"Maledizione!"
Il piatto con il petto d'anatra glassato volò e andò a schiantarsi contro la parete di fronte.
Niente.
Nessun sapore.
Nessun odore.
Non capiva cosa diavolo succedeva,Jake e François avevano assaggiato e dicevano che era buono ma sembrava mancasse qualcosa.
Ma cosa?
"Gabriel guarda chi ti ho portato"
Helen scese giù con i bambini e il piccolo James corse da Gabriel per farsi prendere in braccio.
"Ehi campione"
"Ciao zio Gab. Cosa si è rotto?"
"Niente tranquillo ,piuttosto hai comprato il guantone da baseball?"
"Si zio Gab. La mamma dice che ci porti in campagna, mi piace la campagna. Ci sono le cavallette?"
Gabriel si mise a ridere e scompigliò i capelli al ragazzino, era disarmante l'innocenza che avevano a quell'età.
"Vedremo di trovarle"
"Zio Gab"
"Dimmi James"
"Possiamo portare anche Lilla?"
Gabriel guardò stancamente il bambino e poi rivolse lo sguardo a Helen in cerca di aiuto.
Se solo avesse saputo dove si trovava Camille in quel momento non solo l'avrebbe portata in campagna ,l'avrebbe costretta a sposarlo anche contro la sua volontà.
"James, scendi giù così Gabriel ti da un pezzo di pane e nutella ti va?"
"Si mamma,vado a chiamare anche Annie"
Il bambino si sciolse dalle braccia di Gabriel e andò a chiamare la sorella che chiacchierava con il padre .
"Mi manca Helen"
"Lo so Gab, e sono sicura che anche tu manchi a lei. Se sei finalmente sicuro di quello che vuoi posso dirti dove sta. In caso contrario lasciala stare. "
"Ho bisogno di lei, non riesco più a dormire, ne a cucinare. Ho litigato con i miei ,sono dell'idea che Roxanne faccia scappare qualunque donna e io glielo permetta. Vorrei ritirarmi dal gran royal ma non posso neanche farlo. Sembra che lei si sia portata la mia ispirazione , non so che piatti proporre. Tutto ciò che preparo mi porta a ricordare lei e quando lo finisco per un motivo o per un altro non va bene."
Helen sorrise dolcemente e gli accarezzò il braccio.
"Sei un testone, innamorato si ma sempre un testone. Oggi Cami ha la giornata libera e stasera viene da me per stare con i bambini. Vedi di arrivare a sorpresa."
Gabriel la fissò senza rispondere, il cuore gli batteva forte all'idea di rivedere la sua piccola guerriera.
Quando Helen e i bambini se ne furono andati lasciò tutto quello che stava facendo e andò di sopra,doveva prepararsi e assumere un aspetto decente per incontrare Camille.
Non poteva presentarsi con la barba lunghissima e i capelli in quello stato pietoso in cui erano, doveva darsi una sistemata e dare anche una sistemata in casa sembrava fosse la reggia di un clochard, bottiglie vuote sparse ovunque ,coperte a terra e scatole di pizza con avanzi ammuffiti.
Da quando Cami se n'era andata non aveva più dormito nel letto ne sul divano,ci avevano dormito insieme , non aveva più preparato un pranzo decente perché ogni ingrediente gli ricordava lei,aveva ordinato pizze che non gli piacevano affatto solo per sfamarsi.
Quella sera però se la sua buona stella si illuminava tutto sarebbe tornato alla normalità, la mattina si sarebbe svegliato al fianco della sua Cami e l'avrebbe vista girare in casa a piedi scalzi e con la sua maglia addosso.
Non vedeva l'ora .Camille suonò alla porta di Helen e si stampò sul viso il sorriso meno inquietante che le riusciva di fare,era ancora molto scossa ,le parole di Simone della sera prima l'avevano turbata parecchio.
Fortunatamente quel giorno era stata bene,nessuna nausea nessun capogiro.
Evidentemente aveva mangiato qualcosa che le aveva dato fastidio allo stomaco.
"Lillaaa! Mamma è arrivata Lilla"
James era il ritratto della felicità e Cami era contentissima che lo avesse così vicino.
"Ciao James "
"Vieni Cami entra"
"Grazie Helen"
Si diressero in cucina dove trovarono un Jake alle prese con un polpettone da girare in casseruola mentre Annie rideva a crepapelle per l'inezia del padre.
Cami ed Helen si misero a ridere e cercarono di aiutarlo.
"Jake decisamente la cucina non è il tuo campo!"
Lo prese in giro Cami.
L'uomo offeso nel suo amor proprio si difese.
"Vi vorrei vedere con bicchieri e shaker e comunque il polpettone l'ho preparato del tutto io vero Annie ? Dillo a queste due che l'ho fatto io!"
La bambina rise sotto i baffi.
"Si assolutamente l'ha preparato tutto la mamma"
"Ecco....cosa? Piccola peste ,aspetta che adesso ti faccio vedere io!"
Jake prese a seguire Annie che scappava per non dover subire un attacco di solletico.
Cami si godeva la scena e un po' li invidiava , in quella casa si respirava amore e armonia.
Tutte cose che forse lei non avrebbe mai avuto.
Intanto che Helen le prendeva un succo la TV dava le notizie locali.
'E circa un ora fa una fuga di gas ha fatto saltare la cucina del rinomato ristorante Gold Symphony, fortunatamente nel locale non c'era nessuno perché era giorno di chiusura l'unico ferito è il proprietario Gabriel Shelmann che al momento è in prognosi riservata"
A quelle parole il bicchiere scivolò dalle mani di Cami schiantandosi a terra,mentre Helen si accasciò sulla sedia incredula.
"Helen di...dimmi...dimmi...che...che...che non è....non è vero"
Le lacrime trattenute per tanti giorni scendevano copiose sul viso di Cami ,il destino non poteva essere così crudele.
Jake fece un giro di chiamate ,tutti confermavano la stessa cosa.
Helen rimase a casa con i bambini e Jake portò Cami con se in ospedale.
Quando arrivarono non volevano farli entrare perché non erano parenti,i genitori erano stati avvisati e stavano arrivando.
"Lei deve entrare,è la fidanzata!"
Jake pregò l'infermiera .
"Ascolti questa scusa è piuttosto banale,inoltre di là con il paziente c'è già la sua fidanzata. Ora se volete scusarmi"
Si era fidanzato.
"Ma non è possibile,infermiera aspetti"
"Jake lascia perdere,hai sentito no? C'è la sua fidanzata."
Lo guardò sconsolata e con la morte nel cuore.
"Andiamo Cami,non vorrai arrenderti. Gabriel non si è fidanzato con nessuna quel testone vuole solo te. Non puoi non lottare per lui."
Si sedettero nella sala d'attesa e aspettarono.
Alle undici arrivarono Marjorie ,i suoi genitori e un uomo che somigliava in modo impressionante a Gabriel,avevano la faccia stravolta.
"Cami"
Marjorie la abbracciò e scoppiò a piangere,Cami cercò di consolarla come poté ma anche lei aveva bisogno di essere consolata.
"Cami tesoro cosa è successo"
"Louise mi dispiace ma io so quanto voi."
"Ma l'hai visto? Ti hanno fatto entrare?"
Cami scosse la testa e gli occhi le si riempirono di lacrime.
"No. Dicono che c'è la sua fidanzata con lui. Credo che voi potete entrare vi stavano aspettando"
Mike si inalberò e prese a sbraitare.
"Papà sta calmo,adesso vediamo di cercare qualcuno per avere notizie di Gabriel"
"Charles non può esserci nessun'altra oltre Cami con lui è lei la sua fidanzata"
Louise strattonò il braccio del figlio indicando Cami che sentendosi in colpa abbassò lo sguardo.
"Louise io e Gabriel avevamo litigato ,quindi è probabile che lui abbia trovato un altra"
"Sciocchezze,Gabriel ti ama e di questo ne sono sicura. Quindi devi esserci tu al suo fianco"
Cami non volle obiettare ,non se la sentiva di aggiungere altro dolore a quello che già provavano.
"Andiamo a vedere se riusciamo a parlare con qualcuno"
Jake lasciò Cami con la famiglia Shelmann e le promise di andare al locale per capire cosa era successo.
L'infermiera che prima aveva liquidato Jake adesso stava fornendo la stessa motivazione a Charles .
Lei non ce la faceva più , doveva vedere Gabriel a costo di prendere a schiaffi la donna per oltrepassarla.
"Senta ,sono stanca , non mi sento affatto bene, i miei suoceri sono venuti dal Vermont appena li avete chiamati. Le dico che sono io la fidanzata di Gabriel e chiunque si trovi nella stanza con lui è solo un'approfittatrice. Ora se vuole conservare il suo posto di lavoro si tolga di mezzo e ci lasci passare. "
La donna la guardò spaventata.
"Ma ...io ...lei ha detto di essere la fidanzata e siccome non si era presentato nessuno...."
"Certo e se ad agosto si presenta un uomo vestito di rosso che le dice di essere babbo natale lei lo fa passare perché è l'unico che si è presentato... le consiglio di stare più attenta la prossima volta!"
"Mi scusi signorina ho sbagliato. Ma non potete entrare tutti insieme"
Cami diede ai genitori la possibilità di entrare ma il padre di Gabriel non volle sentire ragioni,doveva entrare lei.
Si fece forza e cercò di ingoiare le lacrime che minacciavano di uscire come un fiume in piena.
Entrarono nella stanza e Cami restò basita,Gabriel era attaccato a macchine e tubi aveva la testa fasciata e il respiratore.
Volse lo sguardo e quando vide Roxanne che se ne stava seduta al fianco del letto scattò furiosa.
"Tu ,lurida sgualdrina. Tu non sei la sua fidanzata e mai lo sarai."
"Ragazzina il tuo teatrino con me non funziona. E poi cosa ne sai tu. Guarda ,lo vedi questo anello? Me lo ha regalato ieri sera"
Cami restò senza parole, l'anello che portava al dito era luccicante ed enorme.
Gabriel aveva fatto la sua scelta.
Ma in quel momento non le importava.
La prese per un braccio e la sbattè fuori dalla stanza.
Poi si addossò alla porta per riprendere fiato e calmare l'istinto primordiale di prendere a schiaffi la donna.
"Cami tesoro vieni qui"
Louise teneva una mano a Gabriel.
Quando le si avvicinò le prese una mano e la appoggiò sul petto del figlio.
"Gabriel figlio mio ti prego ovunque tu sia,torna da noi. Senti la tua Cami? È quì, ti ama. Non lasciarla sola."
La donna prese a piangere in modo sommesso e Cami sentì il cuore di Gabriel battere sotto la sua mano.
Non le importava se avesse regalato un anello a Roxanne,l'importante era che si svegliasse.
Passarono la notte alternandosi al capezzale di Gabriel.
Charles si assicurò che Roxanne non venisse fatta entrare per nessun motivo.
Verso le dieci del mattino dopo li fecero uscire perché dovevano visitarlo,così mentre i signori Shelmann andarono a riposare e Marjorie si era appisolata sul divanetto Charles le portò un caffè.
"Sei stata davvero in gamba sai? Comunque io sono Charles il maggiore dei fratelli Shelmann "
"Io sono Camille, ma puoi chiamarmi Cami. E ti ringrazio ma non sono poi così in gamba"
Charles stava per ribattere ,quando l'infermiera li avvertì che potevano rientrare .
Il dottore gli disse che non aveva riportato gravi danni, lo scoppio aveva soltanto creato una sorta di rimbalzo e Gabriel era stato sbalzato contro un ripiano in marmo. La botta alla testa gli aveva procurato una frattura cranica e lo tenevano in coma farmacologico per far rinsaldare l'osso. Questo comportava una degenza di almeno venti giorni.
Gli avevano tolto il respiratore perché poteva farlo autonomamente.
Quando rimasero soli Cami gli accarezzò il viso e si soffermò con le dita sulle labbra che la mandavano in estasi con un solo bacio.
"Lo ami tanto eh? Finalmente il mio fratellino ha trovato una donna degna di essere chiamata tale!"
Cami scosse la testa.
"Ti sbagli Charles, io non sono la ragazza di tuo fratello. Non ho insistito con tua madre per non darle altro dispiacere. Lui ha fatto la sua scelta ,ha regalato a Roxanne un anello che lo dimostra. E credo che ne in questa vita ne in un altra troverò mai qualcuno che sia disposto a regalarmi un anello come quello. "
Charles la guardò attentamente.
"Perché dici questo?"
Si strinse nelle spalle.
"Perché non potrò mai amare nessuno come amo lui. E poi....insomma quell'anello era degno di Roxanne. Era orribile e pacchiano!"
Charles scoppiò a ridere.
Marjorie aveva ragione, Cami era la donna giusta per suo fratello e anche a costo di prenderlo a pugni lo avrebbe fatto rinsavire.
Quello che entrambi non sapevano era che nonostante il coma indotto Gabriel sentiva tutto.
E avrebbe voluto gridare che lui non aveva scelto Roxanne.
Lui amava Cami.
Le cose non cambiarono per vari giorni, Camille restava di notte con Louise al capezzale di Gabriel poi di giorno andava a lavoro.
Le ragazze le chiedevano come faceva ad andare avanti ,prima o poi sarebbe finita in un letto di ospedale anche lei.
Ma lei le rassicurava ,stava bene.
In realtà stava malissimo, erano tornate le nausee e stare vicino a Gabriel non le costava ma la faceva soffrire.
Un giorno mentre preparava i muffin al caramello alla gelateria si presentarono Jake ,François e Robert.
"Ciao a tutti, che ci fate qui? Gabriel sta bene vero?"
I tre si guardarono e Jake prese la parola con il consenso degli altri due.
"Cami, Gabriel sta bene. Però abbiamo un problema. "
"Di che problema si tratta?"
"Il grand royal"
"Il grand royal ? E io come posso aiutarvi?"
"Cami il grand royal è una grande opportunità per il Gold. Gabriel doveva andarci. Stava provando un infinità di piatti da presentare . Ma adesso non può partecipare ma non può neanche ritirarsi!"
"Jake ho paura a chiederti perché lo state dicendo a me..."
François che era stato il primo a non volerla nel ristorante ormai aveva cambiato radicalmente idea su di lei e la venerava.
"Ma petit jeunesse ,tu devi cucinare al grand royal ! Solo tu puoi farlo."
"Io? Ma io non so niente di piatti da gran gourmet . So cucinare ma niente che si possa definire adatto a un avvenimento come il grand royal. Non posso assolutamente farlo."
"Ma se non si presenta nessuno Gabriel perderebbe credibilità e il ristorante avrebbe un tracollo."
Robert era l'unico che faceva solo presenza e Cami lo guardò in cerca di aiuto.
"Robert cerca di farli ragionare. Io...aiutami non posso farlo. Io so fare solo dolci!"
"Sai Cami,appena ti ho vista al ristorante mi sono detto: eccola finalmente il signore ha ascoltato le mie preghiere e mi ha mandato una donna perfetta. Ma tu non mi hai degnato di uno sguardo."
Cami si sentì in colpa.
"Mi dispiace....io"
Ma Robert alzò la mano per interromperla.
"Una sera mi hai detto che se volevo conquistare la ragazza che abita nel mio palazzo non dovevo usare sotterfugi ma semplicemente dirglielo e se avessi ricevuto un rifiuto dovevo accettarlo. Ora ti comunico che grazie a te sono felicemente fidanzato e che le altre donne non esistono più. Mi hai illuminato. Tu sei capace di tutto Camille Parker ,quindi perché no? Non ti chiediamo di vincere,ne di preparare piatti da gran gourmet,ma solo di partecipare per il Gold Symphony. Sei la sua unica speranza Cami. Non abbandonarlo"
Se ne andarono solo dopo averle strappato la promessa di pensarci, li avrebbe accontentati, ci avrebbe pensato su ma ormai la sua decisione l'aveva presa.
Non poteva assolutamente presentarsi al grand royal, in veste di quale qualifica tra l'altro?
Si sapeva cucinare ma non ai livelli di Gabriel, sua madre le aveva insegnato a cucinare molti piatti ma erano piatti semplici,usuali ,facili da realizzare e senza nessuna pretesa.
Provò a parlarne con Helen ma anche lei era d'accordo e quindi era fiato sprecato a quel punto riteneva inutile chiedere a qualcun'altro ,si sarebbe sentita rispondere la stessa cosa.
Doveva aiutarlo,non poteva abbandonarlo.
Si sentiva inadeguata per ricoprire un ruolo di tale importanza.
Cercava di glissare sempre alle domande di Jake sulla sua decisione e evitava di andare a casa sua.
Passava la maggior parte del tempo in ospedale da Gabriel.
Ma alla fine la misero davanti al fatto compiuto.
"Cami puoi venire fuori con me ? Devo dirti una cosa molto importante"
Jake se ne uscì con quella frase una sera in ospedale e a Cami non rimase altro da fare che seguirlo.
"Cosa devi dirmi Jake?"
"Non arrabbiarti ma hanno chiamato dal grand royal oggi al Gold mentre stavamo ripulendo e ho fatto il tuo nome in qualità di partecipante per il Gold!"
Cami lo guardò esterrefatta.
"Ma siete impazziti? Mi faranno secca ,non so niente di alta cucina. Mi sembrava di avertelo anche detto!"
"Lo so Cami ma ormai il danno è fatto da lunedì tu sarai nella sede del Grand Royal quì a New York e cucinerai per il Gold Symphony."
La facevano facile,non erano loro a mettersi in ridicolo.
Tre giorni dopo si malediva per essersi lasciata manipolare da tutti mentre impacciata con grembiule e toque entrava nell'immensa sala con varie postazioni insieme a grandi nomi internazionali.
Compilarono una scheda con varie informazioni che li riguardavano ,compresi di eventuali allergie.
Il Grand Royal non era altro che una specie di competizione tra chef, in tre giorni si dovevano presentare tre piatti diversi da proporre a una giuria che avrebbe decretato i due nomi che passavano alla fase finale dove si preparava un piatto a sorpresa.
Avrebbero avuto a loro disposizione un aiutante e una vasta scelta di prodotti per i primi tre piatti.
La postazione di Cami si trovava tra quella di un francese snob che le stava già sulle scatole e un simpatico ragazzo che arrivava dall'Italia.
Rifiutò l'aiutante e si mise subito a scegliere tra gli ingredienti ,prese della zucca ,delle nocciole ,il formaggio le erbe aromatiche e il tartufo.
Preparò la pasta all'uovo ,tirò la sfoglia come le aveva insegnato sua madre.
Poi si dedicò al ripieno ,la zucca era dolce ma con l'aggiunta di formaggio, erbe e nocciole il sapore sarebbe cambiato.
Quando impiattò i suoi medaglioni si congratulò con se stessa, la salsa al formaggio e tartufo era densa al punto giusto,non scivolava via dai medaglioni.
A tarda sera andò a trovare Gabriel, l'osso si era rinsaldato , altri due o tre giorni e poi lo avrebbero svegliato.
Era stanca ma contenta,il suo piatto aveva suscitato molto successo e le avevano fatto i complimenti per la pulizia della postazione.
L'indomani avrebbero saputo quanti passavano al secondo turno.
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Amore tra i fornelli
ChickLitDovevo solo trovare il modo di andare via da quell'inferno . Ero sicura che al di fuori c'era un mondo da scoprire e sicuramente sarei riuscita a far sì che il mondo esterno mi accettasse e notasse le mie potenzialità. La vita di Cami era passabile...