Prologo

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Salve, mi chiamo Hope Taiton, ma per voi sarò semplicemente Rebecca.
Voi vi chiederete il perché..
Bhe..
Sono figlia di un ufficiale della Marina Statunitense e a quanto ho capito ha pestato un po troppo i piedi a un po troppe persone non proprio raccomandabili.
Per la mia sicurezza mi ha imposto di cambiare nome, e così eccomi qua.

Mi ha anche detto di trasferirmi un po lontana da lui.
Detto.
Fatto.
Sono venuta in Italia.
Più lontana di così.

In più mi ha detto che provvederà ad assumere una mia personale guarda del corpo.
E già qui.. Che palle.. Sorvegliata 24 ore su 24, non mi va proprio giù..

Il bello è che devo anche cambiare il mio passato, oltre che il nome.
Grido di felicità guarda!

Per colpa di mio padre ora ho un nuovo nome, una nuova città, nuova vita e chissà per quanto..

Non so se nella sfortuna o nulla fortuna, ha solo me, per cui gli è più facile gestire solo una figlia che non un intera famiglia.

Con mio padre ho un rapporto fatto di alti e bassi.
Un giorno ridiamo e scherziamo, ci abbracciamo e ci diciamo Ti voglio bene.
Un altro invece litighiamo e ci ignoriamo.
Siamo strani ma alla fine siamo un po come una coppia che decide di andare a convivere e passa i primi tempi tra amore e odio.

* * *

-Bambina mia- inizia mio padre con uno dei suo soliti discorsi sulla vita, su quello che può succedere se non sto attenta, eccetera..
-Mi raccomando, fai attenzione! Anche se non sono molto contento della tua scelta di andare in Italia, lo condivido e forse è meglio così!- mi accarezza una guancia come faceva quando ero piccola.  -All'areoporto, quando scendi c'è una persona, un mio amico, che ti aiuterà ad abituarti, a trovarti un lavoro. Ti porterà nel tuo appartamento. Se avrai bisogno di qualsiasi cosa, chiedi a lui!- mi sorride.
-Pa' sta tranquillo! Non è la prima volta che vado in Italia, lo sai- annuisce e abbassa lo sguardo.

I miei nonni materni erano italiani.
Si sono trasferiti in America quando mia madre aveva dieci anni circa.
Mia nonna a casa parlava italiano, e così io da bambina curiosa quale ero, gli chiesi di insegnarmi l'italiano. E grazie a lei a scuola ero la più brava, nella materia di italiano!

E ovviamente mio padre non era d'accordo. Non so perché, ma era contrario che mia nonna mi insegnasse l'italiano.
Diceva sempre che tanto lo imparavo un po a scuola, ma io testarda quella sono non lo ascoltavo, e andavo quando potevo da mia nonna con mia mamma e parlavo in italiano.

A me piaceva un sacco, e sono riuscita a fare un sacco di viaggi in Italia, insieme a mia nonna, finché ha potuto.
Ogni volta mi portava sempre con se quando tornava in Italia, nel sua terra Natale.
Mi diceva sempre che le mancava l'Italia e che era un paese fantastico.

Mi ricordo come fosse ieri la prima volta che ho messo piedi sul suolo italiano, sono rimasta a bocca aperta.
Mia nonna mi ha fatto visitare posti bellissimi, da togliere il fiato.

E sono super emozionata di poterci ritornare, anche se a causa di una situazione un po diversa.

-Ti voglio bene bambina- mio padre mi abbraccia e poi mi lascia varcare il gate, dopo i vari controlli.
Mi volto un ultima volta.

È ancora lì, con la sua divisa bianca, piena di medaglie, gradi e altro sfarzo oro.
È vero quello che dicono, che la divisa ha il suo fascino!

Sono stata fidanzata per qualche mese con un soldato, sotto il comando di mio padre.
Era così bello in divisa!
Io avevo solo 15 anni, lui ne aveva 19.
Quando mio padre ci ha scoperti è andato su tutte le furie e lo ha fatto trasferire. Sono quattro anni che non lo vedo..
Non mi ricordo neppure il suo nome..

Mi saluta mettendosi sull'attenti, con il saluto militare.
Lo guardo e poi lo saluto a mia volta imitando il gesto e gli mando un bacio.

Mi volto e percorro il corridoio.
Entro nell'aereo e cerco il mio posto.
È vicino al finestrino, per fortuna.
Mi metto comoda, guardo un ultima volta il telefono, poi lo spengo.

Mi allaccio la cintura quando passa l'hostess ad annunciare che l'aereo sta per partire.
Mi abbandono sul sedile e chiudo gli occhi, cullata dalla musica del mio mp3.





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Ehila come va?

Ecco una nuova storia.
Mi sono venute un paio di idee e cosi ho deciso di metterle nero su bianco.
Spero vi possa piacere.

Giuly🐣

She Bad ~ Who Am I [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora