Capitolo 9

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"Ehi, io e te dobbiamo parlare" dico a mister presuntuoso, tirandolo per il braccio nel mezzo del cortile scolastico. 

Per un momento mi pento di quanto appena fatto, poichè gesto che mi ha fatto attirare l'attenzione praticamente di tutti, ma pazienza. Ormai il danno è fatto. 

"Ehi ragazzina, stammi lontana o mi rovini la reputazione" dice, passandosi una mano tra i capelli biondi. 

"Ti hanno mai detto che sei trementamente fastidioso?" gli dico, guardandolo fisso negli occhi 

"Questo ragazzo trementamente fastidioso, eppure, vorrebbe scoparselo metà scuola" 

Disgusto. Provo solo un disgusto, che non mi sforzo neanche di nascondere. 

"Senti, sta lontano dalla sorella di Aaron" gli dico, con fare minaccioso

Non ho mai affrontato qualcuno in questo modo, ma quando si tratta di persone a cui tengo, la parte più stronza di me, non tarda ad emergere. 

"Se no che mi fai, tesoruccio?" 

Gli tiro uno schiaffo. Uno schiaffo in piena faccia, attirando cosi ancora di più l'attenzione di tutti. 

Mi guarda tutta la scuola con la bocca spalancata, probabilmente perchè in questo scuola mai nessuno ha avuto il coraggio di affrontare questo qua. 

"Come cazzo ti permetti?" mi dice lui, prendendomi il polso, e stringendolo sempre di più, fino a farmi gemere per il dolore. 

"Io.." cerco di dire. Sono terrorizzata dal suo sguardo su di me. Davvero terrorizzata. 

"Evan, lasciala stare" dice una voce maschile, per me non famigliare. 

Un ragazzo dagli occhi castani che solo ora riconosco essere l'amico di Aaron, che si chiama Cole. 

"Cole, ma che cazzo vuoi pure tu?" dice Evan, lasciando la presa dal mio polso

Cole non risponde, ma si avvicina semplicemente a me, per poi chiedermi: "Stai bene?" 

Annuisco. 

"Oh non crederai che le farei del male? Sarà anche insopportabile e maleducata questa qui, ma le mani non me le macchierei" commenta Evan, impedendomi di continuare a stare zitta. 

"Io sarei maleducata? Se qui c'è qualcuno maleducato, quello sei tu!" grido, facendomi cosi sentire da tutti

"Evan..che succede?" 

Ci mancava solo la ragazza di Evan. Com'è che si chiama? Ah si! Alexis Lee. 

"Niente, Alex. Andiamo" dice lui, prendendo Alexis per mano

Avanza, ma prima di andarsene del tutto, si ferma davanti a Cole, e gli dice: "Prima o poi regoleremo i conti, io e te".

Le persone intorno a noi smettono di guardaci appena Evan e Alexis, scompaiono all'interno della scuola, e questo mi fa solo lanciare un sospiro di sollievo, perché essere fissata da tutti, non è per niente piacevole. 

"Dai, vieni con me" dice Cole, tirandomi per un braccio e portandomi nel retro della scuola, dove non c'è nessuno. 

Stare da sola con un ragazzo qui non è proprio una cosa che mi esalta particolarmente, anche se Cole è proprio un gran figo. Non mi preoccupo più di tanto, solo perché è amico di Aaron e non penso che oserebbe mettermi le mani addosso. 

"Se volevi passare inosservata, sappi che non ci sei riuscita" mi dice sorridendo leggermente

"Tu dici?" rispondo ironica

"Non dovresti farti nemico quel tipo" mi dice, poi, serio

"Non mi fa paura" gli dico 

"Il padre non è il capo del tuo?" mi chiede poi

Deve averglielo detto Aaron, quasi sicuramente. 

"Si" 

"Potrebbe farlo licenziare" 

"Sai, in realtà io vorrei solo tornare ad Atlanta e per quanto possa essere egoista, magari, se lo lincenzziassero, papà ci riporterebbe lì" commento, abbassando la testa

"Taylor... anche se lo licenziassero, vi siete appena trasferiti qui e tuo padre non ritornerebbe mai ad Atlanta cosi presto. Sarebbe tutto un casino" 

Si, ha ragione, ma Sarah mi manca talmente tanto che farei di tutto. 

"Puoi chiamarmi Tay. Gli amici mi chiamano cosi" dico 

L'ho detto veramente? Ora, gli sembrerò una stupida. 

"Tay..mi piace" sussurra lui, sorridendo

E' cosi carino. Insomma, non mi faccio impressionare spesso dalla bellezza di un ragazzo, ma lui è veramente carino, e non parlo solo dell'aspetto esteriore. Ha un sorriso estremamente sincero, proprio come i suoi occhi color cioccolato, estremamente belli. 

"Aaron non è a scuola? " mi chiede poi, anche lui imbarazzato, proprio come me

"No. Ieri ha tirato un pugno a Evan, poi il padre di Evan ha parlato con i suoi genitori e da quando è ritornato a casa ieri sera, non l'ho più sentito" dico 

"Aspe, vuoi dire che il livido sul labbro di Evan è opera di Aaron?" 

Annuisco. 

"Be, qualunque sia stato il motivo, penso che Aaron si sia tolto lo sfizio di fare una cosa che avrei tanto voluto fare anche io" dice Cole, ridendo e scuotendo la testa

"Perché ce l'hai tanto con Evan tu?" chiedo curiosa

"Vogliamo partire dal suo carattere irritante o dalla sua faccia insopportabile?" 

Scoppio a ridere per il modo in cui l'ha detto, e infine, dico: "Okok, giusto. Andiamo in classe ora?" 

"Cos'hai mo?" mi chiede, alzandosi dal posto su cui era seduto fino a poco fa

"Geografia" dico 

"Io Storia" 

Peccato. Non mi sarebbe dispiaciuto frequentare Geografia con Cole. 

"Hai già scelto l'attività extrascolastica pomeridiana?" mi chiede, mentre ci avviamo verso l'interno scuola. 

"Non ci avevo neanche pensato" commento. 

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