-Dimmi pure.- Rispondo io incuriosita.
Il sole sembra quasi aver preso il sopravvento sulle nuvole e io nonostante il post- sbornia mi godo lo spettacolo dalla finestra formato gigante della camera di Giorgia.
-Bhe, ecco devi sapere che due settimane fa..-Ma non riesce a finire la frase che in stanza entrano Giulio e la madre con un vassoio pieno di cornetti e marmellate varie.
-Buongiorno ragazze! Volete qualcosa da mangiare? - Ci domanda Antonella con un entusiasmo che non mi spiego dove possa trovare appena alzata. Guardo l'orologio glitterato sulla parete e scopro con stupore che sono già le undici e mezza.
Dietro di lei Giulio ride:
- Mamma ma non lo vedi che a forza di mangiare stanno diventando due balenottere?-
- Giulio finiscila! - Lo sgrida Antonella guardandolo appoggiato con un gomito allo stipite della porta. Ha assunto la posizione da "bullo della scuola", atteggiamento che Anto non ha mai sopportato.
È una madre davvero premurosa quando ci si mette, se solo smettesse di cambiare un uomo al mese e avesse più tempo per i figli. Credo che Giulio abbia ereditato da lei questa indecisione continua sulle ragazze, mentre Giorgia fortunatamente ha ripreso solo quel fisico mozzafiato.
- Volentieri!- Esclamiamo in coro io e Giorgia addentando un cornetto a testa.
-Spero sia andata bene la festa ieri sera.- Dice lei cercando di istaurare una conversazione, ma Giorgia sembra seccata.
- Mamma stavamo parlando di una cosa importante. - Dice ad alta voce.
- Oh, allora scusatemi ragazze. - Dice prendendosi il viso tra le mani appena uscite dal centro estetico. -Volevo chiedervi solamente se sarete presenti domani sera alla solita cena di fine estate che organizzo per il quartiere. -
Ci risiamo, la pallosa cena dove i ragazzi sono costretti ogni anno a venire dai propri genitori, alla fine si mangia bene ma si è obbligati ad ascoltare discorsi tra vecchi per troppo tempo.
- Avrei bisogno di una mano per i preparativi.- Continua Antonella con la sua vocina tenera.
Io e Giorgia ci guardiamo senza saper cosa dire, fino a quando mi sento obbligata:
-Certo, ci saremo. - Le rispondo rassegnata ma con un finto sorriso. Tanto se non fosse stata Antonella mi avrebbe trascinata mia madre.
- Fantastico! Vedrete come ci divertiremo tutte e tre!- Corre ad abbracciarci con gli occhi che brillano di gioia mentre Giulio sogghigna con aria superiore. - Domani pomeriggio alle 18 pronte per darci da fare allora!- Ci fa una carezza a testa ed esce canticchiando dalla porta. È proprio una matta, ma il suo comportarsi da sedicenne me la fa considerare come un'amica.
Nel frattempo un cellulare inizia a squillare e non appena riconosco la mia suoneria ho le palpitazioni. Giulio prende il cellulare essendo il più vicino e dopo aver letto il nome sul display me lo lancia.
- È il tuo principino.- Annuncia prima di sparire nel corridoio.
Guardo Giorgia impaurita, ma lei dal letto mi fa segno di rispondere e io mi faccio coraggio.
- Ehi.- Faccio appena poso il telefono all'orecchio dopo un lungo sospiro.
- Serena ma che fine hai fatto? Sono stato in pensiero!- Urla Michael agitato.
- Lo so scusami.- Inizio.- Ieri sera ho esagerato con l'alcol e Giorgia mi ha fatto dormire da lei. Mi sono svegliata poco fa. - Parlo io con voce tremante ma sincera.
Per qualche secondo non sento nulla e la mia agitazione non cessa ad aumentare.
Poi Michael scoppia in una risata infinita e inaspettata.
- Tu che bevi?! Mi prendi in giro? Ahah. -
Dice continuando la risata.
- Non sto scherzando..Non mi sentivo per niente bene.- Rispondo io un po' spiazzata mentre Michael si riprende dalle risa.
- Ok ok. - Riesce a dire esausto. -Tra un'oretta passo a prenderti per andare a comprare i vestiti che dicevi, così mi racconti tutto.- Dice lui, facendomi tornare solo adesso in mente che saremmo dovuti andarci questa mattina.
Che fidanzata orribile sono.
- Certo amore, grazie e scusami.- Dico io con la coscienza più in disordine della mia camera.
- Vengo a prenderti al nostro posto però, sotto casa di Giorgia non trovo mai parcheggio.-
- Certo, a dopo.-
-Ti amo.- Fa lui.
- Ti amo anche io.
Una ventina di minuti dopo aver attaccato sono già lavata e pettinata, con indosso un paio di shorts di Giorgia e una maglietta bianca bucherellata, quella che Giulio definisce "tovaglia". Mi specchio e devo dire che i suoi vestiti mi stanno sempre meglio dei miei.
Dopo aver salutato tutti, Giorgia mi accompagna alla porta e prima che me ne vada si raccomanda di raccontare tutto a Michael.
- Sara' la prima cosa che faccio. - Dico io titubante ma decisa dentro. - Cos'era che dovevi dirmi poi?- Mi ricordo d'un tratto.
-Nulla, te lo dirò la prossima volta. - Sorride nervosamente ma non gli do troppo peso, se può aspettare non deve essere importante.
La abbraccio e chiudo la porta. Mentre scendo le scale mi decido ad aprire l'SMS arrivatomi stamattina alle 5:30.
"Voglio parlarti Serena. Mezzogiorno al solito posto." -Matteo.
Presa coscienza del messaggio riprendo a respirare e a scendere le scale, indecisa sul da farsi. Sono tentata di risalire per chiedere consiglio a Giorgia, ma dopo qualche esitazione silenzio il cellulare e mi avvio verso il parco.

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LOST KISSES
RomansaSe doveste scegliere tra passato e presente, voi cosa scegliereste? Michael è un presente fiabesco e perfetto, Matteo un passato scottante e un amore mai nato del tutto. "Nell'ordine della mia totale confusione, avevo la certezza che avrei sempre a...