She Bad ~ Who Am I [IN REVISIONE]

Capitolo 10

È possibile leggersi nel pensiero?
Come in quel film, "What Women Want. Quello che le donne vogliono", dove un uomo dopo aver preso la scossa, al suo risveglio, scopre di poter sentire tutti i pensieri delle donne..

Ci deve essere una qualche spiegazione al fatto che si pensa una cosa e poi la si pronuncia contemporaneamente..

È accaduto a me e Cameron.
E non me la aspettavo.
Non mi aspettavo che lui mi chiedesse scusa.
Mi aveva dato l'impressione di essere forse un po troppo orgoglioso per ammettere qualcosa di sbagliato e chiedere scusa.
L'ho giudicato troppo in fretta. E male.

Ma mai dire mai.
Potrebbe poi anche cambiare in un nanosecondo senza che io me ne accorga in tempo.

Lo guardo ancora allibita. Ancora incapace di spiegare il fatto di esserci chiesti scusa a vicenda, nello stesso istante!
Ma soprattutto che lui lo abbia chiesto a me.
Non è che forse per lui è solo un gioco?
Perché deve riottenere la mia fiducia?

-Dobbiamo parlare- e di nuovo parliamo in coro.
Ma non è possibile.
Due su due.
E in genere non c'è due senza tre.
Se lui dirà la mia stessa frase nello stesso istante allora si che ci sarà qualcosa non va.

Tre.. Due.. Uno..

-Prima tu- è ufficiale.
Cameron mi legge nella mente.
Due parole uscite dalla sua bocca nello stesso istante mio.
Ma tutti a me i ragazzi strani?

Me ne resto in silenzio aspettando che lui dica qualcosa, con le braccia incrociate al petto.
Ma continua a sorridere con lo sguardo basso.
Poi alza lo sguardo, toccandosi il ciuffo.
Sta per dire qualcosa. Me lo sento.

Resto in silenzio ancora qualche secondo in attesa che apra bocca lui.
Ma non lo fa.
Decido così io di iniziare.

-Cam.. Cameron- mi correggo -Ti chiedo scusa per essere stata un po testarda e di non aver pensato anche a te. Forse hai ragione tu: non mi rendo ancora conto in che situazione mi trovo e la prendo troppo alla leggera. Riconosco di aver detto cose non proprio carine e mi dispiace per questo. Pensavo che fosse tutto più semplice ma sbagliavo- non so per quale motivo, forse il senso di colpa, sta di fatto che una lacrima scende piano sulla mia guancia.

-Ehy- Cameron si avvicina e appoggia le sue mani sulle mie spalle.
Non alzo lo sguardo, non riuscirei a guardarlo negli occhi.
Mi asciugo veloce la guancia con la felpa e tiro su col naso.

-Vieni qui- apre le braccia e mi fa segno di avvicinarmi.
Titubo un po ma poi mi abbandono nel suo abbraccio.
Ho una strana sensazione. Mi trovo così bene qui. Con lui.
Quelle litigate che ci hanno reso un po come cane e gatto qualche giorno fa, sembrano essere sparite di colpo.
Quell'atmosfera molto tesa è diventata tranquilla e serena.

E ora, qui, avvolta dalle sue braccia, dal suo calore, ripenso a quelle parole.. Mi aveva spiazzata.
Forse adesso che siamo tranquilli e forse abbiamo anche risolto potrei chiedergli il loro significato.