Sui gradini lisi dal tempo
riposano i segni anonimi di transiti felici e di funerei addii.
Qua e là qualche chicco di riso
nascosto tra le fughe del sagrato,
richiama alla memoria il tulle di un velo candido.
Ma i rintocchi delle campane scandiscono chiaro
il gemito del lutto.
Farà ingresso tra poco l'inerme inconsapevole protagonista
di infausta cerimonia.
E così, come oggi, negli anni a venire
ancora e ancora qui si avvicenderanno
indifferenti gli uni agli altri
gli eventi della vita,
dinnanzi a queste mura imperturbabili e silenziose.