Capitolo 16

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Afferro quel dildo e ci gioco.
Tolgo i miei leggings preferiti in pelle e inizio a strusciarmelo sulle mutande, finché la sento tutta bagnata.
Contino muovendolo su e giù.
Sono eccitatissima, spingo la testa all'indietro dal piacere.
Vado verso il tavolo e mi appoggio con le natiche.
Prendo il dildo dal fondo a forma di testicoli e me lo infilo in profondità gemendo di piacere.
Inizio ad ansimare sempre più forte.
Finché non vengo con un gemito di piacere indescrivibile.
Non mi era mai capitato prima, non avevo nemmeno mai visto un pene finto.
Mi rivesto.
Prendo un biglietto e scrivo:

La tua padrona è stata qui.
Ha già iniziato a divertirsi coi tuoi giochini.
Ti aspetto questa sera per una sorpresa.

Mi rivesto prendo le chiavi di casa, chiudo il portone e rimetto le chiavi sotto lo zerbino.
Prendo la mia auto e mi dirigo verso casa.
Sono le 17 decido di studiare un po'.
Inizio a cercare su internet delle tracce di tesi, mi mancano solo pochi esami e potrò laurearmi.

Drinnn Drinn Drinnn
<<Buongiorno siamo la Book production, la contattiamo in merito alla sua candidatura.>>
<<Buongiorno, si certo..>>
<< Volevamo fissarle un incontro, quando sarebbe disponibile?>>
<<Domani? Per le 11?>>
<<D'accordo >>
<< Allora la segno per domani, arrivederci>>
<<Arrivederci >>

"La Book production, ha chiamato me, non ci credo" penso.
Prendo il telefono e guardo subito la candidatura che già non ricordo più.
Leggo di nuovo l'annuncio inviato:

"Lo stagista sarà di supporto al Team Social Media nel tracking di attività ed iniziative sui social media."
Sinceramente ora che lo leggo sono ancora più confusa.
C'è scritto che c'è bisogno di una neolaureata o laureanda come me, in lettere.
Non sembra esserci bisogno dell'inglese e ciò mi rassicura molto.
Lo stipendio è una miseria 600 euro.
Ma purtroppo c'è solo questo ovunque ora.
Spero mi prendano, un'esperienza lì è impagabile.

Dopo questo mix di pensieri vedo con piacere che sono le 17,30, raggiungo mia mamma in camera da letto, che sta stirando.
E le do subito la notizia con il mio immenso entusiasmo e lei sembra esserlo più di me.
Torno in camera e prendo il libro di latino, ho due esami, che ho tenuto per ultimi dato che non li amo particolarmente.
Inizio con delle traduzioni più semplici, poi un po' più complesse, ricopio alcune parole che non mi entrano in testa.
Mi alzo, vado verso l'armadio e afferro il mio quaderno degli appunti.
Studio finché mia mamma non mi avvisa che è pronto.
<<Com'è andata oggi?>> mi domanda mio padre con la sua solita voce profonda.
<<Tutto bene, non vedo l'ora di finire e domani ho un colloquio molto importante>> gli dico.
<<Lo so>> mi risponde facendo un sorridono verso mia mamma che gli aveva già spiattellato tutto.
Anch'io sono molto entusiasta e non vedo l'ora di sapere che mi chiederanno, è anche il mio primo colloquio serio.
Finisco di mangiare il mio merluzzo impanato e vado a preparare Sissi per la solita passeggiata.
Leggo finalmente i messaggi sul telefono.
Christopher:

"Buonasera, ho trovato il tuo bigliettino.. Ti aspetto questa sera"
"Arrivo, attendimi." Gli rispondo.

Porto Sissi su, avviso i miei di uscire e non fare tardissimo per via del colloquio importante.
Arrivo a casa di Christopher alle 21,47.
Guardo se sotto lo Zerbi no ci sono ancora le chiavi.
Le chiavi non ci sono, quindi busso con quella fantastica maniglia e trovo Christopher attendermi davanti alla porta. È senza maglietta,con i suoi fantastici pettorali scolpiti, indossa un paio di slip bianchi che esaltano la sua carnagione olivastra, il che da un tocco in più anche i suoi bellissimi occhi chiari.

"Cosa vuoi che faccia padrona?" Mi domanda.
"Voglio che mi porti nella stanza buia" gli sussurro avvicinandomi al suo orecchio e dandogli un piccolo morso.
Lui prende delle chiavi su una mensolina e apre quella porta nascosta in mezzo alla camera.
<<Baciami!>> gli ordino.
Lui mi afferra il viso e mi bacia dolcemente.
Gli prendo la mano e lo avvicino al letto in mezzo alla stanza dandogli una piccola spinta lasciandolo così cadere su di esso.
Prendo delle corde che avevo già adocchiato il pomeriggio e gli lego i polsi.
Lo vedo eccitarsi..
Quindi deciso di spingermi ben oltre..

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