Tutto iniziò così.
Un anno fa."Dio quanto é figo, solo io so cosa ti farei" pensai vedendo Alexander.
«Ciao Jessica tutto bene? Eri tu al concerto di Guè all'Alcatraz?»
"Emm, come? Cosa? No, non fissarmi così o dovrò saltarti addosso" pensai .
«Sì tutto ok, emm si, qualche settimana fa, ero lì con delle amiche» gli dissi, un po' imbarazzata, con quella ciospa di ragazza che mi fissava male.
«Ah.. figa non pensavo ti piacesse lo sguercio» mi dice facendomi l'occhiolino.
"No, l'occhiolino é illegale fatto da te, non rifarlo"
«Ehm si, si lo adoro.»
«Ero là per delle robe, devo fare dei lavori per lui, delle magliette.»
«Wow» fu l'unica mia risposta.
Poi ci salutammo e ognuno continuò i propri esercizi.É la prima volta che mi parla così, di solito nemmeno mi caga.
Andai a casa e feci la stalker per un po'.
Sentii le sue canzoni, le sue creazioni, guardai il negozio di sua proprietà.
Basta, adoravo anche tutto ciò che faceva. Iniziai a farmi i miei film mentali, ma lui era fidanzatissimo, quindi per i figli e il nostro matrimonio dovevamo ancora aspettare.
Pff che palle.. Tornai a rivivermi la mia solita vita da single, che odiavo.
Più di un anno che non avevo più storie dopo il mio ex, solo qualche uscita, non ricordavo nemmeno più come si avessero dei rapporti sessuali.Manco dovessi dare i voti per diventare suora.
Sono bloccata, non riesco a fare sesso, quando sono nel momento scappo.Dopo qualche giorno dall'incontro con Alexander scopro tramite dei personal trainer che lui si era lasciato.
E un po' da stronza decido di chiedergli l'amicizia su Facebook.
Che mi accetta subito.
Dopo qualche giorno mi scrive..Su instagram tra l'altro.«Ciao Jessica come va?»
«Ciao bene e tu?» gli rispondo.
Ero già esaltata, mi aveva cercata e mi aveva scritto dopo una settimana.
Dopo qualche messaggio mi chiede di vederci.
Lo avrei visto davvero, ci sarei uscita.
C'è con lui, quello che per me era quasi un idolo.Ci saremmo visti dopo qualche giorno, era pur sempre un imprenditore molto impegnato.
Al primo appuntamento voleva portarmi proprio da Guè.
Proprio da lui, che adoravo, mi mandò il link, è un sogno sto ragazzo.Quella sera fu meglio di ciò che immaginavo, sui navigli di notte a Milano, con mille luci che rendevano il tutto così romantico.
Avevo una voglia matta di baciarlo, di sentire la sua lingua fondersi con la mia.
Ma, continuavamo a parlare e a parlare, di tutto, capii subito che era un po' pazzo, un po' troppo esaurito e con la mente sognatrice, perfetto per me direi.L'anno scorso uscimmo per due mesi, un po' alternati dalle varie vacanze estive di entrambi.
Fu bellissimo il pomeriggio in canoa, baci, coccole e sole, il paradiso per me.
Poi decise di sparire dal nulla.
Ma per me é stato impossible dimenticarmi di lui.
Sarò uscita con decine di ragazzi, ma nessuno competeva con la sua pazzia.
Con nessuno ebbi rapporti sessuali o cose più intime di un bacio.Ma, ora a distanza da un anno dal nostro primo vero incontro, c'eravamo rivisti e basta, via tutti i miei problemi mentali legati al sesso.
Avevo scelto lui, era lui la mia arma del desiderio, dovevo usarlo e sfruttarlo senza alcun sentimento.
Io mi sarei accontentata solo di lui.
Lui poteva fare tutto ciò che voleva.
Se non potevo avere la sua mente, almeno volevo avere il suo corpo.E così ci fu la nostra prima scopata, o meglio la mia prima, dato che non avevo mai avuto queste esperienze e che dire, nulla di cui pentirmi.
Dopo la nostra scopata, non si fece più sentire ovviamente, lo feci io.
«Dove sei?» gli dico chiamandolo a mezzanotte da un parcheggio nel bar dove esco, avevo voglia di lui.
Di sentirlo muoversi dentro di me, di godere di brutto come mai prima.«Sono a casa, sto suonando» mi risponde.
«5 minuti e sono lì» gli dico.
«Emm in che senso?» mi risponde confuso.
«Nel senso che ti ho detto» gli rispondo freddamente.
"Dio quanto amo la sua voce"
Gli metto giù il telefono e parto da quel parcheggio, saluto i miei amici del momento.
Veronica, Silvia, Christian, Richard e Matteo.
Veronica sa bene dove andrò e cosa farò, é l'unica che ha sempre saputo tutto di me.
Mi dice solo di stare attenta, di non affezionarmi e di non soffrire.
Io in realtà sto un po' soffrendo con me stessa,ma fa nulla, devo pensare a ciò che vuole il mio corpo e soprattutto la mia vagina.Dopo 10 minuti sono sotto la sua imponente villa a tre piani.
Lui mi vede e mi apre.
Io entro e lo butto contro il muro, me ne fotto di tutto, voglio lui.
«Jessica..» mi dice ridendo e un po' sorpreso.
«Cosa aspetti a portarmi su?» gli chiedo mordendomi le labbra, provocandolo.
Indosso un vestito attillatissimo rosso, sotto niente reggiseno, come quasi sempre.Alexander mi prende dalle natiche e mi porta su, anzi no, gli faccio segno che voglio andare giù dove suona.
Andiamo al piano inferiore e lo spingo nella sua stanza audio, tutta rossa come il confessionale del grande fratello.
Ci chiudiamo dentro.
«Metti l'audio e le luci accese, voglio sentire i nostri suoni ora.» gli ordino.
Alexander esce e accende le luci su di noi e gli amplificatori del suono.
«Ora spogliami» gli ordino.
Questa sarà la prima cosa che voglio dirgli ogni volta prima di scopare.
«Agli ordini» mi risponde malizioso.
Inizia a baciarmi e leccarmi il collo, anche questo si sente, grazie all'amplificatore.
«Voglio sentirti godere» mi sussurra lui.
«Per così poco?» gli dico da Stronza.
Lui inizia a baciarmi con più potenza, facendomi sentire la sua lingua ruvida nella mia, mi tira giù le bretelle del mio vestito e inizia a leccarmi il seno e a morderlo, sempre di più.
«Oh siii» inizio ad ansimare e più sento la mia voce godere e più mi eccito e mi bagno.
Sono troppo egocentrica probabilmente.
Alexander continua a leccarmi e a succhiarmi il seno, lasciandomi quasi dei lividi,ma ciò mi fa solo impazzire, questo mezzo dolore e piacere si fondono.
Scendo da quella sedia a poltrona e mi abbasso, gli slaccio i pantaloni, lui si tira via la maglietta ed io abbasso del tutto il mio vestito.
Gli tolgo i pantaloni e inizio a baciare e mordicchiare proprio lì sotto, dove ha ancora gli slip.
Alexander inizia a respirare sempre più affannosamente, dopo un po' gli tolgo gli slip e continuo come prima, sempre più veloce e facendo più rumore con la bocca.
Il tutto rimbomba e sembra di essere dentro un set di un porno.
Mi alzo e mi metto sopra di lui che é senza slip, mentre io li ho ancora.
Inizio a muovermi e strusciarmi sopra di lui.«Non ce la faccio più» mi dice lui prendendomi e spostandomi sopra la mensola in cui vi sono cuffie, aux e altre attrezzature.
Sposta tutto e mi fa sedere lì, mi toglie gli slip quasi a morsi e inizia a leccarmi in mezzo alle gambe, che involontariamente socchiudo, lui si abbassa, mi allarga e mi ferma le gambe, iniziando a leccarmi sempre più in mezzo, su e giù, su e giù.
«Ahhhh Ahhhh Ahhh» ansimo e sentendo il mio stesso ansimare amplificato impazzisco.
Gli afferro la testa dai capelli e lo spingo sulla sedia.
Afferro un preservativo dalla mia borsa che avevo acquistato per l'occasione.
Glielo metto.
«Ora» gli ordino.
Salgo sopra di lui e inizio a saltare e muovermi sopra di lui, lui mi afferra I capelli lisci e mi bacia il collo, me lo morde, ansima,mi morde i capezzoli.
«Sei fantastica» mi dice.
Poi mi prende e mi gira, mi afferra i capelli e me lo infila, inclinandomi la schiena, mentre sono piegata sulla mensola.
«Siii, cazzo, così» urlo io, mentre lui entra ed esce da me con potenza,tenendomi i capelli e baciandomi di tanto in tanto il collo.
É un mix di dolcezza e possessione.
Poi quando sta per venire mi fa rigirare e salire su di lui sedendosi di nuovo sulla sedia.
Io mi muovo, sempre più forte, sto per venire anche io.
«Jessica..» dice Alexander mentre arriva all'orgasmo e subito dopo lo raggiungo anche io, mentre gli lego e immobilizzo i polsi e mi sento ansimare fortissimo, dagli amplificatori.
«Siiiii, Ahhh.. Alexander»
Raggiungo un orgasmo, anche se più tranquillo della scorsa volta.
Ma, un'esperienza unica.Inizio a limonarlo potentemente.
«Grazie amico» gli dico sorridendo, scendo e mi rimetto le mie mutande in pizzo fuxia e il mio vestito rosso e mi faccio riportare alla mia auto.
«Wow, ma non vuoi un po' di coccole?» mi chiede.
«Ho già avuto ciò che volevo» gli dico fissandolo negli occhi.
E me ne vado.
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Spogliami ora! (#Wattys2021)
ChickLitDue anime infuocate che si amano solo durante gli orgasmi. Alexander e Jessica, sono solo scopa amici. Christopher ragazzo apparentemente normale che si svelerà con insite preferenze sessuali. E poi.. L'amore oltre al sesso. CONTENUTO PER ADULTI! SC...