Capitolo 15

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Arrivo a casa che sono già le 2 di notte.
C'è la mia fantastica maltesina Sissi che mi aspetta scodinzolante, mi dirigo verso il letto e inizio a pensare..

Ora non ho più un lavoro per colpa di Alexander, ho una sottospecie di ragazzo che sessualmente mi preoccupa e tra poco avrò la mia laurea in lettere.
So che sono le 2,15 ma non riesco a non pensare a tutti i miei problemi.
Devo ammettere che essere io a dominare é stata una bella sensazione e non vedo l'ora di riprovare azzardando di più.

Alexander é sparito, ho visto delle foto su instagram dovrebbe essere in Germania.
Non voglio più pensarci però.
Dopo minuti interminabili mi addormento, abbracciata a Sissi.

Ore 6,55 ho la mia prima fantastica sveglia che mi ricorda che devo andare in università.
Ancora 3 esami, solo tre e avrò finito.
Il mio sogno è lavorare in una enorme casa editrice, poter decidere quali libri pubblicare e quali no.
Sono le ultime lezioni dopo di che avrò la bellissima sessione di esami, estiva.
«Jessica, è già iniziata la lezione» mi dice la mia compagna appena mi vede entrare correndo.
Sono sempre fottutamente in ritardo.
Storia dell'arte contemporanea però mi piace davvero molto.
Prendo appunti durante la lezione.
«Ma come fai a seguire sto qua? È di una noia mortale» mi dice Amber una mia compagna stra simpatica, che oltre a cercare di rimorchiare non fa, non ha praticamente mai dato un esame e viene qui solo per dormire.
Io, Amber e Giada andiamo a pranzare insieme, una bella pizza milanese, che se dovesse mai mangiarla un Napoletano penso che li denuncerebbe.

Parlo un po' del più e del meno, dopo di che ricevo un sms é Christopher:

"Jessica, ti lascio le chiavi di casa mia sotto lo zerbino, quando vuoi entra leggi il fascicolo pronto sul mio letto e guarda ovunque, inizierai a capire molte cose di me. "

Sinceramente non stavo più nella pelle, dovevo finire le lezioni e scappare lì.
Accennai qualcosa alle mie compagne ma mi risposero soltanto con: «Ma, tu uno normale mai?»
Quindi decisi di non parlarne più.
Finito il pranzo, finita letteratura moderna decido di passare un attimo a casa mia.
«Ciao mamma, ciao Clary» dico a mia mamma e mia sorella non appena arrivo in casa.
Preparo subito Sissi, la porto giù poi vado a trovare un mio amico.
«Un amico?» mi chiedono.
«Sì, è un amico di Alexander» rispondo prontamente.
Metto una magliettina fucsia alla mia cagnolina, che ha più vestitini di me.
Subito la porto giù, le faccio fare una passeggiata nelle vie limitrofe e la riporto su.
Mi dirigo verso la casa di Christopher, che ormai potrei percorrere ad occhi chiusi.
Trovo le chiavi proprio dove mi aveva detto ed entro.
Mi dirigo subito verso la camera per trovare il fascicolo.
Dove leggo per la mia mistress in rosso.
Il fascicolo è tutto relegato in rosso e nero, già la copertina non fa presagire nulla di tranquillo e confortevole.
Leggo la prima pagina c'è un indice diviso in capitoli:

1 cosa farà lo schiavo
2 tutte le pratiche della mistress
3 regolamento sul dolore
4 moneyslave
5 fedeltà

Inizio a leggere le prime pagine, lo schiavo dovrà ubbidire a tutto ciò che è imposto dalla mistress, tutta la strumentazione é a carico dello schiavo.
Cinque pagine di descrizione sugli obblighi dello schiavo.
Le pratiche della mistress sono quelle più preoccupanti..
Utilizzo di tira capezzoli da applicare sullo slave, questo ancora ancora ci sta.
Nel sesso sono ammesse pratiche di violenza quali graffi, pugni, morsi, sberle, sputate, abrasioni, sculacciate ecc.. Finché lo schiavo non le fermerà o finché la dominatrice non capirà che c'è pericolo all'incolumità dello schiavo.
Sono gradite urina e feci come eccitante.
"No,no mi viene da vomitare" penso.
"Non riuscirò mai a provocargli dolore, bisogna essere malati per aver piacere con queste cose." Continuo immersa nei miei pensieri.
Poi leggo qualcosa su dildi anali e cintura con dildo da infilare nell'ano dello schiavo.
Decido di svoltare pagine, il penultimo capitolo è soft parla dei soldi che lo schiavo utilizzerà.
In poche parole posso utilizzarlo e sfruttarlo in tutto.
Ma, magari una bella borsa, scarpe e ristoranti non sono male come idea.
Ma sinceramente stare con una persona completamente succube non credo faccia per me.
Fedeltà, un'unica frase.
"Entrambi i partner sono obbligati a mantenere fedeltà reciproca, pena nullità del contratto"
Scoppio in una risata.
Non tanto per ciò che c'è scritto, ma per la validità del contratto, forse Christopher non sa che non siamo in america.
L'articolo 1343 del codice civile stabilisce che la causa è illecita quando è contraria a norme imperative, ordine pubblico o al buon costume e in più è un contratto senza causa, nullo.
Che senso ha firmare?
Prendo una penna dalla scrivania e metto una firma, tanto poi farò solo ciò che voglio.
Ricevo nel mentre un sms da Christopher..

"Apri il cassetto della scrivania e esplora la casa, voglio che ti prendi un giorno per pensare, io tornerò tardi, torna poi pure a casa. Ps spero il tuo schiavo"

Apro il cassetto come mi ha detto lui e trovo di tutto..
Sotto questo tavolo si apre un cassetto pieno di peni finti di qualsiasi misura, sotto un bigliettino.
"Dentro questo cassetto ci sono le chiavi della stanza dei miei strumenti"
Cerco e trovo la chiave, sembra una caccia al tesoro, questa cosa mi eccita molto.
Scendo al piano terreno dove c'è la sala e trovo una porta bianca provo ed è proprio quella, ho molta paura ad aprire.
Invece mi ritrovo una stanza bianca e nera, molto elegante ed accogliente, piena di armadi ne apro uno e trovo cinture con dildi finti, vestiti di pelle,frustini e lingerie.
C'è anche un piccolo freezer e frigo con ghiaccio, panna, gelato, bottiglie d'acqua e un sacchetto con gel freddo, poi vedo del peperoncino.
Mi giro e vedo candele e accendini, apro un cassetto sotto il tavolo che trovo in fondo alla stanza e trovo pinze e oggetti che non so cosa siano.
In mezzo c'è un enorme letto con trapunta bianca con rose blu e trovo delle rose blu sparse per la stanza, noto questo dettaglio presente in quasi tutte le sue stanze, ma rende tutto molto accogliente.
Non sembra per nulla una stanza del sesso, ma una stanza relax.

Decido a un certo punto di buttarmi, provare questa esperienza e riscoprirmi..
Vedere tutti questi "strumenti" mi eccita un sacco.
Afferro un dildo, color pelle, medio, sembra vero e decido di giocarci..

Spogliami ora! (#Wattys2021)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora