Capitolo 1

87 5 4
                                    

Sento i raggi del sole riscaldare la mia pelle, fornendomi una sensazione talmente piacevole, che vorrei non finisse mai. Resterei nel letto tutto il giorno, con gli occhi chiusi a godermi questa sensazione fantastica ma non posso proprio, purtroppo. 

Mi alzo contro voglia dal mio letto ad una piazza e mezza, e prendendo i Jeans strappati sulle ginocchia e la felpa blu che lascia scoperta la spalla destra, mi preparo, per poi dirigermi verso la cucina. 

"Buongiorno" Saluto i miei genitori

Mio padre sta ancora sistemando i cartoni per il trasloco, mentre mia madre sta sistemando la colazione, da lei preparata, sulla tavola; ha preparato pancake con nutella, succo d'arancia, latte caldo, cornetti e fette biscottate da accompagnare o con la marmellata di fragole o di ciliegie. 

"Taylor, vieni tesoro. La colazione è pronta" mi dice mia madre, venendo a darmi un bacio. 

"Grazie" dico, ricambiando il bacio

Mi siedo al mio solito posto, e prendendo la brocca con il succo d'arancia, me ne verso un po' nel bicchiere, per poi accompagnarlo con una fetta biscotta con marmellata di fragole. 

"Mamma, andiamo, andiamo??" strilla mio fratello Caleb, facendo la sua apparizione in cucina. 

"Dove dovete andare?" chiedo con la bocca ancora piena dalla fetta biscottata 

"Prima di partire, tuo fratello vuole andare a giocare al parco" mi dice mia madre

Annuisco. 

In questo momento, invidio tantissimo Caleb per il semplice motivo che lui ha nove anni, mentre io ne ho sedici. Lui non deve separarsi da nessuno in particolare, perché essendo ancora piccolo non ha davvero degli amici veri, mentre io, invece, lascierò qui un sacco di persone.

Mi mancheranno tutti i miei amici, ma, in particolare, mi mancherà Sarah, la mia migliore amica. Lei e io siamo praticamente cresciute insieme e dovermi separe da lei è davvero difficile. Non so neanche come farò, perché vederla in videochiamata su Skype non sarà mai la stessa cosa. 

"Posso portarlo io, se vuoi. Devo vedermi con Sarah" faccio sapere a mia madre

"Davvero? Mi faresti un piacere. Devo ancora sistemare la roba per il trasloco" risponde lei 

"Si, tranquilla" dico a mia madre, per poi dire, verso Caleb: "Sei pronto?" 

"Si, si, si" mi risponde il mio fratellino tutto esaltato 

Finisco di bere il succo, per poi alzarmi e afferrare il giubbotto per uscire. 

"Andiamo" dico a mio fratello, prendendolo per mano. 

Arriviamo al parco nell'arco di una ventina di minuti, trovandoci Sarah, puntuale come sempre. 

Fin da quando è piccola, Sarah è sempre stata una persona puntualissima, oltre che stupenda sia interiormente che esteriormente, con il suo carattere allegro e i suoi capelli biondi e i suoi occhi azzurri. 

"Dai Caleb, va a giocare un po'" dico a mio fratello, che subito si precipita verso lo scivolo 

Mi vado a sedere, poi, vicino a Sarah che appena nota la mia presenza, mi stringe subito a lei. 

"Ehi, cosi mi distruggi le costole" scherzo

"Scusa" mi dice lei, grattandosi la nuca, per poi chiedermi, con aria triste: "Allora parti oggi?"

"Già" rispondo, sbuffando

"Mi mancherai cosi tanto. New York è cosi lontana" mi dice lei

"Lo so, ma appena potrò verrò qui a trovarti. Promesso" dico subito 

Vorrei tanto poter restare ad Atlanta, ma purtroppo non posso. Mia madre non lavora, ed è casalinga, infatti, nella mia famiglia, a lavorare, è mio padre, ed è proprio il suo lavoro che ci sta costringendo a lasciare la nostra amata Atlanta. 

Mio padre è socio di una delle agenzie di moda più famose negli Stati Uniti, che ha sede proprio a New York. Fin'ora, il suo lavoro era possobile anche da qui, ma da un po' di tempo, il sempre maggiore successo di mio padre, ha fatto sii che il suo capo gli offrisse un nuovo posto di lavoro, superiore rispetto a quello di adesso.

La mia famiglia, attualmente, ha bisogno di soldi, perciò papà è stato quasi costretto ad accettare, per quanto il suo lavoro fino a questo momento gli fosse andato bene. 

"Si, ma ci vedremo al massimo una volta all'anno. Come farò senza la mia migliore amica?" mi dice, ovviamente triste, proprio come me, che farei di tutto per poter rimanere qui con lei. 

"E io allora? Senza di te non sarà la stessa cosa a New York" commento 

"Almeno avrai tua cugina" commenta lei 

In effetti, ha ragione. A New York, prima di trovare casa, staremo a casa dei miei zii, ovvero il fratello di mio padre, sua moglie Alicia e mia cugina Mya Johnson. 

"Lei non è te, e poi, comunque, non la vedo da cosi tanto tempo" dico 

"Se è tua cugina sarà sicuramente simpatica, come tutta la tua famiglia" commenta Sarah ,cercando di scherzare un po' . 

Lei ha sempre adorato ogni singolo membro della mia famiglia che io gli abbia presentato, ovvero tutti quelli che vivono qui. 

"Mi mancherai, Sarah. Fa la brava senza di me" dico, infine 

"Anche tu, Tay, e goditi New York anche per me" mi risponde poi Sarah, stringendomi nuovamente a lei. Per l'ultima volta. 



I WANT YOU. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora