Quando la regina delle streghe fece il suo ingresso nel ristorante Camille la guardò con aria scettica.
Davvero quella donna era convinta di poter conquistare un uomo mettendo in bella mostra tutte le grazie?
"Santi cielo che donnaccia!"
Jennifer che era seduta al suo fianco la guardò incuriosita e le chiese cosa avesse detto.
"Oh niente Jen, parlavo di un dolce che voglio provare. Tutto bene a scuola? "
"Certo che a scuola va tutto bene e comunque queste sono cose che non dovrebbero interessarti! Oh Gab tesoro,finalmente . Mi stavo già annoiando."
Gabriel fece una smorfia di disappunto,odiava dover lasciare sola Camille ma doveva andare al party con Roxy per vedere chi erano gli altri partecipanti al Grand Royale .
"Cami non tarderò molto. Andate a mangiare da Greg?"
Camille annuì, in realtà da Greg c'era anche Hank ma nessuno lo sapeva,era a New York dalla mattina e sarebbe ripartito il giorno dopo, era stato solo un colpo di fortuna che si era trovato in città la stessa sera che Jennifer restava con lei. Di comune accordo avevano deciso che avrebbe cenato da Greg per guardare la figlia da lontano.
"Cami mi stai ascoltando?"
Cami si riscosse dai suoi pensieri quando sentì le dita di Gabriel prenderle il polso,alzò gli occhi e lo guardò attentamente.
Dire che era bello era riduttivo, lo smoking gli dava un aria da modello ,mentre la barba incolta e i capelli spettinati lo facevano sembrare dannato.
"Si ,vai pure tranquillo Gabriel. Non preoccuparti per me."
Roxanne fece una smorfia e si appese al braccio di Gabriel guardando Camille con occhi di sfida.
"Non è di te che si preoccupa,ma del locale. Andiamo caro?"
Lo portò via prima che Gabriel potesse rispondere e lei e la piccola Jen li guardarono andare via furiose per motivi diversi.
"Che stronza !"
Esclamarono all'unisono, poi si guardarono e scoppiarono a ridere.
"Scusa"
"Non scusarti Cami. Roxy è una stronza!"
Camille si strinse nelle spalle,se lei che era la figlia la pensava così non l'avrebbe certo costretta a cambiare idea.
"Sai che facciamo adesso? Chiudiamo tutto scendiamo giù ,ci portiamo due budini nel mio frigo e poi di corsa da Greg a mangiare hamburger e patatine che ne pensi?"
Jennifer battè il cinque a Camille e la aiutò a chiudere il locale,poi la seguì giù in cucina.
"Sai a volte mi chiedo perché mi ha fatta nascere..."
Camille a quelle parole raggelò.
"Per i soldi! "
Bofonchiò per non farsi sentire.
Prese i budini e si avvicinò alla ragazzina che si fissava le scarpe.
"Ehi Jen guardami. Allora la vedi questa cucina? "
La ragazzina si guardò intorno e annuì.
"Bene adesso prendi tutta la rabbia,tutti i pensieri tristi e lasciali quì dentro. Quando varcheremo quella soglia voglio che il sorriso ti arrivi da un orecchio all'altro. Stasera non c'è spazio per la tristezza. Stasera ci divertiremo e ti farò assaggiare l'hamburger più buono che tu abbia mai assaggiato. Ci stai?"
Le porse un budino e subito dopo la mano per stipulare l'accordo.
Jennifer le sorrise e strinse la mano che le porgeva.
"Ci sto. Anche se la carne non mi piace."
"Ah no. Non ammetto obiezioni. Stasera si mangia carne! Andiamo"
Cercava in tutti i modi di tenere alto il morale alla ragazzina, ma in realtà aveva una gran voglia di raggiungere quella degenerata della madre per prenderla a pugni.
Quando entrarono nel locale di Greg c'erano parecchie persone, ma una colpì l'attenzione di Camille .
Hank era seduto a un tavolo e teneva d'occhio la porta,quando le vide entrare rimase basito davanti allo splendore che era la figlia.
Camille e Jennifer sedettero al tavolo di fronte a quello di Hank e Camille lo salutò con un cenno della mano.
"Lo conosci?"
Chiese Jennifer guardando l'uomo con curiosità.
"Si, allora vediamo un po' il menù di stasera cosa propone"
Ordinarono due hamburger ,patatine fritte e anelli di cipolla pastellati.
"Oh mio dio Cami guarda il signore che hai salutato che enorme bistecca ha nel piatto!"
Cami lanciò un occhiata al tavolo di Hank e sorrise, la vita era davvero strana, Jennifer non conosceva suo padre eppure inconsciamente era attirata da lui come una calamita.
Mangiarono e risero come due coetanee, finché non arrivarono al dolce.
"Tu che prendi Cami? Io vorrei tanto provare una crepes alla nutella."
"Mmh credo che prenderò anche io una crepes "
Ron prese le ordinazioni e con un tocco al cappello si dileguò.
Intanto Hank che si era alzato per pagare il conto si avvicinò al loro tavolo e salutò Cami con un bacio sulla guancia mormorandole un grazie nell'orecchio.
"Sempre in splendida forma Cami ,tutto ok da queste parti? Nessun pretendente? E questa bella ragazza chi è?"
Il riferimento ai pretendenti era per la sua ex moglie e Camille represse un sorriso.
"Josh sei sempre gentile. No niente pretendenti, l' ultimo era noioso . Lei è una mia amica, Jennifer ti presento Josh." Di comune accordo avevano deciso di usare un altro nome.
Guardò la ragazzina che piuttosto impacciata strinse la mano al padre e gli sorrise.
"Molto piacere signore"
"Oh oh, non sono vecchio. Puoi darmi del tu e chiamarmi Josh"
"Ok . Allora posso farti una domanda Josh?"
"Certo che si chiedi pure piccola"
"Bhe ecco,fino ad ora ho sempre rifiutato di mangiare la carne, Roxy,mia madre ,dice che la carne soprattutto quella rossa non fa bene. Ora mi piacerebbe sapere che sapore avesse quell'enorme bistecca che hai mangiato!"
Hank strinse le mani a pugno quando sentì la figlia parlare in quel modo, quella puttana di Roxanne le aveva inculcato le sue abitudini,neanche lei mangiava carne.
Camille assisteva allo scambio di battute tra padre e figlia rammaricandosi ora per una ora per l'altro, quale madre può essere così egoista da non permettere ad un padre e un figlio di non stare insieme. Roxanne.
Hank non volle sentire ragioni e si offrì di pagare la cena a Camille e Jennifer, si salutarono con la promessa di incontrarsi di nuovo.
Prima di congedarsi però diede a Camille un biglietto con un numero di cellulare per chiamarlo in qualsiasi momento.
Quando tornarono a casa di Camille la ragazzina era euforica,aveva mangiato un hamburger ,non si sentiva affatto male come sua madre le aveva sempre preventivato e cosa più importante aveva conosciuto un amico di Camille.
Se solo sapesse ,pensò Cami.
Rimasero a chiacchierare fino a tardi ma poi il sonno ebbe la meglio e Jennifer si addormentò.
La mattina successiva entrambe si svegliarono piuttosto tardi, Jennifer si preparò alle lamentele della regina delle streghe mentre Camille sperava che se Gabriel doveva farle la ramanzina almeno aspettasse che madre e figlia fossero fuori dal locale.
Purtroppo quando varcò la soglia della cucina rimase di stucco, sia Gabriel che la strega indossavano gli stessi abiti della sera precedente.
Segno che Gabriel le aveva mentito.
Non era vero che mai nessuna oltre lei era salita al piano di sopra.
Ignorandoli prese a fare il caffè per lei e il latte con cioccolata per Jennifer che continuava a dirle di lasciar perdere.
"Io prenderei volentieri un caffè"
Esclamò la regina con enfasi e passandosi le mani sui fianchi in modo provocante.
"Mi spiace signora, ma non faccio gli extra! Con permesso."
La lasciò di stucco e si sedette al tavolo con Jennifer per fare colazione.
Quando finalmente madre e figlia se ne furono andate lei prese a guardare con insistenza siti di dolci sul computer ignorando di proposito Gabriel.
Non gli rimase che borbottare che andava a farsi una doccia con l'augurio da parte di Cami di affogarci dentro la doccia.
Quella sera entrambi erano piuttosto nervosi,ma per motivi diversi.
Gabriel non sopportava i silenzi e le occhiatacce da parte di Camille e allo stesso tempo era un po' contrariato dal fatto che al Grand Royal partecipava anche quello spocchioso di GianJacques De Montagnè un francese che credeva di essere lo chef indiscusso per eccellenza di tutto il mondo.
Cami invece era arrabbiata e delusa ,non sopportava che la prendessero in giro ,come se non bastasse con tutto che era rimasta sola a fare da balia ,non che le dispiacesse, alla figlia della strega il grande chef non le rivolgeva la parola.
Quando salì in sala per portare a Robert il dolce e spiegargli che il cioccolato fuso andava versato dopo il brandy fu bloccata dal dottor Carl che era li insieme al suo odioso e lascivo praticante Oliver Maxwell.
"Buona sera Cami, sempre bellissima "
"Grazie mille dottor Carl, anche lei è in ottima forma. Come sta sua moglie?"
"Ah mia cara ,voi donne ne sapete una più del diavolo."
Stava per congedarsi quando Oliver le prese la mano per fare un baciamano.
Santo cielo, pensò Cami, ma da quale epoca viene?
"Permettimi di dirti che il dottore è stato piuttosto riduttivo con il complimento. Sei stupendamente meravigliosa"
Cami represse il conato di vomito che le era salito in gola con un finto sorriso.
"Grazie "
"E dimmi Cami, vorresti farmi l'onore di accettare un mio invito a cena?"
Già il fatto che si fosse preso la libertà di chiamarla Cami l'aveva mandata su tutte le furie, come se non bastasse prima che lei potesse rispondere Gabriel era apparso dal nulla e stava declinando l'invito a posto suo. Questo la fece imbestialire ancora di più.
"Intanto il mio nome è Camille, comunque ti ringrazio molto Oliver sarei davvero onorata di farti compagnia"
Sentì Gabriel irrigidirsi al suo fianco ,dopo che ebbe preso accordi con il damerino e salutato si scusò e abbandonò la sala.
Dopo una settimana esatta le cose non erano cambiate affatto, Gabriel la ignorava e lei ignorava lui.
Fino alla sera che doveva uscire con Oliver quando Helen si presentò con un vestito bianco bellissimo con le spalline strette e uno spacco vertiginoso accompagnato da scarpe bianche e un coprispalle leggero da prestare a Cami.
"Dove dovrebbe andare con quel coso?"
Chiese stizzito sfilettando un branzino ,mentre Helen se la godeva un mondo.
"Chef si vede proprio che appartieni alla categoria degli uomini! Questo è un Valentino e stasera Cami con questo addosso farà faville. Piuttosto oltre quel branzino mi auguro che tu stia preparando qualcos'altro perché ho molta fame. Adesso vado da Cami ad aiutarla a dopo. Ciao amorino."
Diede un bacio al marito e scomparve.
Jack cercò di portare il discorso su altro sperando di riuscire a far rilassare l'amico ma era inutile.
"Sai amico credo che quel branzino stia cercando pietà!"
Jack guardava divertito Gabriel che continuava a sfilettare il povero pesce con rabbia e livore.
"Con quel damerino di Maxwell ! Ti rendi conto? Esce con quel ....."
Sbattè il tegame sul fornello accumulando ancora altra rabbia.
"Gab dovresti cercare di mantenere la calma."
"Mantenere la calma? Mantenere la calma? Tu sai che vuol dire mandare una come Cami a cena con uno come Maxwell?"
Jack sorseggiò il suo vino e prese un pezzo di grana.
Era passato già un po' di tempo da quando Helen era andata ad aiutarla a vestirsi,ma l'umore di Gabriel era solo peggiorato.
"Perché come è Cami?"
"Lei è....è ingenua , non conosce la malignità di gente come Maxwell, e poi è delicata e indifesa e....bellissima cazzo"
Rimase senza parole quando la vide entrare insieme a Helen nella cucina, era una visione , il vestito le fasciava il corpo in modo perfetto e i lunghi capelli neri lasciati sciolti la facevano sembrare una venere.
"Allora? Non è semplicemente perfetta?"
Helen prese per mano Cami e la fece girare su se stessa per farla ammirare.
"Tesoro hai fatto un buon lavoro, come sempre. Hai già dato la bella notizia a Cami?"
"Che notizia"
Chiese Cami guardando di sottecchi Gabriel che non le staccava gli occhi di dosso.
Helen arrossì e andò a stringere le braccia intorno al collo del marito.
"Abbiamo deciso di andare all'istituto a cambiare il destino a un bambino o una bambina."
"Oh mio è una notizia bellissima,sarete dei genitori fantastici!"
Camille li abbracciò entrambi visibilmente commossa.
"Ehi non rovinare tutto il mio lavoro con le lacrime,piuttosto va che di sicuro il tuo accompagnatore ti starà già aspettando!"
Camille si asciugò una piccola lacrima all'angolo dell'occhio e salutando se ne andò lasciando Helen e Jack a farsi le coccole con un Gabriel nervoso all'inverosimile che sbatteva pentole e stoviglie.
"Che diavolo ti prende Gab? E non venirmi a raccontare storie che si vede lontano un miglio che sei geloso fino al midollo!"
"Helen non ti ci mettere anche tu stasera! Già devo sopportare l'idea che sia uscita con quel fottuto damerino da quattro soldi che vuole solo portarsela a letto , come se non bastasse dovevi portarle quel vestito così provocante che la fa sembrare una visione. Dannazione! Si ,sono geloso! "
Helen fece un sorriso di vittoria mentre Jack si mise a ridere brindando all'amico.
E se solo avesse saputo che Camille in realtà aveva alla fine accusato una forte emicrania per annullare l'invito a cena e che in quel momento si trovava nel retro della cucina di Stanton ad aiutare la piccola Elizabeth a fare dei vestiti nuovi per le sue bambole chissà come avrebbe reagito.
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Amore tra i fornelli
ChickLitDovevo solo trovare il modo di andare via da quell'inferno . Ero sicura che al di fuori c'era un mondo da scoprire e sicuramente sarei riuscita a far sì che il mondo esterno mi accettasse e notasse le mie potenzialità. La vita di Cami era passabile...