Ho visto tanti crocus: gialli, viola e bianchi.
E più che mai oggi, come ieri, mi manchi.Ti ho rivisto affacciata al tuo balcone mentre osservavi serena
il tuo giardino di casa nelle sere miti e tiepide prima di cena.
Lo osservavi dall'alto con sguardo che appariva severo,
ma che dietro l'apparenza nascondeva un animo buono e vero.Apparivi a tutti una donna dall'aria compita e austera,
forse perché avevi alle spalle una guerra tragicamente vera,
di cui ci raccontavi con negli occhi una vissuta determinazione
per insegnarci a superare i momenti di sconforto e di giovanile afflizione.Nella vita hai sofferto tanto ma anche gioito,
per i tuoi nipoti nulla per te era proibito,
con loro eri dolce, premurosa e attenta
ed ogni loro piccolo traguardo ti rendeva contenta.
Per loro eri sempre pronta ad ascoltare
senza mai discutere o giudicare.La tua vita è stata piena di affetto,
di nipoti e bisnipoti sotto lo stesso tetto.
Forse per questo ti sei spenta dicendo:
"Voglio vivere", ma stavi già morendo.
Quanto avrei voluto il tuo desiderio esaudire,
ma purtroppo non c'è vita che non possa finire.Ma una cosa è certa e voglio dirti, nonna cara,
per quanto sia una consolazione triste e amara:
l'amore che ci hai insegnato e tanto dimostrato
avrà un seguito e non sarà mai dimenticato,
nei cuori dei tuoi figli e dei tuoi nipoti verrà conservato,
perché chi ha molto amato, anche dopo la morte sarà ancora ricambiato.