Capitolo 55

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Mi svegliai intontita e mezza addormentata.
Mi guardai attorno e lo vidi di spalle mentre fumava una sigaretta sul suo terrazzo.

Mi misi seduta sul letto e notai che il cielo fuori era buio.

Mi coprì con le lenzuola le gambe nude che la maglietta ovviamente non copriva.
L'aria fresca mi fece venire la pelle d'oca mentre guardavo Tyler a torso nudo ed in jeans mentre tranquillamente fumava e l'aria gli spettinava i capelli ribelli che aveva.

Nelle ore precedenti al mio sonno, era successo il finimondo.
Mia madre che nonostante si rifiutasse di partire con accordo ai federali alla fine partì per la Francia insieme al suo compagno. Anche se sarebbe partita per una brutta ragione avrebbe avuto modo di farsi una vacanza dopo tanto tempo..

Mio padre era stato avvisato anche lui e aveva accettato la proposta dei federali di avere qualche agente a scortarlo e a proteggerlo finché la situazione non si sarebbe calmata.

A kelly e ai suoi genitori era andata un po' male invece.. lei e i suoi genitori sarebbero sempre stati scortati e controllati da agenti 24 ore su 24.

Josh sarebbe stato negli ospedali federali finché non si sarebbe rimesso..

Ed io? Io ovviamente avrei fatto di tutto per non andarmene e avere la mia solita vita nonostante un bastardo volesse forse uccidermi o farmi del male. Sarei andata a scuola e basta. Per il resto sarei sempre stata a casa di Tyler con gli agenti fuori da casa a controllare l'area e il perimetro, finché Tyler non ritornava da lavoro.

Guardai le valigie e alcune mie cose all'angolo della sua camera da letto.
Era così strano e così sofferta questa situazione.
Nonostante ciò non sapevo se essere felice di stare sotto lo stesso tetto con lui.

"A cosa pensi?" Mi sentì chiedere all'improvviso da lui che mi guardava con le mani in tasca.

"Mi sbagliavo oggi, quando ti ho detto tutte quelle cose prima di andarcene via?" Gli domandai esitante, volendo sapere la verità. Quella che in quel momento volevo solo sentire.

Lui mi guardò come se fosse quasi esasperato da tutto.
Mi stupì quando accennò un leggero sorriso.

"Forse avevi ragione. Rimane il fatto che io le penso davvero quelle cose.. non voglio che tu ti penta di non aver un certo tipo di vita per colpa mia.." rispose lui chiaramente serio.

" Tyler non ci dobbiamo sposare tra una settimana e poi fare famiglia. Si voglio stare con te ma per ora non voglio programmare il mio futuro. Ho ancora un'altro anno di superiori non so che college farò o se lo vorrò davvero fare.. per ora voglio stare con te e amarti Tyler. " gli risposi decisa e sicura.

Lui mi guardò per qualche secondo e annuì.

"Hai ragione.. anche io voglio fare tutto ciò per ora" rispose sbottonandosi i jeans e rimanendo in boxer, mentre buttava i jeans in quella che doveva essere la cesta della biancheria sporca.

Camminò verso il letto e sdraiandosi affianco a me, io mi rannicchiai a qualche centimetro da lui per guardarlo.

Lui si girò verso di me e sospirando mi mise una ciocca di capelli sfuggita dalla coda, dietro all'orecchio.

"Maledetta la volta che mi sono innamorato di te quella sera.." si lasciò sfuggire secondo me mentre mi guardava il viso.

Accennai un sorrisetto e curiosamente gli chiesi " quale sera?"

Lui mi chiuse gli occhi e dopo qualche secondo capì che stava facendo finta di dormire.

Cercando di svegliarlo tastandogli le spalle e il petto con le mani "su dai non fare finta di dormire.. rispondimi.."

Lui scoppiò a sghignazzare e rispose " non puoi sempre avere una risposta... mi sembra che oggi abbia risposto a molte tue domande o sbaglio? "

Io sbuffai e mettendomi a cavalcioni su di lui, gli dissi mentre mi guardava attentamente negli occhi " da quando hai un limite di risposte alle mie domande?"

Lui roteò all'improvviso la situazione mettendosi sopra di me " da quando fai domande inopportune ragazzina.." disse avvicinandosi e dandomi un bacio sulle labbra imbronciate.

Ricambiai il bacio mentre lui mi sorrise sulle labbra e baciandomi la mandibola e poi il collo arrivò all'orecchio e disse " non sai quanto mi sei mancata.. l'idea che questa sera e anche le prossime ti stringerò tra le mie braccia mentre dormiremo e che al mattino ti troverò rannicchiata affianco a me, non sai quanto bene mi fa stare."

Le sue parole mi fecero venire i brividi e mi scaldarono il cuore.

Appoggiai le mie mani sul suo viso e con una gli accarezzai una guancia fino ad accarezzargli i capelli.

"Mi sei mancato anche tu amore.." gli dissi  per la prima volta.

Lui appoggiò la sua testa sul mio petto, mentre io gli accarezzavo la testa e da lì a breve crollammo in un sonno profondo...

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