Oggi ho dato un esame all'università, non è andato così tanto bene, ma sorvoliamo.
Stasera vedrò Alessandro, so già che tutto ciò mi farà solo del male, ma sono pronta a tutto, anche a star male per lui.
Una volta ricordo di aver letto una frase che diceva:
Tutti ci fanno prima o poi soffrire, dobbiamo solo scegliere chi possa farlo.
E penso sia proprio così.«Jessica, stasera usciamo?» mi dice Alessandro appena passa a prendermi sotto casa.
«Ok» rispondo un po' stupita.
Vedo che fa la strada diretta a Milano, ma esce prima di arrivare in città.
Mi porta in un parco, c'è solo una panchina con un palloncino attaccato.
«Questo piccolo parco è mio» mi spiega vedendomi confusa.
"Eh ci risiamo" mi dico.
«So che dopo il comportamento di ieri ci sei rimasta male, ma voglio che capisci quanto sei importante.» mi dice lasciandomi esterrefatta, mentre mi bacia possentemente.
Stacca il palloncino dalla panchina e me lo porge, sopra ha scritto Carpe Diem.
«Dobbiamo viverci il momento.» mi dice lui.
«Ma, io non so se riesco, ti vorrei per me» gli dico fissandolo.
«Il problema, è che a me non basta mai nessuna, sono sincero.» mi risponde lui, quasi triste al pronunciare quelle parole.
Io inizio a baciarlo, in questo momento per lo meno è mio.
Lanciamo il palloncino ed esprimo il desiderio che rimanga solo mio.
«Io ti basto?» mi domanda Alessandro.
«Al momento sì» gli rispondo strizzando l'occhio.
Poi iniziamo a baciarci sempre più intensamente, con più foga.
«Ti voglio.. Qui, sotto le stelle.»
«Anch'io Ale..» gli dico, mentre inizia a baciarmi il collo.
Ci sono le stelle questa sera, fa caldo, è tutto così pazzo e perfetto.
Gli salgo sopra e inizio a strusciarmi.
Sento il suo grosso membro indurirsi sotto di me.
«Voglio che entri dentro» gli dico ansimante e piena di foga.
«Piano baby..» mi dice sorridendo.
Siamo soli nel suo parco, lontano da tutto e da tutti, siamo solo Noi sotto le stelle.
Io continuo a strusciarmi su di lui, mentre lui mi abbassa il vestito oro dalla parte del seno ed inizia a baciarmelo e leccarmelo, l'essere senza reggiseno è un vantaggio.
Alexander inizia a tirare su il vestito, io inizio a slacciargli i suoi jeans e inizio a gemere, mentre continuo a strusciarmi.
Alexander inizia ad abbassarsi i pantaloni, mentre mi guarda eccitato, io mi tocco i capelli legandomeli in una coda.
«Jessica..» mi dice Alexander preso dall'eccitazione e togliendomi gli slip, mentre io gli levo i suoi. Lui prende il preservativo dal portafoglio e se lo infila.
«Siamo nudi in un parco» dico io come se lo stessi realizzando solo ora.
Lui mi sorride semplicemente, mentre mi infila il suo membro dentro le mie intimità.
«Voglio che mi fai tua..» gli dico gemendo.
«Tu sei mia» dice ansimando, mentre inizia a spingerlo dentro di me.
«Ahiaaa..» dico io fra la sofferenza e l'eccitazione, essendo entrato così profondamente.
«Fai più piano» gli dico presa dall'eccitazione, mentre continuo a salire su e giù.
Alexander si abbassa con la schiena e afferra la mia spostandomi la testa facendomela appoggiare contro la sua spalla.
«Sei fantastico, ti sento tanto.» gli dico.
«Dio.. quanto ti voglio» mi dice mordendomi un po' il collo, mente continuo a gemere.
«Sto venendo..» gli dico graffiando gli la schiena.
Continuo ad ansimare e tirarmi su e giù, gli afferro i polsi e glieli immobilizzo contro la panchina.
«Jessica..» mi dice ansimando e guardandomi con quegli occhi eccitati ormai familiari.
Veniamo insieme in un orgasmo, tremando e ansimando.
Dopo poco mi sposto, prendo delle salviette mi pulisco e lo pulisco.
Ci rivestiamo in silenzio e siamo un po' strani rispetto il solito.
Io so di amarlo, ma in un modo strano, diverso.
«Mi spiace Jessica..» mi dice a un tratto.
«Di cosa?» gli dico io.
«Di non poterti dare tutto ciò che meriti.. Poi ho una cosa da dirti.» dice Alexander.
«Dimmi» gli dico sorpresa.
«Molto probabilmente mi trasferirò in Germania»
Io rimango tipo sconvolta, non voglio perderlo.
«Domani sera parto e ho dei lavori in base a quello deciderò» mi dice lui.
«Non voglio che vai via..» gli dico triste.
Dopo poco mi riporta a casa.
E ci salutiamo entrambi molto freddamente.
Non so perché ma avverto anche in lui tristezza.
«Ciao tesoro» mi dice poi portandomi fin sotto casa e dandomi un bacio, che ricambio volentieri.Si, credo proprio di amarlo.
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Spogliami ora! (#Wattys2021)
ChickLitDue anime infuocate che si amano solo durante gli orgasmi. Alexander e Jessica, sono solo scopa amici. Christopher ragazzo apparentemente normale che si svelerà con insite preferenze sessuali. E poi.. L'amore oltre al sesso. CONTENUTO PER ADULTI! SC...