Parole portate dal vento

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E' con grandissima emozione che pubblico una mia poesia che si è classificata al secondo posto al Concorso internazionale letterario Locanda del Doge 2017.

C'è vento

un vento freddo,

sembra un sospiro di parole sussurrate,

un triste presagio di pace agognata,

un invito vigliacco ad unirsi all'etere.

Lo senti, anima mia?

Ti accorgi di quel che hai pensato?

Ti vedi là fuori a volare verso le stelle,

verso il silenzio di luoghi inesplorati da umano ricordo?

Ti vedi compagna di foglie

strappate alla vita

cadute da ramo paterno?

Vuoi forse liberarti della triste corazza

che il peso di stanco tormento

non riesce a portare?

Fuori il vento continua a soffiare

dolci parole di serenità perduta.

Descrive paesi

svuotati di rabbia,

assenti di lacrime,

carenti di intimi lamenti.

Ho paura... paura di me,

paura di te che avvolgi il mio corpo,

scompigli i capelli,

li lasci librare nel buio notturno.

Il gelo sul volto,

lo sento più forte,

bisbiglia al mio orecchio

una nenia materna.

Gli occhi socchiusi,

il fruscio aumenta,

quasi stizzito da restio abbandono.

Non dire più nulla

non voglio ascoltare.

Smetti di cullarmi

con lugubri cantilene invitanti

in folli pensieri di addio.

Raccolta di poesieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora