Non saprei descrivere con precisione questa sensazione nel mio petto e che arriva fino allo stomaco.
So solo che sto bene.
Non mi importa se poi torneremo a ignorarci, a litigare, a me ora basta questo piccolo momento, non chiedo di meglio, nulla di più vero e sincero.
Perché ho capito che anche io per lui sono importante, e non solo come persona da proteggere, ma dal lato umano, come ragazza che gli fa provare determinate emozioni, anche se non lo dice a parole, sento tramite i suoi gesti, le sue carezze.Sono le due di notte, ancora non riesco a prendere sonno.
Ultimamente sto passando troppe, infinite, notti insonne.Mi volto su un fianco e lo vedo. Lì. Nella penombra della luce che filtra dalla serranda della finestra di camera mia.
Quando ha accettato di fermarsi con me stanotte, per poco non mi prendeva un infarto.
Per tutto il giorno è stato tenero e gentile.Anche a cena abbiamo riso e scherzato.
A un certo punto mi ha fatta sedere sulle sue gambe e siamo rimasti per un tempo infinito a fissarci.
Non smetteremo mai di cercarci e perderci negli occhi dell'altro.
Sembrava così strano.
Sembrava una cena normale, di un giorno qualunque. La quotidianità.
Cosa darei in questo momento per poter far avverare tutto questo.
Farlo restare qui con me.
E far sparire tutto il resto.
Adesso.Il primo bacio tra noi è stato qualcosa di sconvolgente. Ma in senso positivo. Ha smosso dentro di me qualcosa che pensavo non potessi provare se non con un altro.
Lo voleva lui tanto quanto lo volevo io.
Da una parte volevo aspettare ancora perché non ero sicura, ma dall'altra non vedevo l'ora che Lui abbattesse questa barriera che mi ero creata per convincermi che non provavo alcun sentimento e che stavo bene con Giuse.
Una scusa che ho cercato di far credere a me stessa perché non volevo accettare la realtà.E ora che lo ha fatto, voglio godermi questo momento. Voglio assaporare ogni centimetro delle sue labbra. Voglio abbandonarmi a ogni singola sua carezza.
Voglio Lui.Vederlo ora, dormire al mio fianco, mi fa sorridere il cuore.
Non so cosa succederà domani.
Al suo risveglio non posso pensare che lui se ne vada come se nulla fosse.
Non so se reggerei alla botta emotiva che, pur essendo cosciente, questo ragazzo potrebbe sferrarmi.Lo guardo dormire, cosicché se domani tornasse tutto come prima, avrò comunque un bel ricordo e la consapevolezza di averci provato con tutte le mie forze e di esser riuscita ad aprirmi con lui.
Con Giuse dovrò parlare.
Devo dirgli ciò che provo. Ma non per questo ragazzo, ovvio.
Non avrebbe molto senso se gli dicessi che sono innamorata persa di "mio cugino".Aspetta.. Ho detto davvero di essere innamorata?!
Quand'è l'ultima volta che mi sono sentita così.. Così Felice?!Da quando è morta mia madre, nulla è stato come prima, per cui risale a parecchio tempo fa e un po' devo dire che sono spaventata da questa situazione.
Ma non voglio arrendermi.Domani lo chiamerò e gli racconterò tutto. Quasi tutto.
Devo prepararmi a vederlo triste e altrettanto incazzato con me.
Ma preferisco essere sincera che portarmi un peso dentro che mi spaventa per il troppo male che potrei fare a una persona se solo mentissi e andassi avanti come se niente fosse.Sono testarda sì.
Ma sincera e raramente cambio idea.
Soprattutto se si tratta di sentimenti.
Con quelli non ci puoi giocare e non tornerò indietro.
Ne sono consapevole.
Farà male ma credo che sia la cosa giusta da fare.* * *
Apro gli occhi.
La luce che filtra dalle finestre semichiuse batte sullo specchio del mio armadio.
Mi sposo di poco per non averla in faccia e vado addosso a qualcuno.Cameron..
È ancora qui.
Dorme.
O meglio dormiva.-Buongiorno piccola- si gira piano nella mia direzione e mi sorride con gli occhi piccoli piccoli per via del sonno e del sbrusco risveglio.
-Scusa- sussurro. Mi sistemo vicino a lui e mi abbraccia.
-Che ore sono?! - chiede stringendomi a sé.
È così tenero.-In genere il mio orologio biologico non mi fa svegliare prima delle dieci-
-Cosa?! No no no- scende dal letto di corsa e gira la stanza in cerca di qualcosa.
-Cosa cerchi? - chiedo sedendomi.
-I pantaloni! Maledizione dove sono?! - è nervoso. Alza di poco il tono della voce.
-Sono qui- mi alzo dal letto, li raccolgo da terra e glieli avvicino.
Senza dirmi grazie, se li infila, prende la maglia, afferra al volo il telefono e continuando a imprecare esce dall'appartamento.
Ecco che è tornato il ragazzo scorbutico e stronzo.
Me lo dovevo aspettare.Mi costringo ad andare in bagno, mi faccio una doccia calda per rilassarmi e poi mi vesto.
Recupero il telefono e vado di là da Cameron.Busso alla porta.
-Che ci fai qui?! - rimango un attimo perplessa.
-Muoviti. Entra- guarda fuori, dientro di me per un secondo e poi chiude veloce la porta.Rimango in silenzio, immobile.
Aspetto che torni in salotto dopo essersi cambiato.-Cam tutto bene? - chiedo vedendolo agitato.
-Si. Ah una cosa- si gira verso di me e mi guarda per pochi istanti.
-Ciò che è successo ieri non è rilevante. Non lo dovrà sapere nessuno. E se qualcuno te lo chiedesse, tu risponderai che.. --Che non è successo nulla. Lo so.. - lo interrompo.
Lui se va in cucina.
E non accenna a nessun'altra parola.
Come previsto è tornato tutto come prima.Perfetto.
Spazio autrice
Secondo voi cosa farà ora Rebecca?
E Giuse?
Gli dirà tutto o farà finta di nulla?
E Cameron?
Cosa è successo?Ditemi la vostra se volete e lasciate qualche stellina se la storia vi sta piacendo.
Grazie💕
- Giuly
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She Bad ~ Who Am I [IN REVISIONE]
Lãng mạnHope e Cameron.. o meglio.. Rebecca e Cameron. E Giuse. E Dylan. E Martina.. Persone, fatti, posti e situazioni si mescolano e aggrovigliano la vita di Hope. Ma quando gli viene assegnata una persona da proteggere, precisamente Hope, Cameron accett...