per terra. Dovevano essere almeno una dozzina. L'angelo comincia a piangere vedendo il corpo di Dean, al centro della trappola per demoni, in quella posizione esanime, tutto rannicchiato, e con una pozza di sangue vicino alla bocca. -No, no, no, no, NO, DEAN!- gli solleva la parte superiore del corpo e gli schiaffeggia leggermente la faccia -Hey, hey Dean. Va tutto bene! Mi senti? Dean?- ma questi non mostra alcuna reazione così l'angelo le stringe a sè cullandolo un po' e nel frattempo chiama Sam: -Sam...
-Castiel! L'hai trovato?
-Si...
-E...?
-Sam... Preparati.
-Oddio... No... Non è morto vero?- chiede con la voce spezzata -...no ma... Non se e quando si riprenderà. È...- piange -Sam è messo malissimo. Dovevo stargli più vicino. Nemmeno dio sa quanto lo amo, darei tutto per salvarlo.
-Castiel portalo subito qui.
-No. L'ultimo posto dove vorrebbe stare è con gli uomini di lettere. Lo porto in ospedale. Troverò una soluzione, a costo di scendere a patti con Lucifero.
-Castiel, non chiamare Lucifero!
-Perché tu cosa proponi? Sei stato così d'aiuto nel tenerlo sotto controllo...
-Pensi che non sappia che è colpa mia? Comunque aspettami lì che lo portiamo in ospedale.
-Va bene ma fai in fretta.- riattacca e dá un bacio sulla fronte a Dean, che non sembra avere intenzione di svegliarsi. Prova a curarlo ma riesce solo ad assorbirgli l'emorragia. Ancora non si sveglia. Il fegato è riuscito a salvarlo per un pelo ma è un miracolo che sia rimasto vivo tutto quel tempo. -Dean ti prego non morire. Farò tutto il possibile per salvarti fosse l'ultima cosa che faccio.- lo bacia teneramente sulle labbra e sente Sam irrompere nel bunker: -Castiel!
-Sam! Siamo dietro l'archivio!- comunica. Appena li raggiunge affiancato da sua madre, rimane a bocca aperta mentre Mary si mette una mano sulla bocca per soffocare un grido e lascia cadere le lacrime. Sam lacrimando si fa avanti e aiuta Castiel a sollevare il corpo del fratello:
-Coraggio. Mettiamolo sull'Impala.- dice per combattere il pianto. Lo ricoverano d'urgenza e gli fanno una lavanda gastrica, ma lo stato comatoso persiste. -Signori, l'operazione è andata a buon fine, ma per quanto riguarda il coma... Se supera la notte sarà fuori pericolo, ma non garantiamo il risveglio dallo stato in cui si trova. Ci dispiace.
-Le dispiace?- interviene Castiel con fare minaccioso -Lei non ha idea di quanto le possa dispiacere, lei non sa nemmeno che significa tanto un paziente vale l'altro giusto? Peccato che a questo lei debba l'esistenza del pianeta, siete tutti in debito con lui!
-Castiel, basta.- interviene Sam mettendogli una mano sulla spalla
-No Sam. Tutti devono sapere. Tutti dovrebbero essergli riconoscenti per quello che ha fatto, che fa e che continuerà a fare! Dio solo sa se lo farà ancora, e io ti giuro sulla mia stessa vita che sarà così.
-Signore, capisco il suo dolore, ma deve valutare che da un punto di vista clinico ancora non ci spieghiamo come sia sopravvissuto tutto questo tempo. Dev'esserci di sicuro qualcuno a vegliare su di lui perché noi non ce lo spieghiamo. Preghi per lui.
-L'ho già fatto, ma pregherò qualcuno che di sicuro non vede l'ora di aiutarci questa volta.- Castiel si dirige verso l'uscita per poi sparire.
Sam e Mary sono affacciati al vetro della terapia intensiva. 'Devi solo passare la notte fratellone. Credo che tu ce la possa fare. Mi dispiace per tutto quello che ti ho fatto. Non te lo metti. Non se lo sei mai meritato. Ma ti giuro che non ti abbandonerò questa volta. Te lo prometto.' Pensa Sam tra le lacrime. Sapeva benissimo che era colpa sua, l'aveva tradito, ancora. Sapeva anche che Castiel era incazzato nero con lui, e aveva ragione.
-Sam, ho paura che sia sia colpa nostra.
-Lo è. Era troppo da affrontare per lui. Avrei dovuto saperlo.
-È sempre stato così sensibile..?
-Si ma gli piace far pensare agli altri di essere forte. E lo è. Ha solo passato il limite. Era già stressato per altri motivi e gli abbiamo dato il colpo di grazia.

-Acceti o no?
-Mmh, fammici pensare...
-Prendere o lasciare Lucifero.
-Ho detto che ci devo pensare.
-Hai tempo fino a domani.
-Staremo a vedere.
Castiel esce dall'appartamento in cui suo fratello si era rifugiato. Era davvero disperato per chiedere aiuto a Lucifero, ma per Dean questo e altro. Sam gli aveva mandato un sms dicendo che Dean aveva superato la notte e che l'avevano spostato dalla terapia intensiva. Il coma persisteva. Nel pomeriggio sarebbe andato a trovarlo, ma ora era partito alla ricerca di Dio: forse ricostruendo Gabriele, Dean avrebbe potuto salvarsi in modo meno rischioso in confronto a Lucifero. Era più affidabile.

-Hey Dean. Non so se riesci a sentirmi ma... Devi sapere che mi dispiace di averti causato tutto questo. So benissimo che è colpa mia e per questo mi sento ancora più in colpa. Ti ho tradito di nuovo e tu sei crollato e io non c'ero. Non ero lì per te mentre tu ci sei sempre stato. Ti ho deluso. Non hai idea di quanto mi dispiace. Spero che tu possa perdonarmi. Sai, Castiel è molto preoccupato per te... Credo che ci tenga veramente a questa vostra cosa che avete. Dovresti esserne fiero, stai coltivando la cosa più simile ad una vita normale unita alla caccia... Quando ti sveglierai sarebbe bello che tu lo dicessi anche alla mamma. Non è cattiva come pensi, ti vuole un gran bene, ma capiscila, è molto confusa e poi si sente in colpa per aver perso la nostra infanzia e aver lasciato che diventassimo cacciatori. Dovreste far pace. Ora devo andare perché ho bisogno di un caso. Tu mi capisci... Ci vediamo presto. Ti voglio bene fratellone. Cerca di svegliarti.-
Dean riusciva davvero a sentirlo. Era fuori dal suo corpo perché lo vedeva steso su quel letto. Lo sguardo ancora imbronciato. Vede Sam uscire asciugandosi le lacrime e vedendolo così scappa anche a lui qualche lacrima: -Ti perdono Sammy. Non ce l'ho mai avuta con te, ti voglio troppo bene. Mi dispiace.- ma Sam non può sentirlo. Vede che anche sua madre entra. Non dice praticamente nulla, gli prende la mano e se la strofina sul viso. Riesce a percepire il suo tocco -Oh, mamma... Non sai quanto ti voglio bene...! Dopo che sia Mary che Sam se ne sono andati, qualche ora dopo arriva Castiel. Il Dean cosciente e invisibile si siede di fianco a lui mentre questo gli afferra la mano con entrambe le sue è lo fissa: -Ciao Dean.- comincia cercando di trattenere il magone. In quel momento gli torna alla mente il modo in cui l'ha trovato, con tutto quel sangue che gli usciva dalla bocca. Credeva davvero di averlo perso. Il cuore aveva smesso di battergli e Castiel l'aveva riportato in vita per un soffio. Forse in quel momento aveva smesso di battere anche il suo. Dean invisibile lo fissava confuso: avrebbe voluto consolarlo, ma non sapeva come fare in quello stato: -Sai Dean, non voglio che ti arrabbi ma oggi sono andato a chiedere aiuto a Lucifero. Non mi ha ancora risposto. Così ho cercato Dio ma inutilmente. Quell'arcangelo non è poi così cattivo... Siamo pur sempre fratelli...
-Cas, ma cosa cazzo hai fatto?! Ti rendi conto? Lucifero! Quello potrebbe ucciderci tutti!- aveva detto Dean ma Castiel non lo poteva sentire -Mi è costato chiedere aiuto a lui, ma per te questo ed altro. Volevo dirti una cosa al telefono, ma poi ho detto anche che era meglio di persona, ricordi?- Dean cancella tutta la furia e si risiede, sul suo letto di fronte a lui e risponde come se potesse sentirlo -Sì, la segreteria parlava a voce alta. Non ero ancora così ubriaco da non capire nulla.
-Beh... Non vorrei sembrare pessimista, ma mi sembra il caso di dirtelo dato che non so se ti riprenderai mai...
-Che fiducia che hai in me!
-Ma sai, quando di ho visto in quelle condizioni, con tutto quel sangue che ti usciva dalla bocca, il tuo cuore non batteva più. Ti ho salvato per un pelo.-
Dean si rende conto solo ora di quello che gli era capitato. Guardava il suo corpo e ripensava a quanto era successo: si era piazzato al centro della trappola per demoni e si era scolato tutte quelle bottiglie. Le prime due in quattro sorsi l'una mentre le lacrime gli bruciavano sul viso. Si era messo lì per scelta poetica: se tutti tradivano la sua fiducia doveva esserci un motivo, forse era un demone? Ecco perché. -Eri tutto rannicchiato con una mano sulla pancia e nell'altra probabilmente tenevi ancora la bottiglia di Jack Daniel's. Quando ho sentito che eri morto ho capito che avrei dovuto dirtelo già molto tempo fa quanto ti amo...- Dean chiude gli occhi e inspira con le lacrime agli occhi -Dovevo dirtelo io già da quella volta in bagno, ma ho rovinato tutto come sempre. Castiel ti prego ascoltami, io ti amo. Ti amo davvero.- dice ponendosi dinnanzi a lui. Prova ad appoggiare le labbra sulle sue. Quando si stacca Castiel si tocca le labbra e fa una faccia stranita, ma non ha capito cosa si appena successo. Bacia le labbra del corpo di Dean e quello invisibile le sente su se stesso. -Ti amo Dean. Ti amo e farò di tutto per salvarti.

Titolo: "Someone to hear your prayers Someone who cares Someone who's there" tratto dalla canzone dei Depeche Mode "Personal Jesus".

SPAZIO AUTRICE
Hey-ya guys! Perdonate per i feels ma mi devo sfogare facendovi soffrire un po' :P Ho notato che c'è gente che si ostina ancora a leggere Aku cinta kamu ma non credo che abbia capito che non ho intenzione di aggiornarla (almeno per il momento). Fatemi sapere e solite cose.

Smell ya later bitches😎🖖🏻
Ade

Behind blue eyes Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora