capitolo 14º

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Svegliarsi in campagna con il canto degli uccelli e i primi raggi rosati del sole rese ancor più di buon umore Cami.
Appena aveva aperto gli occhi si era resa conto che lei e Gabriel potevano anche dormire in un letto a quattro piazze ,finivano sempre con il ritrovarsi uno aggrappato all'altra.
Fece non poca fatica a cercare di sgusciare tra le braccia muscolose di Gabriel senza svegliarlo, quando finalmente ci riuscì andò in bagno si rinfrescò il viso e scese giù per andare fuori a vedere quel grande spettacolo che era l'alba in campagna.
Tutto assumeva un profumo particolare , le gocce di rugiada sulle foglie brillavano come piccoli diamanti sparsi sull'erba ,gli uccellini si seguivano da un ramo all'altro e i primi raggi di sole rischiaravano l'orizzonte tingendolo di un rosa tenue .
Cami alzò le braccia al cielo e si stiracchiò beandosi di quel calore appena accennato,sorrise ,era felice di aver accompagnato Gabriel.
Tornò in cucina e iniziò a prendere ciò che Marjorie le aveva procurato per farle i muffin , si sarebbe dovuta un po' arrangiare perché non sapeva dove trovare utensili e quant'altro le serviva per prepararli ma non si lasciò scalfire.
Preparò i muffin e dato che nelle sue ricerche nei vari armadietti aveva trovato altra farina ,si accinse a preparare i panini dolci che sua madre faceva per la colazione.
Quando Louise entrò in cucina la trovò con una tazza di caffè in mano a sistemare i muffin e i panini in due vassoi.
"Buongiorno Louise, perdonami se ti ho invaso la cucina."
"Stai scherzando spero! Quanto viene quel brontolone di mio marito di sicuro vorrà rapirti ,c'è un profumo indescrivibile. " rispose la donna annusando l'aria.
Cami sorrise, era contenta di sentire che i suoi dolci profumavano, sua madre diceva sempre che non basta colpire gli occhi con la perfezione,anche il naso deve restare colpito altrimenti qualcosa è andato storto.
Mentre Marjorie e Gabriel scendevano le scale facendo a gara a chi arrivava prima , Mike si affrettò a percorrere i pochi metri che lo distanziavano dal tavolo per giungere prima dei suoi figli.
"Buongiorno Cami, santo cielo erano anni che non sentivo un odore così buono. Voi due piantatela di fare tanto chiasso,non capirò mai quando vi deciderete a crescere." li rimproverò borbottando.
Marjorie e Gabriel scoppiarono a ridere e si affrettarono a raggiungerli.
Gabriel si fermò al fianco di Cami e le diede un bacio sulla tempia stringendole la vita con un braccio.
"Buongiorno amore" le disse a favore dei presenti.
Cami arrossì e gli appoggiò la fronte sul mento rispondendo a sua volta con un buongiorno stentato.
"Cami questi panini sono di una bontà"
"Grazie Louise e se avessi della marmellata sarebbero ancora più buoni. Ho girato negli armadietti ma non ne ho trovato." disse stringendosi nelle spalle.
"Oh cara hai ragione. La vedi quella porta ? La dietro puoi trovare tutta la marmellata di cui hai bisogno"
Con la testa le aveva indicato la porta in fondo alla cucina e Cami si apprestò ad andare a cercare la marmellata mentre Gabriel si prendeva la testa con le mani e sua sorella lo sgomitava ridendo mentre lo prendeva in giro.
Quando Cami aprì la porta si trovò davanti a interi scaffali pieni di ogni tipo di marmellata di Mrs Milou, scorte di scatole di zucchero e confezioni di vasetti vuoti.
Guardandosi intorno vide diverse pentole in rame adatte alla cottura delle marmellate e due fornelli .
Appesa al muro c'era una bacheca con le varie etichette che nel corso degli anni erano cambiate sui vasetti.
La rabbia che le montò alla testa le fece quasi ululare il nome di Gabriel.
"Shelmann" tuonò.
Gabriel la raggiunse insieme ai genitori piuttosto preoccupati e alla sorella che continuava a ridere.
"Devi spiegarmi qualcosa?" gli chiese arrabbiata indicando con un gesto della mano l'ambiente che li circondava.
Gabriel si grattò la testa imbarazzato.
"Gabriel tesoro non gliel'hai detto vero?"
Chiese la madre con amore materno,prese entrambi sottobraccio e tentò di appianare al meglio la situazione.
"Cami cara ,non devi prendertela. Vedi un po' di anni fa Charles si fidanzò con una ragazza ,era molto innamorato, lei era dolce e affabile solo dopo scoprimmo la sua vera indole. Era innamorata dei soldi e della bella vita e stava con Charles solo perché abbiamo un'azienda vinicola di un certo pregio e con un notevole guadagno,inoltre da ancor prima che io e Mike ci sposassimo avevo la passione per le marmellate. Solo dopo sposata sono nate le marmellate di Mrs Milou e devo tutto a mio marito. Quindi la fortuna degli Shelmann è aumentata.Ecco perché Gabriel non ti ha detto nulla. Perdonalo ,siete così belli insieme mi ricordate io e Mike da giovani."
Si commosse e Cami la strinse forte.
"Louise a me non importa niente del denaro ne delle vostre imprese ,sono sicura che deve essere stata dura poter arrivare dove siete oggi e dovete essere fieri di ciò che avete creato e dei vostri figli. Ma non sono arrabbiata con Gabriel ,solo avrei preferito che me lo avesse detto e soprattutto che avesse più assortimento a casa."
Sperò di essere stata chiara e di non essere fraintesa, lei non era interessata alla posizione che loro avevano nella società ne al denaro che avevano,in fondo era tutta una finzione.
Gabriel la tirò a se e la strinse forte mormorando infinite scuse nell'orecchio.
"Ragazzo chiedile subito di sposarti prima che qualcuno te la porti via!"
Sentenziò il padrone di casa masticando il panino.
Scoppiarono tutti a ridere mettendo Cami in grande imbarazzo.
Ritornarono a tavola per finire la colazione e chiacchierarono del più e del meno.
Louise raccontò vari aneddoti che Gabriel aveva combinato insieme al fratello ai danni delle sorelle,era arrivato a mettere del miele nelle ciabatte ,ragnetti in plastica tra le lenzuola e per non farsi mancare niente aveva catturato un furetto e l'aveva chiuso in bagno spaventando a morte le sorelle durante la notte.
"Il mio Gabriel ha quasi trentadue anni ma molte volte ne dimostra appena dieci! E tu Cami quanti anni hai?"
Chiese Louise rigirando la tazza tra le mani.
"Bhe veramente ne compio ventitré domani."
Cami arrossì ,un po' perché alla fine si era quasi dimenticata del suo compleanno,un po' perché non le era mai piaciuto essere al centro delle attenzioni.
"Cosa?Domani?Oh mio dio Gabriel non ci hai detto niente. Ti sembra questo il modo di presentarci alla tua fidanzata?" lo rimproverò la sorella,ma Gabriel non le prestò attenzione ,era troppo impegnato a guardare Cami,non aveva idea che l'indomani fosse il suo compleanno.
"Ehi Gab dico a te! Che cosa le hai regalato? Cami ti ha fatto un bel regalo?"
La curiosità di Marjorie li stava mettendo nei guai, Gabriel non aveva idea che era il suo compleanno e naturalmente non c'era alcun regalo, dovette inventarsi qualcosa in men che non si dica.
"Ehhm.... ma si certo che mi ha fatto il regalo,vero amore? Mi ha regalato la fontana di cioccolato. È un accessorio da pasticceria utile da portare in tavola ai clienti che vogliono qualcosa di dolce e particolare."
Lo disse in modo professionale e prese la mano di Gabriel che la guardava stranito.
Marjorie lanciò un urlo e diede uno scappellotto al fratello che si riscosse e la fulminò con lo sguardo.
"Sarai scemo? Non potevi trovare una cosa meno impersonale e fredda? Ma dove hai la testa appesa a un chiodo nella tua stupida cucina?"
Era a dir poco furiosa.
"Marjorie ho scelto io il regalo,quindi non prendertela con lui."
Insomma stava cercando in tutti i modi di tirarlo fuori dai guai ma lui era su un altro pianeta.
"Sciocchezze. Comunque fratellino preparati ,mi serve un passaggio in città. Devo andare a vedere se finalmente hanno finito di montare le attrezzature allo studio mi accompagni? Cami non ti dispiace se te lo rubo vero? Tu però dovresti dare una mano a mamma."
Cavolo quella ragazza ci sapeva fare, se anziché fare il veterinario avesse scelto la carriera politica o militare avrebbe scalato le più alte vette,aveva la propensione giusta al comando e non ammetteva obiezioni.
Il fratello sbuffò e si lamentò,ma lei fu irremovibile.
"Tranquillo che non staremo via più di un ora e poi potrai tornare ad abbracciare la tua bella."

Amore tra i fornelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora