NOTTE INSONNE (i miei pensieri da domare)

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Cammino in punta di piedi

sui cocci dei miei rimorsi

con gli occhi bendati

dal velo chiaro dei rimpianti,

barcollo tremante

tra passato e presente

anelando un futuro senza memorie,

cercando di toccare immagini opache

e squarci di realtà mai vissute.

Ascolto sussurri di ombre

che muovo come burattini

tra i miei pensieri feriti

dai fantasmi armati del mio ieri

che gridano parole taglienti.

Ho freddo

un freddo profondo

che non posso scaldare,

che ho bisogno di sentire

per poterlo dimenticare,

per respirare ancora

l'aria che mi manca

che ora mi soffoca,

che non dà pace al tormento dei miei silenzi

che non dà vita a questo corpo stanco

stanco di quello che vorrebbe,

ma che già possiede.

Strana questa notte

come tutte le notti in cui mi perdo a pensare,

in cui mi perdo a cercare

quel che non posso trovare,

quel che è presente in ciò che non vedo.

E poi quel pensiero martellante

che a cadenze mi sfiora

nelle mie serate insonni:

quella tranquillità dove si trova?

Non qui.

Non accanto a me.

Andate via inutili quesiti,

via da questa mente pensante

che ha bisogno di riposare

in un sonno senza sogni,

senza risvegli affannati

da contrastare ad ogni alba

per poter riposare ancora...

ancora un po'...

fino a tarda mattina.

Andate via,

lasciatemi sola,

sola come sono da sempre

tra tutti gli altri in cui non mi riconosco.


Ecco ora spengo la luce,

questa luce che abbaglia i miei occhi

ancora svegli,

che non vogliono chiudersi

per paura di trovarsi in compagnia delle mie domande,

delle lenzuola stropicciate

dal mio girare e rigirare nervoso

in attesa che le palpebre si chiudano

sul palcoscenico della giornata...


...E intanto il chiarore dalle persiane spezza il soffitto,

e sono ancora qui,

con la penna tra le mani,

con i miei pensieri da domare,

con il mio sonno da saziare.

Raccolta di poesieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora