Martina
-Ehy Reby ce l'hai fatta- la abbraccio. Non ci speravo ma per fortuna so essere davvero convincente.
-Ehy, scusa ma ho avuto una brutta mattinata- ci sediamo insieme sulla panchina e inizia a raccontarmi cosa le è successo, senza che io glielo chieda.
* * *
-Mi dispiace davvero Reby, se vuoi andiamo in un posto più tranquillo, che non conosce nessuno e possiamo stare tranquille-
-Non so, dovrei tornare a casa. Se Cameron dovesse scoprire che sono uscita senza avvertirlo si arrabbia- dice poco convinta.
-Cos'è? Il tuo cane da guardia, Cameron? Sei grande e indipendente ormai, puoi fare ciò che vuoi, andiamo!- mi alzo e tendo la mano verso di lei. Devo convincerla a seguirmi.
-Ok- afferra la mia mano anche se un po titubante e poi insieme ci avviamo.
Sono sicura che ci sarà da divertirsi ora.
Cameron
-Cameron cosa facciamo? Dove andiamo?- chiede ormai dopo dieci minuti passati in silenzio a pensare.
-Non ne ho idea.. non capisco a cosa si riferisca- rispondo guardandomi attorno.
-E se indicasse un luogo in alto? Tipo torri-
-Si e ora dove le troviamo le torri qua?- chiedo sarcastico e infastidito.
-Bhe c'è un palazzo ormai abbandonato, dove andiamo spesso per fare giochi di notte, che si chiama "le due torri".. è qua dietro l'angolo-
-E quando pensavi di dirmelo?- lo fulmino con lo sguardo e lui fa spallucce. Mai come ora lo odio ma non posso ora saltargli addosso e picchiarlo, mi serve.
Senza che dica altro, si incammina e lo seguo. In silenzio raggiungiamo il palazzo abbandonato e cercando di non dare nel'occhio, entriamo e saliamo una rampa di scale. Arriviamo sul tetto ma è deserto, si sentono solo i rumori dei parchi vicini.
Tiro un calcio a un secchio e lo scaravento dall'altra parte del tetto
Per terra cade un braccialetto.
Lo prendo e attaccato ha tre ciondoli: R, A, H..-È di Rebecca- urlo a Giuseppe che si avvicina, lo esamina per un po' e poi raccoglie da terra un altro pezzo di carta.
-Si sta divertendo..-
-Bhe io no invece e sta storia deve finire-
Giuseppe apre poi il foglietto e cerca di leggere, ma anche questo è in inglese.
Me lo porge e leggo."Monday through Friday, she off in her zone"
-E ora?- chiede guardandomi
-Conosci un posto che magari non è solito che frequentate?- chiedo.
-È difficile dato che conosciamo quasi tutto qui nella zona- sorride. Vedi come te lo tolgo quel sorrisino dalla faccia appena potrò.
-Ma qua dice che è un posto fuori dalla solita zona..- alzo di poco la voce. Sto perdendo la pazienza.
-Potrebbe essere la casa dei suoi, nella quale ci va di rado e ci sono stato solo una volta insieme a mia sorella. Devo chiedere a lei, perché io non ricordo dov'è esattamente- prende poi il telefono senza che io glielo chieda o lo punzecchi. Sta iniziando a capire il ragazzo eh.
Dopo essersi fatto dire la strada ci incamminiamo il più in fretta possibile dato che dobbiamo anche tornare a casa in tempo per stasera.
Corriamo per risparmiare del tempo e arriviamo alla mega villa in poco tempo. Ci fermiamo un secondo per riprendere fiato e poi corriamo dentro.
Appena apro la porta, troviamo Martina seduta sul divano che legge un libro.-Cosa devo il piacere della visita?- si alza dal divano e viene verso di noi.
-Dov'è lei?- chiedo inferocito come una belva.
-Sta bene, tranquillo. Non credevo che ci mettessi così poco tempo, mi ero preparata per passare diversi giorni con quella lì che nel mentre piange e urla.. hai avuto un piccolo aiuto vedo- guarda dietro di me Giuseppe.
-Martina ma che diavolo ti è preso?- chiede Giuse affiancandosi a me.
-Era l'unico modo per farmi notare da Cameron.. e poi da tutta sta situazione alla fine non ci gioverò solo io, ma anche te- indica Giuseppe.
-E perché mai? Ti rendi conto di cosa hai fatto?- si sta spazientendo anche lui.
-Bhe se per salvare Rebecca, o meglio Hope, Cameron farà ciò che gli dirò, tu potrai avere lei tutta per te- dice sorridendo e tornando a sedersi sul divano tranquilla.
-Come fai a sapere il suo nome?- chiedo irritato più che mai.
-Non è questo l'importante: ora ti dirò cosa voglio..- mi fa cenno di avvicinarmi. Lo faccio ma con cautela, pronto a correre se fa una qualsiasi mossa.
Nel frattempo Giuse rimane in piedi ad ascoltare.
-Tu ora rimarrai qui con me, mentre lei se ne andrà con Giuse a casa. Lei vivrà la sua vita, tornando in America o qui se vorrà, e tu invece rimarrai per sempre mio- ride e si avvicina per baciarmi.
Mi sposto e indietreggio.
-Mai e poi mai starò al tuo gioco- ringhio.
-Bhe mi basta una telefonata per creare casino e far arrivare persone che non dovrebbero sapere della sua esistenza..- prende in mano il telefono e mi guarda con aria tronfia di chi sa di aver vinto. Peccato che non vincerà mai.
-Stai bleffando. Non ti crederei nemmeno se lo vedessi. Sei solo un'egoista, una stronza che siccome non è soddisfatta della sua miserabile vita, deve prendesi quella di un'altra ragazza solo perché ha quello che tu non riuscirai mai ad avere!- la sfido sostenendo lo sguardo e la vedo crollare.
-La tua dolce Rebecca non saprà mai che tu sei venuto fin qui, che sei qui sotto che cerchi un disperato tentativo per salvarla. Le dirò che la sua vita sta per finire, che non ti è mai importato di lei e che il bacio che vi siete dati non è stato nulla per te!- urla.
-Vi siete baciati?- Giuseppe mi prende per un braccio.
-Non è il momento ora!- lo fisso negli occhi e allenta la presa.
-Dimmi solo se è vero..- annuisco alla sua richiesta.
-Cristo Dallas- e mi tira un pungo così forte che barcollo leggermente.
Rispondo e iniziamo a tirarci pugni.
-Ma guarda un po'..- sentiamo ridere e ci voltiamo entrambi.
Di fianco a Martina c'è lei.. mi risistemo, anche se sento il gusto del sangue in bocca e sulle labbra.
-Rebecca- mi esce in un sussurro e vedo il suo volto rigato dalle lacrime.
STAI LEGGENDO
She Bad ~ Who Am I [IN REVISIONE]
RomanceHope e Cameron.. o meglio.. Rebecca e Cameron. E Giuse. E Dylan. E Martina.. Persone, fatti, posti e situazioni si mescolano e aggrovigliano la vita di Hope. Ma quando gli viene assegnata una persona da proteggere, precisamente Hope, Cameron accett...