Burning Love

Capitolo 52

"Pronto? Si sono io.." dissi ad una voce femminile e nasale.

"È il jackson memorial hospital, ho visto tra i recapiti di urgenza del ragazzo il suo nome e lei è l'unico che ha risposto finora.. joshua Mckenzie ha avuto un incidente." Spiegò con professionalità forse per l'abitudine.

"È grave? sta bene?" Iniziai a domandare preoccupato.

"Non posso dirle nulla, se desidera venire qui avrà tutte le informazioni appena sarà possibile. " disse gentilmente.

"Capisco. Sarò lì a breve salve." Dissi prima di riattaccare senza neanche sentire una sua risposta.

Mi vestì ed infilandomi le scarpe presi le chiavi ed uscì di casa.

****
Pov's chris
Mentre correvo verso il corridoio vidi mia madre abbracciare la mamma di kelly mentre suo marito era seduto con le mani davanti al viso.

La mia vista si appannava.

"Mamma.." dissi quando arrivai da loro.

Mi accorsi dopo poco che non c'era solo lei ma che ben si c'erano alcuni amici di josh e lui..
Tyler.

Lui mi guardò con espressione persa.
Aveva un aria stanca e in viso aveva qualche livido.

"Tesoro.. " disse mia mamma abbracciandomi.

"Cosa è successo?" Risposi guardando sia lei che i genitori di kelly.

"Un tizio che era ubriaco ha preso in pieno la macchina del ragazzo con cui era la nostra kelly. Non ci dicono ancora niente..." rispose la madre di kelly.

Annuì mettendomi una mano sulla fronte.

"Puzzi di fumo.." disse mia mamma a bassa voce, anche se ero sicura che avessero sentito quasi tutti nella sala d'attesa.

Quando mi voltai per dire a mia madre che non era il caso ora di parlarne, vidi Tyler fissarmi in cagnesco.

Avevo la testa che mi pulsava mentre l'ansia e la paura mi divorava.

"Vado a prendere del caffè, lo prendo anche per te?" Mi domandò mia mamma alzandosi.

Scossi la testa, mi guardò pazientemente e se ne andò..

Dopo qualche secondo il posto affianco a me si occupò.

"Dove eri?" Mi chiese lui senza dire nient'altro.
Se c'era una cosa che di sicuro non cambierà mai di Tyler sono i suoi modi di merda..

"Che ci fai qui? Prima te ne vai e poi ritorni? Sei un po' troppo indeciso non pensi?" Lo schernì senza rispondere alla sua domanda.

"Tranquilla non sarei ritornato se non mi avessero chiamato per avvisarmi di josh." Disse freddamente incrociando le braccia e appoggiandosi con la schiena allo schienale della sedia.

Quelle parole furono soltanto uno dei tanti cazzotti che mi sentivo ricevere nella pancia quando quello che mi diceva, mi faceva male.

"I genitori di kelly Prescott?" Domandò un dottore entrando nella sala d'attesa.

I genitori di kelly si alzarono ed automaticamente anche io insieme a loro.

Il dottore mi guardò come se non fossi tenuta a sapere, ma i genitori di kelly acconsentirono tranquillamente..

"La ragazza è stabile ed è fuori pericolo, ha riportato qualche contusione, due costole incrinate e un braccio rotto. Avrà bisogno di tempo per guarire. " spiegò il dottore mentre io sospirai sollevata.